FANTASOVIET – GENERATION P un film di Victor Ginzburg (2011)

“Generation P” È un film rocambolesco dal ritmo scoppiettante lontanissimo dagli stereotipi del cinema sovietico e russo di nuova generazione.

GENERATION P un film di Victor Ginzburg (2011)
GENERATION P un film di Victor Ginzburg (2011)

IL FILM

Mosca anni ’90. Eltsin è al potere e la Russia vive un’epoca di confusione e corruzione. Il sogno occidentale fa irruzione nella cultura russa prosperando sulle macerie sovietiche.
Il poeta Babylen Tatarsky dopo il crollo dell’Unione Sovietica deve lasciare l’università per lavorare in un chiosco di sigarette gestito della mafia cecena.
Babylen scopre di possedere un innato talento per inventare slogan simili a quelli occidentali, ma adatti alla cultura sovietica. Grazie all’interessamento di un amico riesce a entrare nel nascente e spietato mondo della pubblicità e a scalarne le più alte gerarchie.

Generation P - Victor Ginzburg (2011)
Generation P – Victor Ginzburg (2011)

Inizialmente Babylen cerca di comprendere le forze che determinano i desideri consumistici. Per farlo abusa di sostanze lisergiche e funghetti allucinogeni.
Più la sua mente sonda il lato oscuro dei desideri più trova uno schema ricorrente legato alle antiche divinità mesopotamiche.
Più si droga, più ottiene rivelazioni esoteriche e più scala i vertici del mercato televisivo russo.
La pista mesopotamica lo porterà inaspettatamente ad entrare in una setta religiosa adoratrice della dea Ishtar che trasformerà l’ingenuo idealista nel principale manipolatore mediatico/politico della scena russa.

IMPRESSIONI

Generation P” È un film rocambolesco dal ritmo scoppiettante lontanissimo dagli stereotipi del cinema sovietico e russo di nuova generazione.

Il film critica apertamente sia la politica russa, rappresentata come un teatrino mediatico interpretato da fantocci, sia lo stile di vita consumistico, governato da un cinico apparato pubblicitario che sfrutta le debolezze e i desideri umani, specie quelli del popolo russo affamato di oggetti da possedere.

L’uomo post-sovietico, infatti, a causa di una privazione durata diverse decadi, si presta alla perfezione a esperimenti mediatici in grado di manipolarlo. Alcuni influenti personaggi in realtà non esistono. Esiste solo la loro immagine televisiva e una rete di agenti segreti infiltrata in ogni ceto della popolazione che conferma, con aneddoti più o meno surreali, i fatti descritti in televisione.

Nella Russia post comunista e pre capitalista il denaro è l’unica cosa reale. Emblematica la scena della pomposa mostra d’arte in cui vengono esposti i prezzi delle opere d’arte battuti dalle case d’asta anziché le opere d’arte stesse. I famosi quadri in questione quasi nessuno li ha mai visti.

Generation P - Victor Ginzburg (2011)
Generation P – Victor Ginzburg (2011)

Il film abbonda di scene sarcastiche e originali come i mezzi poco ortodossi utilizzati da Babylen per immergersi nel mondo creativo/paranormale: da un mandala di cocaina a una tavoletta ouija con cui si mette in contatto con lo spirito di Che Guevara. Sarà proprio lo spirito del Che a introdurlo alla demenziale teoria del WOWismo che distrugge lo spirito dell’uomo.
I miti della cultura pop occidentale convivono con la dea Ishtar sullo sfondo di assurde teorie complottistiche.

Diretto nel 2012 da Victor Ginzburg e basato sul romanzo di Victor Olegovich Pelevin del 1999,
Il film è stato distribuito in Russia, nonostante la graffiante satira politica ed è stato finanziato anche grazie al product placement di tutti quei marchi di cui Babylen Tatarsky si fa apertamente beffe con le sue pubblicità astruse e di dubbio gusto.

COLONNA SONORA

Da segnalare anche una colonna sonora di tutto rispetto fra cui spiccano compositori come Alexander Hacke e Sergey Shnurov (quest’ultimo presente anche nella colonna sonora di “Ogni cosa è illuminata”).

Full cast on IMDB

Visita tutti gli articoli apparsi per lo speciale di B-SIDES Magazine: FANTASOVIET.
La fantascienza sovietica, russa e Est europea nella cultura, nei libri, nell’arte e nei film.

 

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