SERIE TV – DEVS multiversi e libero arbitrio

DEVS una miniserie di fantascienza scritta e diretta da Alex Garland.

DEVS” è una miniserie di 8 episodi scritta e diretta dal bravo Alex Garland.

Fra alti e bassi Garland sa sempre regalare, in veste di scrittore, sceneggiatore o di regista, dei prodotti ben fatti e intelligenti. Come scrittore è noto per “The beach – L’ultima spiaggia” da cui Danny Boyle ha tratto l’omonimo film nel 2000. Il sodalizio con il regista prosegue come sceneggiatore degli ottimi film “28 giorni dopo” (2001) e “Sunshine” (2007). Esordisce alla regia con il riuscito “Ex machina” (2015) e il deludente, ma visionario “Annihilation”.

DEVS

DEVS poster
DEVS poster

L’ Amaya è una società informatica specializzata nella realizzazione di tecnologie avanzatissime e di computer quantistici. All’interno del campus si trova il DEVS: una struttura di ricerca in cui vengono condotti misteriosi esperimenti. Solo pochi selezionati dipendenti possono accedervi. Le segretissime ricerche sono oggetto di interesse e preoccupazione per governi e multinazionali. Forest (Nick Offerman) è il CEO e guru informatico di Amaya e Katie (Alison Pill) la sua assistente.

IMPRESSIONI

Nick Offerman -Devs (2020)
Nick Offerman -Devs (2020)

Andare oltre queste semplici informazioni svelerebbe troppe cose.

DEVS” è una miniserie da cui lascarsi piacevolmente coinvolgere. La struttura degli episodi è solida e avvince per tutta la durata della serie grazie anche all’ottima caratterizzazioni di tutti i personaggi: sia i protagonisti che quelli di sfondo. Ognuno di loro ha un preciso ruolo da rispettare (in linea con le teorie deterministiche del film). Thriller, spionaggio, fantascienza, concetti di fisica quantistica estrema e anche un po’ di commedia sono ben calibrati.

Le derive meno credibili e il brutto finale passano in secondo piano. La capacità di intrattenimento e il gusto per lo spettacolo che Garland ama (anche se vuole nasconderlo) fanno dimenticare diverse scelte poco riuscite. Una su tutte: il computer che visualizza le predizioni come se fosse un film. Molto funzionale, ma un po’ sciocca.

Che importa?

Girato in modo impeccabile con improbabili citazioni (i volti illuminati da luci rosse, verdi e blu all’inizio del quarto episodio ricordano i titoli di testa di “Le mepris” di Godard o i recenti cromatismi psichedelici di Gaspar Noè), una scelta musicale molto raffinata (da Jan Garbarek ai Low passando dalle sperimentazioni di Steve Reich ai brani atmosferici di Ben Salisbury e Insect molto simili ai lavori di Jóhann Jóhannsson) e cupe poesie come colonna sonora (“Aubade” di Philip Larkin – settimo episodio).

Il laboratorio
Il laboratorio della DEVS

Ovviamente impeccabili le raffinate scenografie del laboratorio in mezzo al bosco o il cortile del campus con l’inquietante statua gigante di una bambina. Molte scene ambientate nella sede di Amaya sono state girate alla University of California, Santa Cruz.

…mi sono fatto un’idea di questo principio di determinismo, che in sostanza dice che tutto ciò che accade nel mondo si basa sulla causa e sull’effetto…” Alex Garland

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Devs
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