L’HORROR È TORNATO! Intervista a Alessandro Manzetti – Independent Legions Publishing

L’HORROR È TORNATO! Intervista ad Alessandro Manzetti proprietario e editor-in-chief di Independent Legions Publishing
A cura di Stefano Rizzo. A dire…

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L’HORROR È TORNATO!

Intervista ad Alessandro Manzetti proprietario e editor-in-chief di Independent Legions Publishing
A cura di Stefano Rizzo

A dire il vero forse l’horror non se n’era mai andato dall’Italia ma le proposte di libri di questo genere che esulassero dal pur grande Stephen King si contavano con le dita di una mano (monca di qualche dito). I tentativi di portare questo genere in libreria non hanno avuto il successo sperato anche quando il progetto editoriale era di qualità come quello delle Edizioni XII (che hanno avuto il merito di portare in Italia Brian Keene) o di Gargoyle che dopo la scomparsa del grande Paolo de Crescenzo ha drasticamente interrotto le pubblicazioni di letteratura dell’orrore.
Dal 2016 c’è, però, una nuova realtà editoriale di grande qualità interamente dedicata all’horror a cui vanno i miei incoraggiamenti e i miei auguri di un grande futuro.
Sono molto contento di poter intervistare Alessandro Manzetti direttore e fondatore della Independent Legions Publishing e scrittore in proprio (anche sotto lo pseudonimo di Caleb Battiago) premiato a livello internazionale con il prestigioso premio Stoker Award.

 

B-SIDES: Amore e desiderio di leggere e di scrivere. Quando nacquero in te e come?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Sono un vecchio e smodato lettore praticamente da sempre, e non solo di narrativa horror e fantastica, tutt’altro. Restando nel genere, senza spalancare altre porte, a sedici anni scoprii Lovecraft leggendo il racconto Il Caso di Charles Dexter Ward e da allora gli affilati ganci della narrativa dark mi si sono piantati nella carne, in profondità. Ho letto tutto il possibile, sia i classici che i grandi interpreti dell’horror moderno e contemporaneo, e continuo tuttora anche se adesso rappresenta un lavoro, come editore ed editor.
Il desiderio di scrivere è nato molto più tardi, grazie a Sergio Altieri che al tempo della nostra collaborazione su alcuni progetti editoriali mi ha spinto a farmi avanti. Dopo aver letto tante magnifiche opere, dall’horror alla letteratura moderna, non pensavo ci fosse bisogno del mio modesto contributo. Invece, inaspettatamente, dopo la prima pubblicazione, ho ricevuto interessanti e inattesi riscontri che mi hanno convinto a continuare a scrivere, fino a propormi anche sul mercato internazionale, raggiungendo ottimi risultati e successi, affatto banali per un autore italiano. Aveva ragione Sergio, in fondo.
Ma nel cuore resto sempre più lettore che scrittore.

Alessandro Manzetti alias Caleb Battiago
Alessandro Manzetti alias Caleb Battiago

B-SIDES: La tua passione per l’horror come è nata? Hai mai riflettuto sulla necessità per molte persone di leggere (o nel tuo caso anche di scrivere) questo tipo di storie e racconti?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Come ti dicevo, la lettura di quel racconto di Lovecraft ha lasciato il segno dentro di me, una specie di ferita aperta che aveva continuamente bisogno di cure, di leggere altro insomma, come fosse una medicina.
Ero un ragazzo all’epoca, sono passati più di trent’anni (argh!) e ricordo ancora vividamente come iniziai a fare incetta di altre letture di genere, scoprendo magnifiche storie e fantastici autori. Ma come ti accennavo nella precedente risposta, è stata una corsa diabolica su più strade. L’horror e il fantastico rappresentavano solo una parte, nemmeno prevalente, del mio compulsivo peregrinare da lettore in mondi di idee e visioni sempre più complesse e affascinanti, che ti lasciavano assetato di scoprire altro, ancora.
Non è cambiato molto da allora, anche se ora dedico gran parte del mio tempo alla narrativa di genere horror per ovvie esigenze professionali, principalmente nelle vesti di editore ed editor, ma non in quelle di autore. Credo che un autore horror, come lettore, dovrebbe spaziare ben oltre il genere e formarsi grazie alla conoscenza della ricchezza e della grandezza di tantissime opere che hanno caratterizzato letteratura moderna del 900, rivelandoci autori formidabili, spesso più moderni e innovativi di molti contemporanei.
Le opere di genere dovrebbero rappresentare solo il completamento di un percorso di formazione più profondo per un autore horror, ma purtroppo ho riscontrato che troppo spesso non è così. Un vero peccato. Le persone, me compreso, sono affascinate dalla narrativa horror e fantastica perché pungola l’immaginazione dando forma allo sconosciuto, all’altro, a tutto ciò che è diverso, che nello stesso tempo ci spaventa e ci attrae magneticamente. Una forma di esorcizzazione di paure e insicurezze, della vita e della morte, entrambe terribili, una fontana di adrenalina alla quale potersi dissetare. L’horror, quando è scritto bene, sa anche farsi magnifica metafora della solitudine, delle psicosi del mondo moderno e delle tante piccole ‘apocalissi’ alle quali assistiamo fin troppo spesso.
In questi casi mi piace citare un’opera conosciuta da tutti, The Shining di Stephen King, che ha due binari di lettura, e il secondo, meno diretto, porta più lontano e offre maggiore spessore al romanzo. La storia di King è anche e soprattutto una grande metafora sull’alcolismo, e sulle sue conseguenze sulle persone e sulle famiglie, cose che accadono tutti i giorni, nella realtà.
Questo solo per fare un piccolo esempio di cosa può offrire l’horror, ben oltre il semplice intrattenimento.

B-SIDES: Quali sono state le tue letture horror formative?

 

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Per quello che riguarda l’horror, nella mia formazione hanno lasciato i segni più profondi autori come Charlee Jacob, Poppy Z. Brite, Caitlin Kiernan, Joyce Carol Oates e Brian Evenson. A livello di immaginario, quindi come contributo di tipo diverso, le varie esplorazioni di opere di Richard Laymon, Edward Lee, Clive Barker, Jack Ketchum, Chuck Palahniuk (e anche autori del New Weird come Jeff Vandermeer) mi hanno aperto a interessanti visioni e concept narrativi da portarmi dietro, o meglio, dentro.
Ma la narrativa horror, in termini di formazione personale, non è dominante, almeno per me. Come dice spesso uno dei migliori autori dell’horror moderno, Jack Ketchum: “autori horror, leggete tutto ciò che non è di genere”. Un validissimo consiglio.

B-SIDES: Al di fuori dal genere quali sono gli autori e i libri che ritieni ti abbiano nutrito maggiormente? Quali sono i libri che ti hanno colpito di più tra quelli letti negli ultimi anni?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Io sono nato a pane e Beat Generation, come lettore e scrittore, sia per la prosa che per la poesia, e mi sono immerso completamente e a lungo nella letteratura americana del 900, in particolare. Ho imparato a scrivere, per quello che so fare, leggendo opere di autori, in ordine sparso, come Henry Miller, Brautigan, Nabokov, Wolfe, Hemingway, Kerouac, Borges, Fante, Beckett, Burroughs, Corso, Ginsberg, Whitman, Pasolini, James, Joyce, Faulkner, Steinbeck, Mailer, Pound, Camus. Mi fermo qui per non allungare troppo il brodo, perché dovrei e potrei citare tanti altri autori che insieme a questi rappresentano i tanti, minuscoli mattoni di tutto ciò che sono oggi, e non solo come scrittore. Devo tantissimo a tutti loro, mi sento in debito.
Tra i libri letti recentemente, sopravvissuti alla mole di letture horror che fanno parte del mio lavoro, che ormai stritolano il tempo per altri generi, voglio citare The Man with the Golden Arm di Nelson Agren (tradotto anche in italiano, L’uomo dal braccio d’oro), un romanzo del 1949 che mi ero perso, come tantissime altre cose. Uno dei romanzi al quale sono più legato, da sempre, è Black Spring (Primavera Nera) di Henry Miller, della quale ho una preziosa prima edizione.

Ramsey Campbell

B-SIDES: Alessandro Manzetti scrittore: quali sono a tuo parere i tuoi libri cardine, quelli di cui sei più soddisfatto?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Mi è molto difficile considerarmi soddisfatto dei miei lavori, mi sembrano tutti subito superati già al momento della pubblicazione, ma parlando di narrativa sicuramente le opere più significative, che hanno dato vita al mondo distopico di Naraka, dal quale si diramano molte delle mie opere, sono i romanzi Naraka – L’apocalisse della Carne e Shanti – La Città Santa.
Ma il lavoro che ritengo più interessante e riuscito è una novella, Midnight Baby – Horror Lolita, anche se non è sicuramente tra le mie opere più conosciute e apprezzate, e lo comprendo, visto che è caratterizzata da una scrittura fortemente surrealista ed è un pezzo sperimentale e molto ambizioso, almeno per il genere.
Per la poesia, credo che l’ultima raccolta, Sacrificial Nights, anche se scritta a quattro mani con Bruce Boston, uno dei più grandi poeti dark contemporanei, sia arrivata vicino a quello che vorrei fare. Ma il meglio, sia in narrativa che poesia, devo ancora riuscire a tirarlo fuori, intatto così come nasce. Non è cosa facile, specie per chi come me dedica gran parte del tempo a opere di altri, come editore ed editor, piuttosto che all’attività autoriale che è quasi un lusso ormai.

B-SIDES: Come autore scrivi e pubblichi sia in italiano che in inglese. Quali sono i motivi di questa doppia lingua?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Il motivo è semplice, se vuoi farti conoscere sul mercato internazionale, quello che conta per il genere horror, devi necessariamente tradurre le tue opere in inglese. Per la narrativa scelgo di tradurre ciò che è più adatto al gusto del mercato di alcuni paesi dove sono abbastanza presente come autore, come gli Stati Uniti e l’Inghilterra. Per la poesia invece, che da noi non è considerata, a differenza dell’estero di cui gode di grande prestigio, scrivo direttamente in inglese, sia per ragioni tecniche (tradurre poesia significa stravolgerla) sia perché le pubblicazioni in italiano non sono certo una priorità, vista la poca richiesta qui da noi, fatte le dovute eccezioni. Pubblicare in inglese, la lingua internazionale per eccellenza, ti consente di farti conoscere su un mercato molto più grande, e anche e soprattutto di confrontarti con tutti i grandi autori, un fattore di stimolo e di crescita di cui un autore non dovrebbe fare a meno.

 Alessandro Manzetti
Alessandro Manzetti – Independent Legions Publishing

B-SIDES: Come per la fantascienza e il fantastico, la questione sull’horror italiano impegna da anni gli appassionati. Quando nasce(rà) un horror italiano? Siamo stati o saremo in grado di scrivere racconti e romanzi al livello degli anglosassoni? E oggi quali sono le firme italiane che ritieni più interessanti?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Peferisco passare su questa domanda, essendo a capo del gruppo di autori Italiani della HWA e non fare nomi. In generale, come si evince dalle mie risposte, l’horror Italiano ha potenzialità, ma gli autori non avendo mai vissuto un mercato competitivo. Per ambire a farsi spazio sul mercato internazionale, quello che conta per l’horror (vedi USA e Inghilterra) devono mettere il naso fuori dal nostro piccolo mercato di genere, abbastanza pigro, e misurarsi con le migliori firme (anche scambiando idee con autori stranieri e leggere tanto, non solo il pochissimo tradotto in Italiano) per poter crescere e dare uno spessore internazionale alla propria produzione. In Italia è troppo facile mettersi in luce, la competizione è quasi inesistente e gli autori rischiano di non avere un riscontro effettivo delle proprie potenzialità e sul proprio reale talento.

B-SIDES: Sei un grande appassionato di musica e di metal (come macro-genere comprendente numerosi stili e declinazioni) in particolare. Vorrei che mi parlassi del rapporto trovi tra la musica e la letteratura anche alla luce del tuo bellissimo racconto Midnight Baby – Horror lolita presente nel volume Mar Dulce: Acqua. Amore. Morte (Cut-up Publishing, 2016).

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Ho citato Midnight Baby – Horror Lolita prima di leggere questa domanda, mi fa piacere il tuo riscontro su un’opera davvero particolare, che poi è stata pubblicata anche in inglese. La musica rappresenta un elemento essenziale del mio processo di scrittura, ne fa parte integralmente, sia nell’ispirazione che nei contenuti. L’ultima mia novella pubblicata, Area 52, è dedicata a Janis Joplin, tanto per capirci; c’è molto di lei dentro, anima e canzoni. In Midnight Baby avrai visto come tra i protagonisti, visibili o invisibili, ci sia anche un certo Johnny Cash.
Il metal è un genere che amo da sempre, come il blues, e puoi trovarlo protagonista in alcuni pezzi, come By the Sea (uno dei miei racconti preferiti), dove ho arditamente assemblato alcune canzoni del Black Album dei Metallica con una scrittura marcatamente surrealista.
Lou Reed, Bruce Springsteen, Cat Stevens, i Black Sabbath e molti altri hanno fatto da protagonisti ‘invisibili’ di alcune delle mie storie, sia in narrativa che poesia. Quando scrivo ascolto continuamente musica in cuffia, di vari generi, dal Metal all’Opera. Proprio ieri, mentre scrivevo un breve racconto di fantascienza per una rivista, per tutto il tempo mi sono martellato alternando cose molto diverse come I See a Darkness di Cash, Empire of the Clouds degli Iron Maiden, Killing the Name dei Rage Against Machine e Kozmic Blues della Joplin.
Lei, Pearl, c’è sempre quando scrivo. In questo periodo sto scrivendo un nuovo romanzo breve, dal titolo Kiki the Beginning, e tra i personaggi-fantasmi che fanno piccole incursioni tra le pagine c’è proprio la Joplin, insieme a Giovanna d’Arco e altre fantastiche donne.
La musica per me è un compagno e alleato, fondamentale.

Skipp & Spector
Skipp & Spector

B-SIDES: Il doppio oltre che nella tua scrittura bilingue e nel binomio lettore/scrittore torna anche e soprattutto nel tuo essere editore/scrittore. Quando e come nasce il desiderio e la decisione di fondare Independent Legions Publishing?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Visto che dopo i fasti di Gargoyle Books, oggi tutt’altra cosa purtroppo, nessuno poteva o voleva riportare in Italia i grandi maestri dell’horror internazionale, insieme alle nuove voci contemporanee. Così ho pensato di farlo io, contando su relazioni dirette su mercati esteri (molto spesso anche con gli autori ed editor), investendo molto sull’horror e sugli appassionati a secco da troppo tempo di letture di livello, proprio nel momento in cui nessun’altra casa editrice puntava più solo su questo genere. Il progetto si è ampliato fin dall’inizio aprendosi anche al mercato internazionale con una linea di pubblicazioni in lingua inglese, che rappresenta metà della produzione della mia casa editrice, differenziandola ulteriormente dalle altre realtà editoriali italiane.

Oggi, dopo poco più di un anno di lavoro, Independent Legions sul mercato internazionale è già considerata una delle case editrici horror più importanti e degne di attenzione, eppure è una realtà italiana, non inglese o americana.
Come dicevo prima per l’attività autoriale, anche come editore è troppo limitativo pensare solo al proprio mercato, che nel nostro caso è davvero molto piccolo e assai poco competitivo.

B-SIDES: Independent Legions Publishing è, benchè giovane, già ricca di titoli e proposte. Non posso non citare i grandi autori già conosciuti ed amati in Italia di cui state pubblicando libri mai tradotti in Italia: Ramsey Campbell, Richard Laymon, Robert McCammon, Jack Ketchum e Poppy Z. Brite.

David J Schow

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Finora abbiamo pubblicato, in italiano, opere di grandi autori già conosciuti da noi, come Richard Laymon, Ramsey Campbell, Robert McCammon, Poppy Z. Brite, Jack Ketchum e altri, ma anche grandi maestri mai pubblicati da noi, come Charlee Jacob, Edward Lee e Gary Braunbeck, e alcune delle voci più importanti dell’horror contemporaneo, come Shane McKenzie, Alyssa Wong, Usman Malik, Lucy Snyder e tanti altri.
Ma l’avventura Independent Legions è appena all’inizio, abbiamo già acquisito, oltre quello che è stato finora pubblicato, una quindicina di romanzi di grandi autori (e continuiamo a fare scouting), tra i quali spiccano due romanzi inediti di Clive Barker (le edizioni italiane di The Scarlet Gospels e Mister B. Gone), dimenticati dall’editoria italica, in uscita questa estate, altri quattro romanzi inediti in italiano di Richard Laymon, tre di Poppy Z. Brite (il primo Disegni di Sangue uscirà ad Aprile), due romanzi inediti di Skipp & Spector, romanzi di maestri assoluti come David J Schow, Edward Lee che non hanno mai visto la luce in Italia, e anche grandi firme dell’horror contemporaneo come Nicole Cushing (Mr. Suicide, romanzo vincitore dell’ultima edizione del Bram Stoker Award nella categoria First Novel).

