I meravigliosi mondi di Lord DUNSANY

Dunsany, o più estesamente Edward John Moreton Drax Plunkett XVIII barone Dunsany, nacque in una delle famiglie più prestigiose d’Irlanda…

Ci sono autori che per la loro importanza dovrebbero occupare i primi posti di un ipotetico albero genealogico della letteratura. Eppure alcuni di questi non sono conosciuti se non da una ristretta comunità di appassionati. La loro opera non è indagata a fondo come è successo per altri e sono pochi gli studiosi ad occuparsi di essa. È questo il caso di Lord Dunsany, nato 1878 a Londra e morto a Dublino nel 1957. Le sue origini sono anglo-irlandesi e la cultura dell’Irlanda imbeve tutta la sua opera.

Lord DUNSANY
Lord DUNSANY – copertina di Malleus

Dunsany, o più estesamente Edward John Moreton Drax Plunkett XVIII barone Dunsany, nacque in una delle famiglie più prestigiose d’Irlanda e di conseguenza venne a contatto con alcune eccezionali personalità dell’epoca. La madre, ad esempio, era cugina di Sir Richard Burton, il grande esploratore che gli appassionati di letteratura fantastica hanno incontrato anche nel grande Ciclo del Mondo del Fiume di Philip José Farmer.
Un autore con pochi paragoni nel ‘900, studiato a fondo solo recentemente dal “solito” S. T. Joshi (ma ancora c’è da riscoprire, pubblicare, riodinare…) e che ebbe grande influenza su innumerevoli scrittori contemporanei e successivi.

Se Lovecraft scrisse alcuni racconti ispirandosi allo stile di Dunsany e considerò decisiva la sua scrittura per la costruzione della propria idea di letteratura fantastica, è innegabile anche l’influenza su quello che alcuni considerano il più grande world-maker, il più geniale creatore di mondi della fiction mondiale: Tolkien. Senza la grande lezione di Dunsany, è difficile dire come sarebbero molti dei libri più importanti del genere fantastico, da quelli di Ursula Le Guin alle opere di Gene Wolfe, Jack Vance, Peter Beagle, David Eddings, Cyril M. Kornbluth, Neil Gaiman e altri meno celebri come Fletcher Pratt, Manly Wade Wellman e Margaret St Claire.
Un parterre di ammiratori che già basterebbe per dimostrare quanto la sua opera sia preziosa e meritevole di approfondimento.

Le illustrazioni di Sidney H. Sime
Le illustrazioni di Sidney H. Sime

È quindi da accogliere con un applauso la pubblicazione a cura di Massimo Scorsone de Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie per la collana I Draghi Mondadori, un volume che conferma il desiderio dell’editore di ampliare lo sguardo oltre i nomi più classici e conosciuti del fantastico.

La scelta delle opere appresenta un occasione per rendere nuovamente disponibili, in un solo volume, un poker di testi non di facile reperibilità e che ben rappresentano la varia e ampia produzione dell’autore.
Nello specifico nell’omnibus sono inclusi i racconti di The Book of Wonder (1913) e di Gods, Men and Ghosts (raccolta postuma del 1972 con testi che vanno dal 1905 al 1940), ottime antologie della sua pur sterminata opera e i due romanzi The King of Elfland’s Daughter (1924) e The Curse of the Wise Woman (1933).

Le illustrazioni di Sidney H. Sime

Oltre ad una breve ma densa introduzione del curatore, le opere sono precedute da un saggio di un prestigioso ammiratore nonchè amico di Dunsany, nientemeno che William Butler Yeats!
Se sono numerosissimi gli attestati di stima nei confronti di Dunsany da parte degli scrittori più importanti del fantastico internazionale, moltissimi sono anche quelli dell’illustratore le cui opere abbelliscono questo volume, ovvero Sidney H. Sime. Un grande dell’illustrazione come Roger Dean, celeberrimo autore di copertine per Yes, Uriah Heep e Asia tra gli altri, ha speso da sempre molte parole elogiative su quanto sia stato per lui formativo il lavoro di Sime.

La copertina, una delle più eleganti della collana è a cura di Emanuele Scalia con illustrazioni di Malleus. Se talvolta nei Draghi si eccede in abbellimenti di gusto troppo pop, qui si è trovato il giusto equilibrio tra sobrietà ed esigenze di visibilità.

Si tratta quindi indubbiamente di un volume imperdibile per chi voglia costruire una biblioteca del fantastico e non sia già in possesso delle vecchie edizioni delle opere incluse.
Gli appassionati duri e puri avrebbero preferito testi inediti in Italia? Io insieme a loro spero che facciano la loro comparsa presto, magari in un secondo volume de I Draghi. Ma per il momento, festeggio il fatto che nel 2020 un lettore possa andare in una buona libreria, chiedere: “Avete l’ultimo volume uscito di Lord Dunsany?” e sentirsi rispondere: “Sì!”.

Il libro delle meraviglie e altre fantasmagorie,
Lord Dunsany,
Mondadori
pp. 648 – € 25 – 2020

Le illustrazioni di Sidney H. Sime
Le illustrazioni di Sidney H. Sime

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