STORIE DI DOMANI 5 – un’antologia di fantascienza da tutto il mondo

Storie di Domani 5 è la raccolta del 2019 di racconti di fantascienza provenienti da tutto il mondo pubblicata da Future Fiction. L’antologia raccoglie le opere migliori (Ian McDonald), le più bizzarre (Chen Qiufan) e le meno visibili (Uwe Post) scelte da Francesco Verso.

Il libro è diviso in tre capitoli tematici: ESPLORAZIONI, ALIENA(MENTE) e SESSO FUTURO.
Nel primo sono raccolti racconti che narrano di mondi lontani.
Il secondo esplora il concetto di alieno sotto i suoi aspetti meno eclatanti: aliena è l’esperienza altrui vissuta tramite la realtà virtuale, aliena è la natura umana per chi ci considera solo cibo, alieno è un giocattolo senziente che non risponde alle esigenze famigliari.
L’ultimo, lo come dice il titolo, cerca di rispondere alla domanda: cosa ci farà eccitare in futuro?

Come sempre i temi tipici del genere vengono interpretati con sensibilità completamente diverse a seconda della nazionalità.

ESPLORAZIONI

Botanica Veneris (2015) di Ian McDonald (Irlanda del Nord)

McDonald è una garanzia. Questo racconto breve è decisamente il migliore dell’antologia.
Lo scrittore ci riporta a una fantascienza avventurosa ed esplorativa tipica di tanti classici del passato, ma con uno stile visionario e moderno.
“Le persone hanno un’idea terribile di famiglia lealtà,amore eterno, affetto, aspettative e idee terribili che li spingono ad attraversare mondi per confessare od ottenere il perdono”
In Botanica Veneris la Contessa Ida intraprende un viaggio avventuroso su Venere alla ricerca del fratello scomparso in circostanze ambigue molti anni prima. Venere è un pianeta di foreste, grandi praterie, animali grandi come case a cui ricchi e annoiati cittadini del Sistema Solare danno la caccia, cittadini di frontiera divorati dalle malattie di un pianeta inadatto ai terrestri, pellegrini intossicati dalle piante allucinogene venusiane, mercenari al servizio di scaltre e ciniche principesse. La ricerca di Ida è solo un pretesto per presentarci la flora e la fauna di un pianeta Venere completamente reinventato, attraversata da treni che ricordano l’Orient Express e che solcano mari di erba. Il racconto è intervallato da “tavole” descrittive delle piante che popolano Venere.

Le onde (2012) di Ken Liu (USA – Cina)

L’esplorazione è il tema anche di questo racconto. A differenza di Botanica Veneris Ken Liu è interessato non tanto al mondo esterno quanto ai cambiamenti che l’uomo deve affrontare per attraversare le immense distanze siderali o le mutazioni fisiche e sociali necessarie ad adattarsi a nuovi pianeti.
Bellissimo e poetico.

Colui che aveva visto Cetus (2015) di Tang Fei (Cina)

Una figlia deve riconciliarsi con un padre scomparso e ricercato per omicidio. Il padre era un performer piuttosto particolare. Molto intrigante l’idea e l’ambiente artistico futuro.
Racconto piacevole nonostante un finale deludente.

ALIENA(MENTE)

Un’autentica esperienza da nativo americano™ (2017) di Rebecca Roanhorse (USA)

Apparentemente un racconto classico sull’esperienza della realtà virtuale. In realtà Rebecca Roanhorse usa questo espediente per parlarci della segregazione, dell’ignoranza, del turismo di massa e della solitudine.
Colpisce.

Il trattamento etico della carne (2003) di Claude Lalumière (Canada)

Veramente brutto.
Claude Lalumière immagina un futuro grottesco popolato da zombi che allevano bambini come animali da compagnia. Più che fantascienza siamo in zone a sfondo horror/satirico, ma non mi ha convinto.

Natale biohackerato (2015) di Uwe Post (Germania)

Divertente racconto di un regalo di Natale bizzarro.
Un suricate da compagnia che parla.
I bambini ne vanno matti, ma questo è un po’ difettoso.

SESSO FUTURO

Facciamolo virale (2013) di Richard Larson (Canada)

Riuscitissimo racconto, anche se il tema di fondo, immagino, sia stato ispirato dalla visione del film “Antiviral” (2012) di Brandon Cronenberg, promettente figlio di David.
Gli abitanti di una remota stazione spaziale, invece di assumere droghe, si fanno infettare da virus di vario tipo.
Delle specie di firewall impediscono ormai di ammalarsi se non consapevolmente.
La malattia è il sesso trasgressivo del futuro.

Futuro di mezza estate (2011) di Francesco Verso (Italia)

Altro ottimo capitolo di questa antologia.
In un futuro caratterizzato da uno stretto controllo delle nascite, il sesso è stato trasformato in un atto noioso e imbarazzante.
Per sopperire al piacere esistono vari tipi di esperienze virtuali da sperimentare anche in coppia.
Il richiamo della carne, però, è sempre irresistibile.

Miss G (2010) di Chen Qiufan (Cina)

Dovrebbe essere l’episodio più spiazzante dell’antologia, ma mi ha lasciato molto perplesso, nonostante l’idea dei raduni orgasmici sia molto originale.
Una ragazza non è in grado di sviluppare una vita sessuale appagante a causa di una malformazione ai genitali. Grazie a un esperimento (incomprensibile) il suo intero corpo diventa una zona erogena.
Miss G, così viene chiamata, diventa prima oggetto di studio, poi oggetto di piacere per una ristretta élite, infine profeta del piacere.

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