IL CINEMA GIALLO-THRILLER ITALIANO – Claudio Bartolini

IL CINEMA GIALLO-THRILLER ITALIANO – Claudio Bartolini
IL CINEMA GIALLO-THRILLER ITALIANO – Claudio Bartolini

Ci sono libri che ti fanno desiderare di aprirli, di cercarvi qualcosa dentro, di consultarli, di controllarli, addirittura di rileggerli. Libri che hanno sette vite, nove code e infiniti modi di essere letti: verticalmente, orizzontalmente, trasversalmente. Questo di Claudio Bartolini è uno di quei libri, che attraggono come tesori, tanto sono pieni di idee e contenuti preziosi.

Deliria - Michele Soavi - 1987
Deliria – Michele Soavi – 1987

Un dizionario del Giallo-thriller italiano non c’era e tanto meno non c’era così. Questo libro, uscito da pochissimi giorni, senza tanto girarci intorno, è un capolavoro. Sì, quel giudizio che bisognerebbe dare solo qualche volta, ogni qualche anno almeno, questa volta io lo uso, senza temere l’eccesso di lodi.

La donna del lago - Luigi Bazzoni - 1965
La donna del lago – Luigi Bazzoni – 1965

E di questo libro bisogna ringraziare l’editore Gremese che l’ha pubblicato ma ovviamente l’autore, vice-capo redattore di «Nocturno», redattore e capo-servizio di «Film TV» e direttore di «INLAND. Quaderni di cinema» (Bietti edizioni). Bartolini ha pubblicato, tra le altre cose, due libri su Pupi Avati, una monografia su Cronenberg e, in tema con questo dizionario, “Macchie solari. Il cinema di Armando Crispino” (Edizioni Bloodbuster), la prima monografia dedicata al cinema «sommerso e sottostimato» dell’autore de “L’etrusco uccide ancora“. Dall’esplorazione del cinema di Crispino e da decenni di visioni ed amori, ricerche e catalogazioni è scaturita questa straordinaria mappa dell’intera produzione del genere dal 1963 al 2016.

La corta notte delle bambole di vetro - Aldo Lado -1971
La corta notte delle bambole di vetro – Aldo Lado -1971

Il libro è unico per molti motivi. Primo: è, come dicevo, una cartografia completa. L’impresa è stata sicuramente titanica, o meglio ciclopica. Perchè, come dice Davide Pulici nell’introduzione (come sempre scritta divinamente) «il Giallo all’italiana è un ciclope». Ma qui c’è tutto, ci sono 400 pellicole perfettamente analizzate dal punto di vista tecnico, drammaturgico, stilistico ma anche dal punto di vista produttivo, distributivo senza lesinare su aneddoti e curiosità derivate spesso dalle conversazioni con produttori, registi, sceneggiatori. Sono davvero rari, se non inesistenti, i dizionari con una tale ricchezza delle singole schede, anche tra quelli mono-genere. Tutti i film sono stati trattati con eguale ampiezza, senza che il valore artistico (che è ovviamente diseguale) potesse diminuire l’attenzione riservata ad ogni opera. È questo approccio, di generosità critica assoluta, che ci permette di tenere in mano un libro che è un preziosissimo strumento per entrare davvero nel genere e poter allo stesso tempo inquadrare ogni film nel genere, nella filmografia dell’autore, nel periodo storico e insieme valutarne i contributi innovativi, o la derivazione da esempi più alti, scoprirne i legami con altri film e quindi comporre un mosaico completo che arricchisce quindi la considerazione complessiva del giallo-thriller.

I gialli thriller di Lucio Fulci
I gialli thriller di Lucio Fulci

È poi necessario aggiungere che il corpo principale del libro, le 400 ampie schede, è arricchito da alcuni bonus. Primariamente un’introduzione storica che sintetizza l’evoluzione, i filoni e gli archetipi del genere e in conclusione un’appendice con la filmografia completa di valutazioni in stelline (e l’elenco dei 300 film esclusi, con motivazione). Al centro del libro c’è un inserto fotografico di 32 pagine che lascia a bocca aperta non solo perchè coglie i fotogrammi più significativi e rappresentativi di alcuni dei grandi film del genere ma soprattutto perchè, a piè di pagina, riesce nell’impresa di esemplificare e riassumere in poche, chirurgiche, righe, le caratteristiche di questa nostra creazione cinematografica siano stilistiche, narrative, visive, contenutistiche o “feticistiche” (impermeabili, calze sul volto, cappelli a tesa, bisturi, coltelli, forbici).

L'etrusco uccide ancora - Armando Crispino - 1972
L’etrusco uccide ancora – Armando Crispino – 1972
Orgasmo - Umberto Lenzi -1969
Orgasmo – Umberto Lenzi -1969

E dico “nostra” creazione perchè nonostante una palese ispirazione alla letteratura e al cinema anglosassone e non solo, il giallo italiano è davvero un monstrum nostrum per usare ancora le suggestive parole di Pulici. Ci appartiene totalmente perchè non ha nulla a che fare con gli equivalenti in Francia, Germania, USA, Spagna. E con questo volume possiamo ripercorrere il genere a partire dal 1963, anno di uscita del capostitpite: “La ragazza che sapeva troppo” di Mario Bava. Bartolini spiega perfettamente il perchè si parta da questa scardinante opera del genio romano. Da Argento a Fulci, da Martino a Lenzi agli esempi luminosi giustamente inseriti nel genere di autori come Antonioni, Petri, Comencini o Risi (di quest’ultimo ricordiamo “Anima persa” (1977), già analizzato da B sides magazine anche per quanto riguarda le suggestive location). Dagli anni ‘60 ai ‘70 delle sperimentazioni pop, dagli ‘80 dell’alta moda agli ultimi esempi in home-video degli anni ‘90 fino ad una morte mai davvero definitiva, come dimostrano alcuni film recenti presenti nel dizionario come “Tulpa” di Federico Zampaglione o anche “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore.

Tulpa- Federico Zampaglione - 2013
Tulpa- Federico Zampaglione – 2013

Insomma il “cinema degli assassini” è ancora qui, o almeno è ancora impresso nei nostri cuori sobbalzanti e nei nostri occhi sbarrati e, anche grazie a questo libro epocale, non finiremo mai di amarlo.

Il libro è acquistabile in tutte le librerie e anche tramite l’editore a questo indirizzo: libreriagremese

Il cinema giallo-thriller italiano
Claudio Bartolini
Editore: Gremese
2017 – pp. 400 – € 24,50

 

 

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