FANTA SOVIET – UNDER ELECTRIC CLOUDS – Alexey German (2015)

“Under electric clouds” è un film complesso che mette in scena la confusione, il nichilismo e la stanchezza delle “persone superflue”

 

Under electric clouds - Alexey German Jr
Fanta Soviet: Under electric clouds – Alexey German Jr

E’ il 2018 (il film è stato girato nel 2015) quasi 100 anni dopo la Rivoluzione d’Ottobre. Tutti in Russia si aspettano una guerra imminente. La globalizzazione non è riuscita a unificare il mondo. E’ una nuova era molto confusa che guarda verso il futuro, ma non riesce a liberarsi del suo passato. In questo scenario vivono i personaggi del film “Under electric clouds”, diretto da Alexey German Jr (figlio di Alexey German). “Un dramma impressionista sugli uomini inutili e superflui” come viene presentato dal regista stesso.

Stilisticamente simile ai suoi precedenti lavori (e ai capolavori del padre) il film è costruito da numerosi piani sequenza e inquadrature fisse in cui i personaggi entrano ed escono a piacimento. I paesaggi sempre crepuscolari e nebbiosi sono egregiamente fotografati da Sergey Mikhalchuk. Solo le insegne pubblicitarie, con i loro colori fluo, ravvivano le spettrali atmosfere tipiche degli inverni nordici. In questo paese “crocifisso tra passato e presente” si intrecciano le storie di vari personaggi che orbitano intorno a un avveniristico grattacielo rimasto incompiuto.

Under electric clouds - Alexey German Jr
Under electric clouds – Alexey German Jr

Il film è diviso in 7 capitoli:

Cap 1. Un barbone che non parla una parola di russo girovaga nel cantiere del grattacielo cercando di farsi comprendere.

Cap 2 “The hires”. I due fratelli Sasha e Danya tornano in Russia per la morte improvvisa del ricchissimo padre. Lo zio accoglie i due figli dell’oligarca nell’enorme e fredda casa in cui il robot domestico continua a svolgere inutilmente le sue funzioni. I suoi scopi non sono molto trasparenti, come non lo erano gli affari del padre di Sasha e Danya che devono districarsi fra il peso dell’eredità, l’avidità dei parenti e le accuse di frode da parte del governo.

Cap 3 “Long dream of a real estate lawyer”. Un uomo continua a sognare la sua infanzia.

Under electric clouds - Alexey German Jr
Under electric clouds – Alexey German Jr

Cap 4 “Site for developement”. E’ un passo indietro nella cronologia degli eventi. Un uomo, considerato eroe di guerra perché combattè al fianco di Boris Eltsin, ora è impegnato in una nuova battaglia: evitare che un museo venga distrutto per poter costruire l’avveniristico grattacielo. L’uomo fa la guida del museo e non vuole che la storia e la memoria vengano rase al suolo.

Cap 5 “The hostage”. Nei pressi del cantiere del grattacielo vive una comunità di tossici e delinquenti. Due di loro saranno testimoni del rapimento di una bambina.

Cap 6 “The architect”. Lo zio di Sasha e Danya è riuscito a convincere fratello e sorella a vendere il terreno. Ora è libero di far demolire il grattacielo incompiuto. L’architetto che progettò l’edificio discute del suo lavoro con un amico e collega povero e disoccupato reso disperato per l’assenza di un futuro.

Cap 7 “The landlady Sasha” Prima della demolizione Sasha allestisce una mostra con le statue che avrebbero dovuto abbellire l’opera architettonica (probabilmente acquisite dalla vendita del museo precedente). Enormi busti di Lenin incompiuti o semi demoliti campeggiano nel sito in ricostruzione come in un film di Fellini. Ad ammirare le sculture Sasha trova la bambina rapita che era riuscita a liberarsi. Entrambi provano a ricominciare una nuova vita.

Under electric clouds - Alexey German Jr
Under electric clouds – Alexey German Jr

Under electric clouds” è un film complesso che mette in scena la confusione, il nichilismo e la stanchezza delle “persone superflue”: quelle che non fanno la storia, ma la subiscono. Lo spirito della rivoluzione d’ottobre 100 anni dopo è congelato e assomiglia allo scheletro futuristico dell’edificio: un cantiere abbandonato, qualche reliquia inutile e molte persone che vogliono distruggerlo.

I personaggi sembrano ossessionati dai libri: Danya vuole andare a vivere a New York per diventare uno scrittore come Neil Gaiman. Nel terzo capitolo una lunga scena fissa inquadra la contrattazione del ragazzo a un bancarella alla ricerca di autori come Zelazny, Harrison, Burroughs e Simenon. Una giovane rampante conosciuta dall’architetto legge libri fino a poco tempo fa all’indice perché considerati di estrema destra.

Il film di Alexey German Jr è considerato pretenzioso e sconclusionato. Al contrario io lo considero l’opera più matura e intellettuale del regista russo che non fa assolutamente rimpiangere le opere del padre, anzi sembrano dirette dalla stessa mano. Impeccabili molte scene che omaggiano, senza risultare irritanti, Federico Fellini (il settimo capitolo) o Theodoros Angelopoulos (penso a tutte le scene in cui appaiono le statue smembrate di Lenin che ricordano scene di “Paesaggio nella nebbia”).

Un film non convenzionale fiore all’occhiello del cinema russo.

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