HORROR SOVIET – SOVIET PARALLEL CINEMA: il mortifero cinema underground sovietico

SOVIET PARALLEL CINEMA – Verso la fine degli anni ‘80 l’impero sovietico collassa e nasce il SOVIET PARALLEL CINEMA e il NECROREALISMO

SOVIET PARALLEL CINEMA
SOVIET PARALLEL CINEMA – Una locandina del Cine Fantom Club

Verso la fine degli anni ‘80 l’impero sovietico collassa, lasciando un enorme senso di smarrimento. E’ in questo periodo e in questo clima che nasce il Soviet Parallel Cinema, l’equivalente russo del cinema underground o indipendente occidentale con qualche decennio di ritardo. Il Soviet Parallel Cinema si prefigge di ignorare i dogmi cinematografici, producendo film low budget fuori da qualunque circuito tradizionale. Fino agli inizi degli anni ’90, infatti, tutti i film venivano prodotti, visionati e censurati dall’organo statale Goskino, istituzione completamente cancellata solo nel 2008.

HORROR SOVIET: SOVIET PARALLEL CINEMA
SOVIET PARALLEL CINEMA

Questa bizzarra corrente cinematografica è caratterizzata dalla voglia di infrangere ogni tabù. Tutto ciò che non era consentito mostrare diventava il vero protagonista della pellicola: violenza, omosessualità, contestazioni ideologiche, tutto girato in modo amatoriale un po’ per necessità, un po’ come rifiuto dei canoni estetici cinematografici imposti. Il Soviet Parallel Cinema è un contenitore di film e cortometraggi generalmente nichilisti, spesso senza alcun senso, caratterizzati da humor nero e irriverenza nei confronti delle icone sovietiche, il cui valore artistico a volte è discutibile, ma il cui peso storico, culturale e sociale è già diventato fondamentale nella storia russa.

I primi cortometraggi riuscirono a passare la maglia della censura sovietica solo perché giudicati roba troppo brutta e stupida che non poteva interessare a nessuno.

Per darsi un’idea della materia trattata in questi esperimenti cinematografici basta ricostruire sommariamente quanto accade nel cortometraggio “Urine-Crazed Body Snatchers (Mochebuitsy Trupolovy)” diretto da Andrei Mertvyi nel 1985. Un marinaio stupra il cadavere di una donna in un paesaggio industriale in prossimità di una rotaia. La scena cambia: una stanza sporchissima con un bambino attorniato da cadaveri introno a un water. Un cadavere penzola a testa in giù gocciolando sangue. Un inquietante uomo bendato lecca e mangia il cadavere. Il marinaio delle prime scene entra nella stanza e piscia sui cadaveri per poi uscire e decapitarsi in un cassonetto.

Igor e Gleb Aleinikov

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SOVIET PARALLEL CINEMA – Igor e Gleb Aleinikov

I principali nomi legati a questo movimento furono i fratelli Igor e Gleb Aleinikov (fondatori del Parallel Cinema), il regista teatrale Boris Yukhananov e il carismatico Yvgeny Yufit che definì il sottogenere “Necrorealismo”.

Igor e Gleb Aleinikov venivano dall’ambiente artistico underground sovietico e avevano già esplorato la mail art e la Sots Art (la versione sovietica della Pop Art). Tutti i loro lavori esplorano gli stereotipi della propaganda sovietica mettendoli in ridicolo o aggiungendo un senso di degrado minaccioso. Le ambientazioni sono sempre tenebrose fabbriche, discariche, zone portuali o ferrovie.

Nel 1993 i due fratelli fondarono Cine Fantom Club: cinema e studio cinematografico punto di riferimento per artisti, scrittori e registi indipendenti di quegli anni. Nel marzo 1994 Igor Aleinikov morì in un incidente aereo.

Boris Yukhananov

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SOVIET PARALLEL CINEMA: Boris Yukhananov

Un altro dei fondatori del Soviet Parallel Cinema fu Boris Yukhananov (1957) attualmente direttore di teatro e attivo anche in TV e nel cinema come produttore e sceneggiatore. Fu uno dei fondatori della prima rivista indipendente cinematografica Samizdat Cine Fantom legata al Cine Fantom Club dei fratelli Aleinikov. Ma il vero campo di Boris è il teatro in cui sperimenta coloratissime scenografie al neon, unendo teatro, cinema e video arte. Boris Yukhananov è attualmente il direttore artistico del Stanislavsky Electrotheatre di Mosca considerato uno dei teatri più sperimentali della Russia.

Yvgeny Yufit

Il più famoso personaggio legato al cinema indipendente russo è Yvgeny Yufit (1961 – 2016) che inventò il sottogenere Necrorealismo. Ogni lavoro di Yufit è impregnato di atmosfere nichiliste, mortifere e morbosità necrofile in cui i personaggi finiscono sempre in qualche modo torturati, strangolati o impiccati. Nei suoi lavori l’uomo si aggira privo di emozioni come uno zombie senza più l’innocenza animale né l’intelligenza umana. La sua esistenza è insensata. La natura dovrebbe essere un rifugio, ma ormai ogni legame è spezzato, restano solo paesaggi paludosi sporchi e corrotti. Yufit si interroga sull’evoluzione umana desiderando migliorarla, ma sa che il processo è sempre crudele e fallimentare. Lo stile è sempre un rigoroso e cupo bianco e nero e, spesso, si ispira ai film dei primi anni del ‘900 con le caratteristiche scene accelerate e dalla pellicola rovinata.

I suoi corto e lungometraggi sono l’esempio migliore del vuoto esistenziale che si viveva negli anni ‘80 – ‘90 in Russia.

HORROR SOVIET: Yvgeny Yufit
SOVIET PARALLEL CINEMA – Yvgeny Yufit

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