Linda Addison
Linda Addison

Ma a tutti questi titoli in italiano si aggiungono moltissime pubblicazioni in lingua inglese, di grandi autori e delle migliori firme contemporanee.
Già oggi abbiamo in uscita molti di libri in inglese, in formato cartaceo, nel 2017, tra i quali anche il secondo volume dell’antologia da me curata The Beauty of Death, che ha ricevuto la nomination all’edizione in corso Bram Stoker Awards, come migliore antologia, e che contiene opere, in inglese, di autori come Ramsey Campbell, Peter Straub, Poppy Z. Brite, John Skipp, Edward Lee, Nick Mamatas, Tim Waggoner, Lisa Morton, Linda Addison, Monica O’Rourke e tantissime altre firme internazionali di prestigio (anche alcuni autori italiani). Naturalmente, come puoi immaginare, è molto più difficile pubblicare questi autori nella loro lingua madre, in inglese, piuttosto che in Italiano, e non credo che altre case editrici italiane abbiano mai tentato di farlo.

B-SIDES: A breve pubblicherete due inediti di uno dei più grandi nomi dell’horror internazionale: Clive Barker.

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Anche stavolta ti ho anticipato accennando prima qualcosa; tutto vero, a giugno 2017 uscirà la prima edizione italiana di The Scarlet Gospels (Vangeli di Sangue), mentre a luglio 2017 leggerete la prima edizione italiana di Mister B. Gone (il titolo sarà lo stesso anche in Italiano), mentre più avanti saranno disponibili anche edizioni speciali e numerate di questi due romanzi, come ci hanno chiesto molti appassionati e collezionisti. Siamo ovviamente onorati che Clive Barker ci abbia scelto come editore in lingua italiana delle sue ultime opere.

Poppy Z. Brite
Poppy Z. Brite

B-SIDES: Oltre ad edizioni in doppio formato cartaceo e digitale avete pubblicato edizioni esclusivamente in e-book. Qual è il motivo di questa scelta?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: La linea attuale è di pubblicare in doppio formato, visto che tutti i titoli dei quali abbiamo già acquisito i diritti (sempre in esclusiva), ancora non pubblicati, sono romanzi che dunque meritano una pubblicazione su carta.
Ma per presentare nuovi autori, tramite antologie con vari racconti e novelette, specie all’inizio del nostro percorso editoriale, abbiamo usato la formula dell’eBook che è congeniale per questo tipo di esigenze e progetti.
Il cartaceo richiede una certa lunghezza delle opere, alcune pubblicazioni eBook non era possibile portarle in cartaceo per questo motivo.
Per le pubblicazioni in inglese vale la stessa logica, quando possibile: doppio formato, fatta eccezione per la riproposta in digitale di opere di grandi maestri pubblicate solo in cartaceo, come Edward Lee e Poppy Z. Brite, della quale abbiamo riproposto in forma digitale tutti i racconti in cinque o sei eBook diversi. Bisogna anche sempre tener conto che la disponibilità dei diritti, per queste opere considerate dei classici, hanno diverse logiche per pubblicazioni digitali o cartacee.

B-SIDES: I vostri libri sono acquistabili su Amazon, sullo store del vostro sito e presso alcune librerie specializzate (ad esempio Profondo Rosso di Luigi Cozzi a Roma o Altri Mondi a Torino). Questa è una scelta dettata dalle difficoltà del mercato? Che situazione c’è in Italia per quanto riguarda le librerie di varia?

 Alessandro ManzettiAlessandro Manzetti: Io credo che l’horror qui in Italia non sia un genere da grande distribuzione, da punti vendita sul territorio, in quanto tale distribuzione, con costi e logiche connesse, non si sposa bene col limitato numero di appassionati di genere.
La distribuzione è valida per altri generi, più commerciali.
Nelle librerie italiane i pochissimi libri di genere horror in vendita sono nascosti, spesso lasciati in magazzino, e le rese sono spropositate.
È davvero rarissimo, per chi frequenta le nostre librerie, dominate, come esposizione e marketing, dalle pubblicazioni da supermercato degli editori mass market, trovare un piccolo scaffale dedicato alla narrativa horror, spesso i titoli disponibili ed esposti si contano sulle dita di una mano, mischiati a titoli fantasy e thriller. Eccetto le opere di King, che non è considerabile come un autore only-horror, non ha senso distribuire in maniera capillare delle pubblicazioni horror, l’unico risultato è lasciare il 70% dei guadagni a un distributore che non fa nulla per supportare il tuo lavoro da editore, sia come mentalità che, soprattutto, a causa dell’avversione dei librai per un genere che non vende e che non è richiesto abbastanza. Perfino un autore come Barker non ha funzionato in distribuzione, e si sono visti i risultati: sono dieci anni che non viene più pubblicato, qui in Italia.

