XXX – aTelecine: SASHA GREY dal porno estremo alla musica ambient

Se la bellissima, spudorata e richiestissima (ex?) pornostar Sasha Grey non fosse un componente di questo gruppo, qualcuno si sarebbe mai interessato…

aTelecine Sasha Grey
aTelecine Sasha Grey

Se la bellissima, spudorata e richiestissima (ex?) pornostar Sasha Grey non fosse un componente di questo gruppo, qualcuno si sarebbe mai interessato agli aTelecine? Ovviamente no, noi compresi. Sasha, dopo essersi fatta notare col porno, si sta riciclando alla grande tanto da diventare, paradossalmente, un’icona del nuovo femminismo. Fra una citazione colta, svariate comparse in televisione, un film diretto da Steven Soderbergh (“The Girlfriend Experience” del 2009) e qualche altro ruolo da attrice, trova il tempo di dedicarsi anche alla musica.

Entkopplung - The Falcon and the Pod - Sounds That Gods Fear - A Vigillant Carpark - And Six Dark Hours Pass
Entkopplung – The Falcon and the Pod – Sounds That Gods Fear – A Vigillant Carpark – And Six Dark Hours Pass

The Falcon and the Pod” (2011) è l’album di debutto dell’ex porno diva in collaborazione con l’amico Pablo St. Francis. Un debutto decisamente inusuale. 14 brani ambient/noise quasi mai cantati, dissonanti e minimali, difficili da identificare. Finalmente musica elettronica che se ne sbatte del revival anni ’80, ma che si tuffa in stati d’animo cupi e alienati vicini ai Sun O))) o a certi brani dei Demdike Stare. Poco, però, si distingue in questo lavoro, tanto che i pezzi migliori sono quelli più banali come “A Moist Duck” o “None” con atmosfere alla Joy Division. Nenache l’ipnotica “Light Through the Leaves” (potenziale punta di diamante dell’album) lascia soddisfatti. Le sperimentazioni sonore (molto più accentuate nei precedenti EP) sono piuttosto banali.

Nel 2012 gli aTelecine creano la colonna sonora di “Entkopplung” (un film invisibile che pare mischi Dick e Burroughs), lavoro molto più interessante del precedente. Le musiche sono dense di inquietudini analogiche, probabilmente perfette nella pellicola, ma lasciate da sole senza immagini diventano spesso noiose.

Sasha Grey – The Girlfriend Experience (2009) – Steven Soderbergh

Mai eleganti e mai rozzi questi aTelecine credono molto in quello che fanno, ma senza ottenere, finora, grandi risultati qualitativi. Tutto l’interesse per questo gruppo ruota intorno alla notorietà della giovane attrice molto brava a crearsi un’immagine colta e unica nel panorama statunitense. Pratica sesso estremo. Ama i film di Godard, Lars von Trier, Catherine Breillat,  Antonioni e Gaspar Noè. Legge Burroughs, Sartre, Yeats, Brecht.  Ascolta Current 93, Throbbing Gristle, Aphex Twin, Air, Swans e probabilmente sogna di essere riconosciuta come la Cosey Fanni Tutti del XXI secolo, ma l’abisso fra le due è tanto grande da essere imbarazzante. Intanto lei, giustamente, se ne frega, mentre la sua popolarità (fra uomini e donne) cresce a dismisura, generando invidia, disprezzo, ammirazione e adorazione. Gira i locali di tutto il mondo proponendo i suoi DJ set ed è sulla bocca di tutti (e non viceversa come un tempo).

Sasha Grey
Sasha Grey
Sasha Grey: Smash Cut, The Girlfriend Experience, Sasha Grey's Anatomy
Sasha Grey: Smash Cut, The Girlfriend Experience, Sasha Grey’s Anatomy

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: