TUTTO QUEL BUIO – Cristiana Astori

Cristiana Astori pubblica il suo quarto romanzo con Susanna Marino per l’ottima Elliot!

Tutto quel buio
Tutto quel buio

Chi ama qualcosa come la letteratura, il fumetto o il cinema (ma vale per qualunque cosa, l’ho sempre pensato), non si accontenta di quello che trova in libreria, in videoteca, sul web, sulle bancarelle, insomma, nel mondo reale. Gli amanti del cinema cercano continuamente nuovi film, autori, personaggi, atmosfere…e anche se è impossibile “vedere tutti i film” ad un certo punto sentono il bisogno di uscire dal recinto delle pellicole esistenti per entrare nel campo dell’impossibile, del potenziale, ovvero dei film perduti o addirittura mai realizzati (ma forse magari c’è una sequenza, c’è un solo rullo, ci sono dei rushes!).
È proprio in questo eccitante territorio che si muove il personaggio creato da Cristiana Astori: Susanna Marino è appunto una cercatrice di pellicole perdute. Che bel lavoro! E che bel personaggio, quando finisco un suo romanzo già mi manca…

Alcuni dei precedenti libri di <strong>Cristiana Astori</strong>
Alcuni dei precedenti libri di Cristiana Astori

Ho scoperto Susanna nel 2011 quando uscì il primo romanzo per i Gialli Mondadori. L’aveva consigliato Nocturno, credo in un breve articoletto a firma Davide Pulici. È stata una folgorazione. Quella ragazza squattrinata, che soffre di narcolessia, insicura ma coraggiosissima, paurosa ma sempre pronta a gettarsi nelle più folli avventure sempre intorno al cinema che amo, mi è rimasta nel cuore. E “Tutto quel nero, fin dal titolo, era proprio roba per me! Che appunto leggo Nocturno da sempre (ma leggevo anche il mitico Nosferatu nei primi ‘90!), che amo l’horror italiano degli anni d’oro, che amo King, Straub e Barker (e molto altro), che amo i fumetti (tutti!). Da allora non mi sono perso un romanzo della Astori, sempre per i Gialli Mondaori distribuiti in edicola. “Tutto quel rosso” del 2012 (forse il mio preferito, grazie anche alla presenza di un luogo che personalmente mi inquieta al massimo grado: un collegio femminile!) e “Tutto quel nero” (2014) non mi hanno deluso, facendomi affezionare a Susanna (e alla sua autrice) come solo la serialità più riuscita sa fare.
Da tanto tempo invocavo lo sbarco in libreria di Susanna e l’ho scritto più volte alla stessa autrice che, giustamente, manteneva uno scaramantico riserbo!
Ma adesso finalmente possiamo festeggiare! Cristiana Astori pubblica il suo quarto romanzo con Susanna per l’ottima Elliot!
La mia felicità è intensa perchè davvero la Astori non ha deluso neanche stavolta e forse ha fatto un ulteriore passo in avanti con un romanzo leggibile da chiunque non l’abbia seguita nella collana Mondadori e anche un po’ più corposo del solito.

La locandina del film Drakula halála (1921)
La locandina del film Drakula halála (1921)

Dopo un film introvabile con protagonista la stupenda Soledad Miranda, una versione alternativa di “Profondo Rosso” e “L’autuomo” di Marco Masi (che alla fine è saltato fuori veramente) questa volta Susanna è alla ricerca, per conto di un inquietante collezionista di pellicole, di un film mitico e questa volta muto: “Drakula halála. La nostra amata (che vorrebbe sempre dire no, ma poi parte lo stesso per la sua avventura, nonostante i pericoli che le si prospettano) non può resistere alla tentazione di trovare questo film che fu il primo ad essere tratto dal romanzo di Stoker, ancora prima del “Nosferatu” di Murnau.
Straordinario teatro per una vicenda come al solito misteriosa ed evocativa è la città di Praga. La Astori abbandona infatti l’amata Torino per approdare, come è giusto, alla location naturale per la ricerca di una pellicola ceca. Per chi conosce il personaggio sarà piacevolissimo tornare ad osservare Susanna e fremere con lei e sperare che ce la faccia anche stavolta (ma le sue vittorie sono sempre da mettere tra virgolette). Per chi non la conosce sarà un’occasione di conoscere una bellissima anti-eroina, un tipo di personaggio di cui, a mio parere, abbiamo sempre bisogno, nella scia degli eroi controvoglia, degli eroi fragili come Dylan Dog (amato dalla Astori e di cui c’è anche un episodio breve a sua firma. A proposito, a quando una bella storia dylandoghiana lunga?). E, non ultimo, questo “Tutto quel buio” è perfetto per conoscere un’autrice che conosce la misura letteraria, che, proprio come un musicista di talento (e in questo romanzo c’è molta musica, e abbiamo l’impressione di ascoltarla!) sa evocare con pochi accenni e non suona mai una nota di troppo.

La locandina del film L’autuomo di Marco Masi
La locandina del film L’autuomo di Marco Masi

La recensione è finita ma mi mancano ancora un po’ di pagine del libro. Non ho voluto finirlo perchè sento già di poterlo consigliare senza “conoscere il finale”. Mi piace centellinare i bei libri, magari intervallandoli con altri libri. È una cosa che a volte faccio anche coi film che guardo a casa: quando sento che il film mi sta piacendo molto, lo fermo. Mi faccio una tisana, faccio altre cose. Non per distrarmi, anzi, proprio per concentrarmi meglio, per prendere il respiro, aprire gli occhi meglio, prolungare il piacere.
E adesso voglio essere da solo, come sono ora, sdraiato nel mio letto, con alcuni picoli e indecifrabili rumori che mi attorniano lievemente, con la calma della penombra della mia fioca lampada a leggere le ultime pagine di “Tutto quel buio“.
Ecco, ora incomincio…

 

Cristiana Astori
Cristiana Astori

Nata ad Asti, laureata in psicologia delle comunicazioni di massa, Cristiana Astori è scrittrice e traduttrice. La sua raccolta di racconti Il Re dei topi e altre favole oscure è il primo libro italiano a cui Joe R. Lansdale abbia dedicato una frase di lancio. Ha tradotto numerosi noir e thriller, tra cui la saga di Dexter, da cui è stata tratta la serie tv omonima, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Adelio Ferrero per la Critica Cinematografica (1999). È autrice della Trilogia dei Colori (Tutto quel nero, Tutto quel rosso, Tutto quel blu, 2011-2014), edita nella collana Giallo Mondadori, che ha riscosso un grande successo tra i lettori. Nella Trilogia, come in questo suo nuovo romanzo, la giovane cinefila Susanna Marino va alla ricerca di misteriosi film realmente scomparsi. A volte, come la protagonista dei suoi romanzi, anche l’autrice è riuscita a ritrovarli.

 

Il libro è acquistabile in tutte le librerie o anche passando dal bel sito della casa editrice.

Tutto quel buio
Cristiana Astori
Elliot Edizioni – Collana Scatti
2018 – pp 256 – € 18
ISBN 9788869935084

 

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