RUSSELL MILLS. Ossa, ruggine e nebbie: i colori della musica
Molti di voi conoscono Russell Mills senza saperlo. “Further down the Spiral” dei Nine Inch Nails. Il suo successo nasce dalla collaborazione con Reznor.
Molti di voi conoscono e apprezzano l’arte di Russell Mills senza saperlo. Sicuramente in qualche negozio di dischi vi sarete soffermati a contemplare la copertina di un CD nonostante riveli ben poco del suo contenuto musicale. Probabilmente quell’immagine è stata realizzata da Russell Mills. Tempo fa acquistai istintivamente un CD attratto dalla sua curiosa cover. Soltanto dopo mi resi conto che era “Further down the Spiral” dei Nine Inch Nails. Il silenzioso successo dell’artista nasce proprio dall’illuminata collaborazione con Trent Reznor. L’immagine di copertina di “The Downward Spiral“, il booklet, le immagini dei singoli estratti dal loro terzo lavoro e la raccolta di remix “Further down the Spiral” sono opera sua. A quasi vent’anni di distanza da questo epocale album i Nine Inch Nails si affidano nuovamente alle suggestioni di Mills per creare l’immaginario visivo di “Hesitation Marks“.
Collage di elementi rugginosi, materia scrostata, dettagli di oggetti difficilmente distinguibili, sono l’evocativo alfabeto di Mills. Le immagini rimandano a qualcosa di nascosto appena dietro la coscienza a cui non si riesce a dare un nome esatto. In primo piano, spesso, appaiono oggetti di uso comune che acquistano nuovi significati: vecchie chiavi, monete, lamette, chiodi, ossa, piume, pezzi di computer, giornali… I colori complementari degli sfondi sono chiusi dentro strutture geometriche. Il modo in cui lavora sulla materia può ricordare l’arte di Anselm Kiefer.
I primi lavori di Mills sono ritratti e disegni a matita di figure umane o animali, sporcarti da esplosioni di colori a olio, pastelli e acquarelli. Nonostante lo stile molto più grafico e meno originale la loro bellezza è indiscutibile. Probabilmente diversi disegnatori si sono ispirati al suo stile. Molte le affinità con Dave McKean uno dei più bravi illustratori e disegnatori di fumetti della nuova generazione.
Il sessantenne artista inglese, oltre a dipingere, realizzare installazioni e creare copertine musicali è un ottimo sperimentatore musicale.
“Strange Familiar” del 1996 e “Pearl & Umbra” del 2000 sono due ottimi album di musica elettronica che risentono delle influenze dei più grandi esponenti musicali che Mills ha avuto la fortuna di incontrare: Brian Eno, Roger Eno, David Sylvian, Robert Fripp, Peter Gabriel, Hector Zazou e , ovviamente, Trent Reznor.
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