La trilogia degli NIKOPOL

Enki bilal la fiera degli immortaliLA FIERA DEGLI IMMORTALI

Marzo 2023 Parigi è un agglomerato urbano politicamente autonomo retto dal regime fascista del governatore Choublanc che, alla vigilia delle elezioni “fantoccio”, si ritrova a dover affrontare l’arrivo sui cieli della città di una nave spaziale piramidale, i cui occupanti, antiche divinità egizie, chiedono ingenti quantità di carburante.
Ad aggiungere tensione alla situazione c’è il cedimento di una stazione/orbitale/prigione. Alcune celle di prigionieri ibernati cadono nella periferia degradata della città. Uno di questi è Alcide Nikopol, imprigionato per motivi politici, che sparisce misteriosamente in volo di fronte agli occhi della milizia cittadina.
Il dio Horus in fuga dai suoi simili, sequestra il corpo di Nikopol rimettendolo in sesto. Parzialmente controllato dal dio, Nikopol/Horus cerca di conquistare il governo di Parigi.
Ma Anubis e Bastet e gli altri occupanti della piramide spaziale, insospettiti dalla sparizione del loro simile e dagli strani avvenimenti nella città stato, scoprono il complotto.
Parigi verrà liberata dalla dittatura fascista, ma governata da un Nikopol impazzito dalla simbiosi con un dio.
Horus imprigionato per l’eternità all’interno della piramide.

Primo capitolo della saga risente ancora delle influenze di Moebius e di tutta la fantascienza grottesca di quell’epoca. In fondo perché un dio dovrebbe ambire a diventare governatore di Parigi?

Enki Bilal la donna trappolaENKI BILAL la donna trappolaLA DONNA TRAPPOLA

Lo script-walker è una macchina da scrivere che invia articoli di giornale indietro nel tempo. Jill Bioskop è la corrispondente del 2025 per il giornale Libèration del 1993. L’uccisione di John (l’amante pusher di Jill), coinvolto in una rappresaglia di estremisti religiosi, getta la donna in una spirale di depressione aggravata dai deliri allucinatori provocati dalla posologia sbagliata di droghe. Horus riesce per una fatalità a liberarsi dalla prigione piramide e si rifugia nuovamente sulla terra. Nikopol, ancora ricoverato in manicomio, inizia ad avere strani incubi legati al legame telepatico con Hours. Con il benestare di suo figlio, identico a lui, scappa dall’ospedale per ricongiungersi al dio per proporgli un accordo.

Il capolavoro della trilogia che spacca i confini che il fumetto si era imposto fino a quel momento.
Graficamente eccelso, la storia sembra un’allucinazione derivata dalle droghe di Jill. Horus si mostra in tutta la sua distaccata potenza e bellezza.

enki bilal freddo equatoreenki bilal freddo equatore FREDDO EQUATORE

Cairo. Il figlio di Nikopol, che a causa dell’ibernazione del padre, gli somiglia in tutto anche nell’età, si mette alla ricerca della coppia di folli amanti scappati nel precedente capitolo. Jill e Nikopol stavano girando un film quando entrambi sparirono inspiegabilmente. Lei incinta, lui terrorizzato dalla visione di una piramide nel cielo. Anubis è tornato a riprendere il fuggitivo. Coincidenze e scambi di persona muteranno il corso di questa storia dal finale beffardo.

Ottimo capitolo finale in grado di tirare le file dei destini sia umani che divini.


Enki Bilal film Immortal ad vitamIMMORTAL AD VITAM

è il film di Bilal del 2004 tratto da questa trilogia.
La trama è molto diversa e più compatta: Horus, condannato dai suoi simili a qualcosa di simile alla morte. Gli vengono concessi tre giorni in cui potrà girare liberamente sulla terra. Ne approfitta, con un astuto piano elaborato precedentemente, per riprodursi all’insaputa dei suoi compagni.
La donna prescelta è stata portata per questo scopo illegalmente sulla terra da un traghettatore spaziale di uomini.
Horus sceglierà il corpo del detenuto Nikopol uscito dall’ibernazione come nel primo capitolo del fumetto, perché il suo corpo antico non ha innesti genetici o meccanici.

Uno dei più fantasiosi film di fantascienza che abbina grafica 3D ai bellissimi fondali disegnati da Bilal e attori veri. Poco apprezzato dal grande pubblico per questo strano connubio di tecniche, resta un capolavoro di poesia, azione e epica.
Il paesaggio della “zona” dove si svolge il finale ricorda Jean Vigo.

Anubis e Bastest giocani a monopoli
Anubi e Bastet giocano a monopoli

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