Ravenna Nightmare Film Festival 2011

Report dal Ravenna Nightmare Film Festival 2011, ancora torture e vendette: “Nightmare in a demaged brain” Romano Scavolini, “Secuestrados” Miguel Angel Vivas, “Rabies”, “Bunny Games” Adam Rehmeier, “Crawl”, “Masks”, “Hellacious Acres – the Case of John Glass” Pat Tremblay, “Un tranquillo posto in campagna” Elio Petri, “L’australiano” Jerzy Skolimowski

È la notte delle streghe e a Ravenna si festeggia il nono compleanno del Nightmare Film Festival.
Quest’anno (con nostra enorme gioia) le proiezioni si spostano dalla sterile e periferica multisala, al Cinema Corso, in pieno centro di Ravenna, adiacente a Sant’Apollinare Nuovo (Basilica del VI secolo).

Nightmare in a demaged Brain - Romano Scavolini - Ravenna Nightmare FIlm Festival 2011
Nightmare in a demaged Brain – Romano Scavolini

L’anniversario di quest’anno è il 30° di un film maledetto, censurato un po’dappertutto: Nightmare in a demaged brain. Un piacere (ri)scoprire questo irreperibile film di Romano Scavolini, slasher del 1981 di estrema violenza. La pellicola si ispira a fatti letti dal regista sul New York Times relativi al programma di ricerca MK-Ultra “…nel quale si prestava particolare attenzione alla decisione del governo di usare vari tipi di droghe e psicofarmaci su malati mentali allo scopo di manipolare il loro stato psichico…” (tratto dalla guida al RNFF 2011). Il maniaco assassino di “Nightmare in a demaged brain” inizia, infatti, a mietere vittime dopo essere scappato dalle torture mediche di un ospedale psichiatrico.

RAPE & REVENGE

Secuestrados

Con un esordio fulminante come questo ci si aspettava molto di più dai film in concorso quest’anno.
Invece il 2011 mostra la stanchezza in troppi prodotti di genere. Domina ancora il “Rape & Revenge” e un po’ di “Torture Porn” che ormai iniziano ad annoiare. Si spreme un genere tornato prepotentemente di moda ormai da un decennio.
Secuestrados”, il meritato vincitore di questa edizione, si inserisce nel filone “Funny games”, ma, a differenza di Haneke, lo spagnolo Miguel Angel Vivas ci propone una storia paurosamente credibile. Una banda di delinquenti fa irruzione nella villa di una ricca famiglia per derubarli. Inutile dire che le leggi di Murphy valgono sia per i sequestratori che per i sequestrati.

Rabies

Rabies” film israeliano impregnato dell’onnipresente tensione che serpeggia in quella nazione.
Un serial killer va a caccia di persone in un bosco, una delle vittime scappa e chiede aiuto a due coppie di ragazzi. Purtroppo in loro soccorso arriva la polizia che, abusando del proprio potere, molesta il più possibile una delle ragazze. Scoppia un  “tutti contro tutti” nella riserva naturale che si scopre pure minata, in un crescendo di ironici fraintendimenti. Si salverà solo il serial killer.

Bunny Game
The-Bunny-Game - Ravenna Nightmare Film Festival
Ravenna Nightmare Film Festival – The-Bunny-Game

Bunny Game” strana operazione dello statunitense Adam Rehmeier.
Una prostituta tossicomane viene sequestrata da un camionista che la sottopone a ogni genere di tortura psicologica e fisica. L’attrice protagonista rivive nel film la traumatica esperienza subita realmente da giovane, concedendosi a scene degradanti ed esplicite, attraverso un processo terapeutico filmico. Catarchico per il regista. Noioso e inutile per lo spettatore.
Peccato perché inizia bene con la squallida descrizione della quotidianità della donna. La scelta del bianco e nero conferisce al film un’arroganza autoriale ben lontana dai suoi intenti catarchici. Sembra un progetto più furbo che valido, o, forse, fra 15 anni sarà un cult per perditempo.

Horror & Noir

Crawl”, giustamente presentato come un “Blood Simple” del 2011, si prende tutto il tempo e la lentezza necessaria per farci gustare i suoi strani personaggi e le loro orrendi fini.

L’horror più classico lo si trova in pellicole minori che non hanno il coraggio di osare o di essere originali. “Masks” è un bell’omaggio al cinema di genere italiano (i primi Dario Argento, Deliria, il Fulci per-gore). “Exorcismus” film scontatissimo che vive solo in funzione di un finale intelligente.
Il pluripremiato “Absentia” nel suo piccolo sa spaventare, mentre “Skew” annoia con i soliti trucchetti da finto filmino amatoriale.

FANTASCIENZA

Hellacious Acres The case of John Glass - Ravenna Nightmare FIlm Festival 2011
Ravenna Nightmare Film Festival – Hellacious Acres The case of John Glass

Divertente il super low budget canadese “Hellacious Acres – the Case of John Glass” di Pat Tremblay. Il soldato John Glass viene svegliato dal sonno criogenico e informato in maniera sbrigativa che il pianeta Terra è stato devastato dalla terza guerra mondiale e successivamente invaso da una ostile razza aliena. Gli viene affidata una missione insensata degna del peggior videogioco. John Glass attraversa per due ore campi desolati e solitari, incontrando strani personaggi, alieni fluttuanti, commilitoni impazziti…ma il peggio è fare i conti con la fame, litigare con la propria tuta antiradiazioni difettosa, affrontare gli effetti collaterali del teletrasporto e rischiare la morte a causa dei medicinali contro gli effetti collaterali del teletrasporto. Intelligente e  ironico.

Hellacious Acres The case of John Glass - Ravenna Nightmare FIlm Festival 2011
Ravenna Nightmare Film Festival – Hellacious Acres The case of John Glass

DELIRI D’AUTORE

Ottima la rassegna “Deliri d’autore”con il bellissimo “Un tranquillo posto in campagna” (1968)  di Elio Petri in grado di stupire parlando d’arte, storia, ossessioni e amori segreti senza dimostrare i suoi 40 anni abbondanti. L’inquietante “L’australiano” (1978) del grande Jerzy Skolimowski (e suoni curati da Tony Banks e Mike Rutherford dei Genesis) che non ha bisogno di presentazioni e “Le orme” (1975) di Luigi Bazzoni, elegante, ma una gran boiata.

A proiezioni finite consigliamo una bevuta al Barnum lì vicino dopo la ferrovia.

L’australiano” (1978) - Jerzy Skolimowski
L’australiano” (1978) – Jerzy Skolimowski
Un tranquillo posto in campagna - Elio Petri
Un tranquillo posto in campagna – Elio Petri

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