Edward Lee
Edward Lee

Vista questa situazione, e il fatto che Independent Legions pubblica solo narrativa horror (a differenza di tutti gli altri editori italiani) abbiamo pensato di rendere disponibili le nostre pubblicazioni in formato cartaceo attraverso Amazon, che credo offra visibilità, facilità e comodità di acquisto per tutti, e servizi a valore aggiunto (vedi pacchi regalo, usato, ecc). Si tratta dello store più importante in assoluto al mondo, lavorare con Amazon significa che tutti i tuoi prodotti possono essere acquistati ovunque con un semplice click. E considera che noi, vendendo pubblicazioni anche in inglese, dobbiamo spedire in tutto il mondo, cosa impossibile con una logistica e distribuzione di tipo tradizionale.
Oltre Amazon, e al nostro store diretto (dove sono disponibili anche offerte speciali e pacchetti, e prenotazioni), i nostri libri sono presenti in alcune librerie specializzate nel genere, due le hai citate. Con questi librai lavoriamo volentieri, e direttamente, visto che sono in grado di proporre opere di genere, essendo specializzati in questo. Il problema è che di librerie specializzate nella narrativa di genere, anche nell’accezione più ampia di ‘fantastico’, in Italia se ne contano una decina. Non è una reale distribuzione, ma a noi fa piacere essere in alcune vetrine ‘fisiche’, per dare un punto di riferimento ai lettori, nelle città dove troviamo partner affidabili, in tutti i sensi, che possono condividere le nostre regole.

Richard Laymon
Richard Laymon

Per capirci, noi su ogni libro investiamo molto, in anticipi per acquisizioni di diritti e traduzioni, perciò non siamo disponibili a mettere in conto vendita le nostre pubblicazioni, come se fossero opere a costo zero o quasi (penso a libri di autori italiani di genere che non prendono anticipi, se non raramente, e che non necessitano di attività onerose come quelle di traduzione) e aspettare diversi mesi per essere pagati. Molti altri editori si rendono disponibili a questo, pur di cercare di vendere, ma hanno meno rischi d’impresa e costi di progetto che rappresentano il 10% dei nostri, oltre a non pubblicare solo horror, ma farcendo la propria offerta con altri generi e collane.
Independent Legions non può e non vuole lavorare in questo modo, richiede alle librerie partner degli standard precisi. Alcuni li hanno accettati, e questi oggi rappresentano i pochi presidi fisici sul territorio dove poter trovare i nostri libri.
Ma ripeto, credo che acquistare online su Amazon, cosa di una semplicità disarmante per chiunque, oppure sul nostro store, dove spediamo ovunque tramite corriere in meno di 7 giorni (niente piego di libri con attese di oltre un mese per il lettore) renda al cliente un servizio migliore, accessibile e più economico. Andare in libreria, e dunque spendere soldi e tempo, per non trovare un minimo di scelta di titoli horror, è masochismo, credo.
Per quanto riguarda le pubblicazioni digitali, oltre che su Amazon sono disponibili in tutti i più importanti store online, tramite una distribuzione digitale che copre circa 30 negozi virtuali.
Siamo certi che per il genere horror questa sia una logica più adatta alla realtà, che non fa fallire le case editrici e che consente ai lettori di acquistare facilmente tutte le pubblicazioni, con un click.

Ti ringrazio per lo spazio che ci hai concesso, buon horror a tutti!

Ringraziando a mia volta Alessandro Manzetti vi consiglio di seguire le pubblicazioni di Independent Legions non solo per la loro qualità letteraria ma anche per le pregevoli traduzioni e la cura editoriale in generale. E poi insomma, per me è sempre il momento per un bell’horror!

 

 

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