Paenitentia/Fatality – cameraoscura/Stone wired

Paenitentia/Fatality – Cameraoscura/Stone wired

Avevamo già parlato del progetto cameraoscura, anche se solitamente non torniamo a parlare di argomenti regressi ci sembrava il caso di fare questa degna eccezione:

Cameraoscura/Stone Wired Split
copertina dello split

 

Il Duo cameraoscura propone questa collaborazione con l’etichetta newyorkese  Exabyss Records, in particolare con Stone Wired. Quindi abbiamo una medaglia da due facce, due metà di un lavoro eccezionalmente  profondo e complesso.

Lato A

Avevamo scoperto cameraoscura l’anno scorso con l’esordio : “quod est inferius” , dedicato al  viaggio interiore nelle sfumature più alchemiche de nostro Io. Ora, se possibile, andiamo ancora più in profondità, accarezzando la spiritualità interiore, ponendo attenzione sul personale significato di “colpa“, “penitenza” ed “espiazione“. Queste tre parole sono il cuore delle tre suddivisioni del lato A del progetto (il lato dedicato a cameraoscura). Atmosfere oltremodo destabilizzanti, inquietanti che seguono un parallelismo che non può non richiamare alla mente la liturgia cristiana. L’inquietudine e lo smarrimento forse sono dovuti proprio a questo… la mente viaggia nei secoli bui in un percorso concepito con dei rituali antireligiosi forti, un viaggio sfiancante. Tutto quello che rappresenta il sacro viene rovesciato e stravolto, come in preda ad una maledizione divento quello che il rituale vuole scacciare, mi faccio sacerdote e sacrificato. La complessità del progetto occupa bene gli oltre 14 minuti a disposizione che sembrano volare mentre la mia mente cerca una via d’uscita. Le atmosfere oscure si sposano bene con il concept del progetto: i suoni profondi scandiscono il tempo che sembra non passare, ma in realtà è proprio l’opposto. cameraoscura ci regala un’altra esperienza profonda e destabilizzante.

Lato B

Stone Wired presenta per il suo lato (B appunto) sonorità più industrial e apocalittiche, riuscendo a trasmettere la medesima sensazione di smarrimento però, trasportandoci in un movere  più attuale. Azzeccato l’appellativo di “Putrid Flesh” coniato per questa sezione. I suoni si fanno meno gravi ma più freddi, striduli , metallici, in un contesto che immagino post apocalittico. Una nuova sensazione di smarrimento subentra completando il l’opera del lato A, elevando i suoni a tonalità più acute, sfiorando il fastidio ma riuscendo nell’opera di impaurirmi. Il percorso è forse meno oscuro ma decisamente più terrificante, il succedere di suoni rievoca luoghi immaginari dove la mente viene colta dal terrore. Onestamente non riesco a stare tranquillo. Sono catapultano in un mondo che immagino ostie, lontano e pericoloso dove Il pericolo è dieto l’angolo, il pericolo è nella mia mente…


Questo disco rappresenta un’esperienza forte, un’incontro di boxe con i nostri demoni interiori. Due mondi dissimili ma capici in egual modo di evocare sensazioni forti, prendendoti per mano e dandoti una bella scossa. Lavor proposto in tiratura limitatissima solo in MC e già sold out.

RIVELATORIO!

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