HORROR SOVIET – THE CREMATOR – L’uomo che bruciava i cadaveri un film di Juraj Herz (1969)

HORRORSOVIET “The Cremator – L’uomo che bruciava i cadaveri” (1969) è il capolavoro del regista cecoslovacco Juraj Herz (1934 – 2018).

IL FILM

HORROR SOVIET - THE CREMATOR
The cremator – poster di Klaučová, Barbora (2015)

The CrematorL’uomo che bruciava i cadaveri” (1969) è il capolavoro del regista cecoslovacco Juraj Herz (1934 – 2018).

IL FILM

Ambientato a Praga intorno al 1930 racconta la miserabile vita di Karel Kopfrkingl: un borghese addetto al forno crematorio della città. I suoi interessi sembrano molteplici e bizzarri, all’apparenza è una persona a modo e istruita, amante della musica e ossessionata dalla filosofia tibetana. In realtà l’unica cosa che lo attrae è la morte e, in particolar modo, la cremazione.
Polvere sei e polvere ritornerai”. Per Kopfrkingl aiutare le persone a tornare polvere significa liberarle dalle proprie sofferenze, liberarle e permettere loro di reincarnarsi. La sua nobile attività richiede collaboratori. Assolda un malato terminale per procacciare contratti di cremazione, il custode del forno crematorio è un eroinomane… tutte persone in qualche modo emarginate e sottilmente ricattabili.
La stessa famiglia sembra perfetta, in realtà la sua totale mancanza di empatia mette in costante disagio la moglie e i due figli adolescenti. Raccapricciante la visita al luna park in cui Kopfrkingl, infastidito da tanto banale divertimento, porta moglie e figli al teatro dell’orrore dove vengono messi in scena gli omicidi più efferati commessi in città.

HORROR SOVIET - THE CREMATOR
HORROR SOVIET – THE CREMATOR

Viscido, arrogante e pieno di tic il protagonista, interpretato da un bravissimo Rudolf Hrusínský, ha più attenzioni per i cadaveri che per gli esseri umani. Sempre con il pettine pronto nel taschino, accomoda i capelli del morto per poi passarlo fra i suoi capelli o in quelli di suo figlio.

Un periodo storico come l’ascesa iperbolica del nazismo può, però, trasformare una nullità come Kopfrkingl in un utile strumento di morte.
Un perfetto ingranaggio che funziona a dovere senza neanche doverlo oliare. Kopfrkingl, sempre più incalzato da membri del Reich che fanno visita a casa sua, inizia a diventare sempre più dissociato, trasformandosi in un’inconsapevole delatore. Fa arrestare tutte le sue conoscenze ebree, compresi i suoi dipendenti. Per quanto riguarda la famiglia, invece… beh ci pensa lui.

IMPRESSIONI

HORROR SOVIET - THE CREMATOR
The cremator poster art: Vlach Zdeněk (1989), Górska Joanna Skakun Jerzy, Antonín Dimitrov (1968)

Juraj Herz dà un prova di regia straordinaria, ricca di virtuosismi completata da un originale montaggio ricco di dettagli e sequenze veloci. La seconda parte del film diventa sempre più onirica e surreale per meglio mostrare la confusione mentale di Kopfrkingl che sfocerà nella pura follia. Tante le scene memorabili: dai titoli di testa al gattino che giocherella coi piedi di un impiccato. Un film drammatico dai molti risvolti horror girato in un perfetto bianco e nero.

HORROR SOVIET - THE CREMATOR
HORROR SOVIET – THE CREMATOR

Il film è tratto dal libro “Il brucia cadaveri” di Ladislav Fuks (1923 – 1994), che collaborò brillantemente anche alla sceneggiatura delineando con efficacia un personaggio sconcertante come il crematore Kopfrkingl.

https://www.youtube.com/watch?v=z9kzDgMz5ok&feature=emb_title

0 thoughts on “HORROR SOVIET – THE CREMATOR – L’uomo che bruciava i cadaveri un film di Juraj Herz (1969)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: