FANTAITALIA – STRANI MONDI + DISTOPIA

I Millemondi Urania dedicati alla fantascienza italiana

La fantascienza italiana sta vivendo il suo periodo migliore, grazie, sopratutto, a una nuova generazione di scrittrici. Dal 2019 Urania cura annualmente, speriamo con costanza, un’antologia di racconti di fantascienza tutta italiana: Strani mondi del 2019 e Distopia del 2020 curati entrambi dall’attento Franco Forte.

STRANI MONDI (2019)

Strani mondi è una bella raccolta di racconti di fantascienza, indicata per chi vuole iniziare a conoscere alcuni autori italiani e i loro approcci completamente diversi al genere.

Come concime (Franci Conforti) è un poliziesco ambientato in una bizzarra metropoli arborea nel cui sottosuolo si aggirano degli orrori vegetali. Il racconto più originale dell’antologia scritto egregiamente.

Picadura (Dario Tonani) è un racconto che fa parte del vasto universo di Mondo 9: l’insidioso pianeta di sabbia e ruggine solcato da velieri di metallo senziente. Un po’ fantasy, un po’ steampunk, un po’fantascienza. Sempre affascinate e originale.

Blu infernalia (Emanuela Valentini) una rivisitazione dei combattimenti fra gladiatori. Robottoni, botte da orbi e degrado urbano in una Roma prossima futura. Eccellente.

Ipersfera, solo per maggiorenni e fino alla morte (Lukha B. Kremo) una storia d’amore divisa da una realtà virtuale tanto affasciante quanto alienante. Bellissimo.

Essere Ovale (Alessandro Vietti) una missione spaziale molto particolare per un astronauta “diverso”. Fantascienza umanista divisa fra i ricordi del protagonista e l’immenso balzo nel vuoto cosmico.

Orbita pericolosa (Alain Voudì) la storia di uno spazzino spaziale e di un recupero delicato. Bello e commuovente. Il racconto probabilmente ha ispirato la bella copertina dell’antologia disegnata da Franco Brambilla.

Delude il racconto dell’autrice più quotata presente in Strani Mondi: Geografia Umana di Clelia Farris. Un racconto carino con un’ambientazione curiosa: Nuova Venezia e i suoi abitanti spocchiosi e divertenti come sono i veneziani.

Imprescindibile, per chi fosse interessato all’argomento, l’articolo L’età dell’oro della fantascienza italiana di Silvio Sosio sulla fantascienza italiana dagli albori ai movimenti più curiosi come il connettivismo, fino ai giorni nostri. Essenziale, ma completo.

DISTOPIA (2020)

La qualità dei racconti di Distopia è un po’ inferiore rispetto alla precedente raccolta Millemondi, nonostante le scrittrici e gli scrittori coinvolti siano stati scelti fra i migliori della fantascienza nostrana. Forse la scelta tematica della raccolta ha frenato alcuni autori, forse proprio il tema un po’ inflazionato non fa brillare questa raccolta di originalità. In quasi tutti i racconti sono presenti i temi della pandemia e dell’invadenza distruttiva dei social media, un’altra scelta che penalizza l’antologia visto che la realtà ha superato molti scenari tipici del genere.

Iniziare con Hector di Paolo Aresi non è di buon auspicio. Il racconto sembra appartenere a una fantascienza di diversi decenni fa, nonostante sia uno dei rarissimi racconti ambientato su un pianeta che non sia la Terra. Il punto di forza di Hector è proprio l’ambientazione nelle miniere di Plutone che ricordano il film Atmosfera zero (Outland – 1981 – Peter Hyams).

Tranne la pelle di Nicoletta Vallorani è il secondo e ultimo racconto “spaziale” dell’antologia curiosamente ambientato anch’esso nelle miniere di un lontano pianeta. Nonostante non brilli di originalità, lo stile di Nicoletta lo rende più fresco e avvincente.

Gli episodi migliori di Distopia sono firmati da Caterina Mortillaro, Linda de Santi e Andrea Viscusi. Tutti e tre affrontano in modo completamente diverso l’invadenza dei social media.

Seocrazia (Andrea Viscusi). Racconto bellissimo nonostante qualche difficoltà iniziale a comprendere il linguaggio prossimo futuro descritto dallo scrittore. In un futuro prossimo si vive di pubblicità, hashtag e visibilità. Le persone sono come delle pagine internet: più si compare nei primi posti nei motori di ricerca più si è importanti.

Negli occhi di chi comanda (Linda de Santi). Come sarebbe la nostra vita se fosse determinata da canoni di bellezza imposti dal governo? Le percentuali di scostamento sono le differenza fra come appariamo e come dovremmo essere. Se si rientra e se si superano gli standard di bellezza si può avere accesso a razioni di cibo, istruzione universitaria, lavori qualificati. Se si è sotto gli standard si viene deportati.
Per questo si ricorre a chirurgia estetica e farmaci adatti correggere difetti estetici.
Racconto bellissimo e struggente che mi ha ricordato in qualche modo Il piacere di ciò che vedi di Ted Chiang.

Facciamo venerdì (Caterina Mortillaro). Se quello che consideriamo oggi distopia fosse, invece, un mondo sicuro e felice? Forse poco eccitante, ma senza più preoccupazioni. Con questo piacevole racconto Caterina Mortillaro fa riflettere su quanto si è disposti a perdere pur di essere sicuri.

Altri racconti dell’antologia che mi hanno particolarmente colpito sono Yamapuri di Alberto Cola (ambientato in un’India futura divisa dalla guerra) e Al servizio di un oscuro potere di Giovanni de Matteo (un concentrato di azione sullo sfondo di un futuro molto sfaccettato e non certo banale in cui si possono trovare riferimenti a Stalker, Matrix o Neuromante)

Chiude l’antologia l’esaustivo articolo di Carmine Treanni Mappe della distopia: il fascino del peggiore dei mondi possibili. Un percorso dei romanzi distopici dai loro albori, la distopia al femminile, nel Cyberpunk e nel Young Adult.

Tutte le scrittrici e gli scrittori

STRANI MONDI: Giulia Abbate e Elena di Fazio – Sandro Battisti – Franci Conforti – Davide Del Popolo Riolo – Nicola Fantini – Clelia Farris – Lorenzo Fontana e Andrea Tortoreto – Lukha B. Kremo – Maico Morellini – Piero Schiavo Campo – Dario Tonani – Emanuela Valentini – Claudio Vastano – Alessandro Vietti – Alain Voudì

DISTOPIA: Paolo Aresi – Valeria Barbera – Francesca Cavallero – Alberto Cola – Milena Debenedetti – Giovanni De Matteo – Linda De Santi – Valerio Evangelisti – M. Caterina Mortillaro – Simonetta Olivo – Giampietro Stocco – Nicoletta Vallorani – Andrea Viscusi

PRIMO CONTATTO: l’antologia di fantascienza italiana del 2022