FANTAITALIA – I racconti di fantascienza di Primo Levi
La scuola ci ha abituato a pensare a Primo Levi unicamente come l’autore di “Se questo è un uomo” e “La tregua”, testimonianze imprescindibili sull’orrore della seconda guerra mondiale e sulla vita nei campi di concentramento.
La maggior parte della sua produzione letteraria è, però, di genere fantastico. Una fantascienza spesso ironica, a volte anticipatrice, a volte surreale, con derive fantasy, dallo stile lieve e intimista. La forma è sempre quella del racconto di poche pagine.
Tutti queste storie sono state pubblicate nel bel volume dell’Einaudi “Tutti i racconti” che comprende le antologie “Storie naturali”, “Vizio di forma”, “Il sistema periodico”, “Lilit e altri racconti”, “L’ultimo Natale di guerra”. Un volume da riscoprire per salvare dall’oblio questa vasta produzione letteraria poco ricordata.
Pescando un po’a caso fra i vari racconti ecco alcuni titoli che mi hanno colpito.
STORIE NATURALI
Personaggio ricorrente di “Storie naturali” è Signor Simpson: un furbo venditore porta a porta di tecnologie improbabili. I racconti dove compare questo scaltro commerciante sono quasi tutti molto divertenti.
Il versificatore
Il sig. Simpson propone a un poeta stressato dalle troppe richieste una macchina che compone automaticamente poesie. Basta impostare pochi parametri per ottenere un risultato efficace e veloce. “Il versificatore” è la sceneggiatura dell’omonimo sceneggiato RAI del 1971.
Angelica farfalla
E’ un breve racconto ambientato poco dopo la guerra alla ricerca di uno scienziato tedesco che praticava esperimenti amorali su cavie umane. Un horror lovecraftiano, un racconto pulp dall’idea stimolante sull’evoluzione delle specie.
Alcune applicazioni del mimete
Simpatico scherzo sulle complicazioni della clonazione.
Pieno impiego
Il sig. Simpson, lo scaltro venditore della NATCA (l’azienda specializzata in ultimi ritrovati tecnologici) durante un pranzo mostra ai suoi ospiti come è riuscito a imparare il linguaggio degli insetti sociali come le api e le formiche e di come venga a patti con loro. Nel finale a sorpresa confessa che ormai tiene queste scoperte per sé visto che il suo ex socio aveva addomesticato delle anguille per importare eroina.
Trattamento di quiescenza
Torna il sig. Simpson con un’ultima diavoleria: una macchina in grado di farti provare le esperienze altrui (come nel film “Strange days”). Le registrazioni sono catalogate in base alle esperienze che si vuole provare: dal goal di un grande campione di calcio a un appuntamento romantico di una pettegolata diva. Esistono registrazioni particolari come quelle che ti fanno provare un enorme sollievo dopo una dolorosa privazione: per esempio ciò che prova un assetato che si appresta a bere un bicchier d’acqua. E registrazioni sperimentali: il volo dal punto di vista di un’aquila. Infine i nastri neri proibiti, in cui si può sperimentare la morte. Tutti questi nastri ridurranno Simpson un vecchio apatico, assuefatto a qualsiasi emozione. Un racconto, al contrario di quasi tutti gli altri, molto triste.
LILIT E ALTRI RACCONTI
Una stella tranquilla
Con un stile di scrittura meraviglioso Levi abbina la macro devastazione creata da una stella che collassa a miliardi di anni luce dalla Terra alla noiosa rilevazione dell’accaduto da parte di un astronomo.
I gladiatori
Una storia un po’ scontata, ma comunque curiosa in cui il calcio è stato sostituito da scontri in un’arena fra gladiatori e automobilisti.
La bestia del tempio
Una rivisitazione del Minotauro. Questo racconto ricorda molto Borges (a cui Levi spesso sembra debitore).
I costruttori di ponti
Una riuscita incursione di Levi nel fantasy.
I figli del vento
Levi si inventa una razza di scimmiette che per riprodursi utilizzano il vento. Un altro racconto molto simile per stile a quello di Borges
L’ULTIMO NATALE DI GUERRA
Il passa-muri
Memnone è imprigionato a causa delle sue idee eretiche sulla fluidità della materia. Però è grazie a queste convinzioni che riuscirà a trovare il modo di evadere. Tuttavia sarà proprio il suo successo a decretarne la morte. Beffardo.
Il fabbricante di specchi
Un abile artigiano costruisce degli specchi metafisici. L’ultima sua scoperta è uno specchio in cui si riflette l’immagine che gli altri hanno del proprio interlocutore. Inutile dire quante amicizie e quanti amori è in grado di rompere una simile invenzione.
La grande mutazione
A causa di un imprecisato virus l’essere umano inizia a mutare: gli crescono le ali! Non tutti sono a loro agio con questa trasformazione. Come affronterà questo cambiamento una bambina sulla soglia del passaggio all’adolescenza?
Gli ultimi racconti dell’antologia sono le spassose interviste di un giornalista ad animali, insetti e batteri.
Grazie dell’articolo. Attenzione che nel racconto “Una stella tranquilla” l’osservatore che prende nota della stella è un ASTRONOMO e non un astrologo.