RNFF – Ravenna Nightmare Film Festival 2020

Interessantissima edizione di RAVENNA NIGHTMARE FILM FESTIVAL 2020 che propone film, cortometraggi, cartoni animati e documentari che vanno ben oltre il mero horror. Anzi i titoli migliori sono stati proprio quelli trasversali al genere.

LUNGOMETRAGGI

Ravenna Nightmare Film Festival
Ravenna Nightmare Film Festival

Dei film che sono riuscito a vedere il migliore è sicuramente Sangue del mio sangue (2015) di Marco Bellocchio. Un film impossibile da inquadrare che passa dalle atmosfere gotiche ambientate durante l’inquisizione, ai toni grotteschi e melanconici dei giorni nostri. Il teatro degli avvenimenti del film è il convento di Bobbio dove, nella prima parte del film, si svolge il processo a una presunta strega, mentre nella seconda parte ospita un anomalo vampiro.

Molto bello Followed un horror filippino diretto da Carlo Ledesma (The tunnel – 2011) che racchiude tutti i cliché del genere: la possessione, la casa stregata, i fantasmi, i riti satanici. Diretto egregiamente, con ambientazioni molto suggestive.

Belli anche Spice Boyz (Bielorussia – Vladimir Zinkevich) e La Sabiduria (Argentina – Eduardo Pinto) che raccontano storie molto simili. Nel primo un gruppo di ragazzi festeggia un addio al celibato che finirà molto male. Nel secondo tre ragazze si concedono un weekend nella campagna argentina lontane dai loro problemi personali, ma anche la loro vacanza si trasformerà in un incubo.

In entrambi i film la figura maschile è l’emblema della violenza. Violenza che riemerge involontariamente in Spice Boyz o che è tenuta nascosta, lontana dagli occhi della società, in La Sabiduria.

Altra pessima figura maschile è quella di El Señor nel film Luz: the flore of evil (Colombia – Juan Diego Escobar Alzate): un padre padrone e capo religioso di una piccola comunità dispersa nella foresta, che vive lontano dalla modernità. Film curioso e coloratissimo, ma che non mi ha convinto.

Coloratissimo anche Stranger (Ucraina – Dmitriy Tomashpolski). Un film surreale che mischia Lynch ai film sperimentali di Bruno Forzani e Hélène Cattet. Ottimo esperimento estetico, ma un po’ noioso.

Dimenticabile, invece, Driving animals (Francia – Florian Bardet) in cui le vite di alcuni personaggi si incrociano in maniera casuale. La storia è raccontata dai loro diversi punti di vista.

CORTOMETRAGGI

Ravenna Nightmare Film Festival
Ravenna Nightmare Film Festival – Nimic di Yorgos Lanthimos

Non ho potuto partecipare virtualmente all’interessante concorso di cortometraggi, ma non mi sono lasciato sfuggire i corti di due importanti registi: il greco Yorgos Lanthimos e l’inglese Jonathan Glazer.

Molto deludente il primo, bello e inquietante il secondo.

Lanthimos con il suo surreale cortometraggio Nimic esplora concetti a lui cari. Se in Dogtooth bastava chiamare in modo diverso un oggetto per dargli un nuovo significato, in Nimic le vite delle persone sono talmente inutili da poter risultare interscambiabili al limite del paradosso. E’ quello che succede al violoncellista Matt Dillon che si vede sostituito nella vita privata da una perfetta sconosciuta. La moglie e le figlie non sanno chi dei due sia veramente loro marito o loro padre nonostante le differenze siano evidenti. Perfino durante il concerto nessuno si accorge della sostituzione nonostante la palese incapacità della sua sostituta a suonare il violoncello. Se la premessa è entusiasmante, il cortometraggio procede con la lentezza e la freddezza di un mero esercizio intellettuale.

Ravenna Nightmare Film Festival 2020
Ravenna Nightmare Film Festival 2020 – The fall di Jonathan Glazer e The return of tragedy di Bertrand Mandico

The fall è sicuramente più diretto. E colpisce! Di notte in un bosco un gruppo di uomini mascherati cattura e picchia un uomo con una maschera differente per poi gettarlo in un pozzo. Sembra una rappresentazione animata delle installazioni di Edward Kienholz. Un vero incubo.

Imperdibile anche il folle The Return Of Tragedy di Bertrand Mandico, un medio metraggio che omaggia i film, le sperimentazioni e i registi underground degli anni ’70 e ’80. Kenneth Anger, Frank Henenlotter, George Kuchar, Andy Warhol, David Cronenberg,L’idea del lavoro di Mandico nasce proprio da una frase pronunciata da Jeremy Irons nel film Inseparabili di Cronenberg: dovrebbero fare dei concorsi di bellezza per gli organi interni dei corpi.

Una coppia di stupidi e marci poliziotti irrompe sulla scena di un rito satanico in cui una giovane cantante viene squartata, le vengono estratte le interiora e riempite di elio fino a far fluttuare il suo intestino. Il vecchio santone straparla del suo rito di estrazione della bellezza e dell’orrore dei denti, che al contrario non vanno mai mostrati poiché simboleggiano l’aggressività umana. La scena è continuamente rivissuta in numerose varianti sempre più splatter e sempre più grottesche.

CARTONI ANIMATI

Ravenna Nightmare Film Festival 2020
Ravenna Nightmare Film Festival 2020 – Kōji Yamamura

Eleganti e raffinate le brevi animazioni di Kōji Yamamura presentate al festival: Atamayama, Il vecchio coccodrillo, La parata di Satie, Dreams into drawing.

Atamayama: a un uomo inizia a crescere un ciliegio in testa.
Il vecchio coccodrillo: bellissima favola crudele di un coccodrillo millenario.
La parata di Satie: improvvisazioni animate sulla musica di Satie nella Parigi di inizio secolo.
Dreams into drawing: il virtuoso pittore Kuwagata Keisai sogna di essere una carpa. Cortometraggio eccezionale che rende omaggio al grande pittore giapponese.

Purtroppo ho perso la selezione dei surreali e macabri cortometraggi animati di Donato Sansone, altra ottima scelta di questa edizione del festival.

Ravenna Nightmare Film Festival 2020 – Kōji Yamamura

DOCUMENTARI

Ampia e interessante anche la sezione documentari.
Tre documentari su tre grandi registi: Lynch (David Lynch e il perturbante), Fellini (Fellini fine mai) e Andrej Tarkovskij (Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera) curato dal figlio del grande regista russo.
Un documentario sull’ultimo storico dibattito del poeta Yukio Mishima (Yukio Mishima. The last debate).
Un documentario sull’Inferno dantesco (Dante’s hell) e uno sulla “recita dell’inferno” che si svolge in un paese giapponese (Kiraigo. Il villaggio dove vivono Buddha e demoni).

 

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