CORMAC McCARTHY in breve:

CORMAC McCARTHY riassunti ed estratti dai libri: “Meridiano di Sangue”(1985), “Il Buio Fuori” (1968), “Figlio di Dio” (1974).

CORMAC McCARTHY nasce a Providence (il paese di Lovecraft) 20 luglio 1933. Insegna e frequenta il Santa Fe Institute, luogo d’incontro di alcuni tra i migliori scienziati viventi. È qui che nascono alcune idee dei romanzi di Cormac.

Oltre al suo romanzo apocalittico “La strada“, riadattato dal regista Hillcoat per il grande schermo nel  2010 (recensione), ecco altri 3 bellisimi e feroci romanzi.

IL BUIO FUORI (1968)
Cormac McCarthy il buio fuori
Cormac McCarthy il buio fuori

Un neonato, nato da una relazione incestuosa e abbandonato dal padre nel mezzo di una palude, viene raccolto da un girovago. La madre, impazzita, inizierà un’insensata ricerca di suo figlio, attraversando il selvaggio e poverissimo west. La ricerca della donna è inframmezzata dal girovagare senza meta del padre e dal viaggio di tre spaventosi assassini che, in qualche modo, faranno ricongiungere la famiglia.

“Appeso all’albero che gli faceva da sepolcro…era un vero prodigio agli occhi degli uccelli. Gli avvoltoi che vennero di giorno a curiosare con i becchi adunchi fra i bottoni e le tasche del suo vestito…lo lasciarono ben presto spogliato parimenti degli stracci e della carne. La mandragora nera spuntò come fa sempre là dove cade il seme degli impiccati, e in primavera fiorì come un perenne boutonnière sotto il suo mento giallo.”


FIGLIO DI DIO (1974)
Cormac McCarthy Figlio di DIo
Cormac McCarthy Figlio di DIo

Lester Ballard è un solitario disadattato, incapace di qualsiasi relazione. Emarginato dal povero e bifolco paesello del Tennessee, Ballard si abbandona completamente alle sue perversioni fino a trasformarsi in un serial killer necrofilo e stupratore. Solo senza un posto dove dormire scopre le meraviglie sotterranee dei monti del paese. Le grotte saranno la sua salvezza, ma anche il teatro delle sue perversioni.

Nel 2013 James Franco adatta il romanzo per il grande schermo. Qui la recensione del film.

“Per tre giorni Ballard esplorò la caverna in cui era entrato, nel tentativo di trovare un’altra uscita…Non trovava nient’altro che pietra su cui addormentarsi e il suo sonno era breve…Si inginocchiò e bevve da una pozza formata dalle gocce che piovevano dalla volta…Alla fine arrivò in un piccolo vano dal cui soffitto scendeva un raggio di autentica luce solare. Solo in quel momento gli venne da pensare che poteva essere passato sotto altre aperture sul mondo esterno e non essersene accorto perché ci era passato di notte.”

MERIDIANO DI SANGUE (1985)

Cormac McCarthy Meridiano di sangue
Cormac McCarthy Meridiano di sangue

Confine fra Stati Uniti e Messico, anno 1850. Un quattordicenne decide di abbandonare casa e farsi “uomo”. Scopre la città, si perde nel deserto e si arruola in una compagnia di mercenari in un crescendo di violenza. Western epico e crudele narrato con stile gelido e impersonale. La natura meravigliosa, ma indifferente alle sofferenze umane, fa da scenario a questa ordinaria apocalisse di sangue. Deserti interminabili, misteriosi e impietosi eventi atmosferici, oscuri abitanti della notte, fantasmi, avventurieri senza morale, giudici spietati, predicatori perversi, straccioni di ogni tipo, indiani in cerca di vendetta,…buon divertimento!

“Andavano avanti come uniti di una missione dalle origini remote, come legatari uniti da un patto di sangue a un ordine implacabile e antico. Perché sebbene fra loro ogni uomo fosse unico e distinto, la loro unione dava corpo a qualcosa che non era esistito prima, e in quell’anima comune si stendevano plaghe non più esplorabili di quelle regioni bianche sulle vecchie carte geografiche dove davvero vivono mostri e dove non c’è nulla del mondo conosciuto se non venti immaginari”

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