TRON – il REQUEL

Recensione del film TRON – il REQUEL.

tron - tron legacySe pensate di vedere un film carino, lasciate perdere.
Se avete amato l’ingenuo TRON e volete un esaltante videoclip dei DAFT PUNK, non perdetevi TRON LEGACY.
Basta azzerare mentalmente l’audio quando manca la colonna sonora. Sí perchè TRON LEGACY è ovviamente una gigantesca boiata che riesce non solo a non aggiungere nulla di nuovo al profetico immaginario del suo predecessore degli anni 80, ma butta via anche le sue idee migliori. TRON vantava già una pessima sceneggiatura, ma visivamente era tutto quello William Gibson avrebbe scritto per anni. La Matrice, costruita da rigide linee al neon e da forme geometriche elementari, sembrava scaturita da un film espressionista tedesco in cui i personaggi si muovono su sfondi irreali dalle forme impossibili. In Tron Legacy si bladerunnerizza la scenografia. Camminando si attraversa il set di Guerre stellari, qualche cupa brughiera industrial di Aliens, la città di Blade Runner, e solo quando si gioca la stilizzazione di Tron.
Gli abitanti di questa nuova matrice sono sexy, accattivanti, strizzano l’occhio al fetish come un qualunque videoclip di Lady Gaga o della Aguilera. I loro antenati erano stupidi. Letali, ma stupidi. Se si potesse instaurare un contatto con un personaggio di Halo o di qualche altro vostro videogioco la conversazione non sarebbe certo brillante…ma non in TRON LEGACY. Quindi dimenticatevi la stroia, le scene di azione, la rappresentazione…tutto. Concentratevi sui giochi e sui DAFT PUNK e non rimarrete delusi.
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Il nuovo film lancia anche una nuova odiosa moda tutta statunitense. Dopo i remake uguali identici agli originali, ma con ambientazioni e star hollywoodiane, dopo i sequel fino allo sfinimento, dopo i perquel e i reboot in cui si riutilizzano le solite poche idee ricambiandole un pochetto, c’è da attendersi operazioni REQUEL (sequel e remake). Si condisce un seguito di un film con il figlio del vecchio protagonista che, alla ricerca del padre (star vecchiotta), si imbatte nelle identiche situazioni del precedente film.
Un po’come guardarsi in TV la partita di calcio e aspettare con ansia che rifacciano rivedere i gol per esultare alla moviola.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=IEU5Mk_pmlE&feature=related]

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