PUNK in SIBERIA parte 4(5)

UN REGALO PER I PIU’ DEBOLI

La fine del socialismo reale ha portato ai punk siberiano, come a tutti gli altri, una maggiore libertà di espressione e movimento, ma anche  disoccupazione, povertà, precarietà esistenziale e morte. Sì, morte, perchè la storia delle punk band siberiane continua anche dopo l’epoca comunista questo macabro leit motiv… i morti sul campo.

Chernozem

chernozem
chernozem

Parliamo ad esempio dei Chernozem (Terra Nera) che nascono alla fine degli anni ’80 a Tyumen.

La loro musica è inizialmente un punk rock disperatamente scassato: i loro primi concerti si tengono in casa, ma gli spettatori scarseggiano: durante uno di questi ritrovi gli amici hanno così fretta di andarsene che addirittura uno si dimentica di mettersi le scarpe per uscire. Insomma un disastro. I primi demo della band sono, come dire, a scadenza, nel senso che vengono incisi su una bobina con un vecchio registratore. Non potendo trasferire le registrazioni su altro formato, il demo viene ascoltato un po’ di volte, poi quando la band ha pezzi nuovi li registra sopra quelli vecchi, perchè la bobina è una sola.

I Chernozem sono inizialmente Eugene Kokorin (chitarra, voce), Dimitri Kolokolov (basso, testi), e Vadim Zuev (batteria). Ma la Russia degli anni 90 è un posto pericoloso così Zuev muore nel 1994 a Mosca, in circostanze misteriose e altrettanto misteriosamente, nel 1997 Dimitri Kolokolov sparisce: il suo corpo decapitato viene rinvenuto sui binari della ferrovia nei pressi di Tyumen.

Nel 1994 I Chernozem conoscono Igor Gulyaev che entra nel gruppo come chitarrista; tuttavia, di lì a poco viene chiamato per il servizio militare; sono gli anni della prima Guerra Cecena, così Igor finisce al fronte. Là però, stranamente, non muore. Ad ucciderlo ci penserà, un attacco cardiaco al suo ritorno a casa, proprio una settimana prima della pubblicazione del primo album dei Chernozem che si intitola Podarok Dlya Samogo Slabogo (Regalo per i più deboli)

I pezzi dei Chernozem evocano in modo strano e cristallino la fragilità e la precarietà dell’esistenza di questi anni bui della storia della Russia, nei quali morire era così semplice.

Teplaya Trassa

Duecento chilometri a sud di Novosibirsk si trova la cittadina di Barnaul. Dopo la seconda guerra mondiale Barnaul diventa una grande città industriale: vi vengono impiantati stabilimenti mecca-nici, chimici, tessili, radiotecnici. La maggioranza delle imprese si orientano al comparto bellico. Durante la Guerra Fredda Barnaul è una città popolosa perchè centro nevralgico della produzione militare sovietica. Poi la guerra fredda finisce e di tutte quelle fabbriche di armi e attrezzature militari nessuno sa più che farsene, molte quindi vengono smantellate e Barunaul sprofonda nella crisi più nera. In questi anni di depressione si formano i Teplaya Trassa (pista calda), la prima punk band di Barnaul, che potremmo definire la provincia della provincia della siberia.

Orgazm Nostradamusa

Orgasm of Nostradamus
Orgasm of Nostradamus

La musica dei punk siberiani continua a trasudare astio, paranoia e disfatta anche nel nuovo secolo.  Tra i punk più genuinamente nichilisti della siberia post-comunista ci sono gli ОРГАЗМ НОСТРАДАМУСА, gli “Orgasmo di Nostradamus”, che definiscono il loro punk amorale e provengono da cittadina di Ulan-Ude,  situata nella parte meridionale della Siberia, a pochi chilometri dal confine con la Mongolia, famosa soltanto perché nella piazza principale ha sede la più grande testa in pietra di Lenin mai scolpita in Unione Sovietica.

Sui retroscena della vita della band, le leggende si sprecano: pare che i componenti del gruppo facciano parte di una specie di congrega di poeti reietti che si ritengono estranei alla società. I membri della congrega sono soliti ritrovarsi nei cimiteri o nei pressi di discariche di rifiuti, condurre un’esistenza parassitaria caratterizzata dagli eccessi alcoolici e allucinogeni ed esplorare derive psicopatologiche autoindotte per fustigare e mortificare la propria spiritualità.

Nel 1996 gli Orgazmus Nastradamusa compaiono su un’emittente televisiva siberiana. Durante l’esecuzione di un pezzo nello studio uno di loro si taglia le vene con una lametta e si accascia in un lago di sangue. Una classica performance del punk siberiano. Si è trattato di una farsa, ma la performance è così realistica che lascia tutti sgomenti.

Anche grazie a queste macabre trovate Tra la fine dei 90 e nei primi anni zero gli Orgazm Nostradamusa diventano una piccola celebrità underground della provincia russa, e lo resteranno fino al loro scioglimento, avvenuto nel 2003 in seguito alla morte di due componenti: Arkhip, il chitarrista, avvelenato da alcuni naziskin e il cantante Ugol, soffocato nel suo vomito dopo aver ingerito un mix di vodka e pillole (un suicidio, si pensa). La musica degli Orgazm Nostradamusa trasuda sociopatia da ogni nota ed è del tutto estranea a qualsiasi contenuto di carattere politico o sociale, risultando tanto repellente quanto affascinante…

Orgasm of Nostradamus
Orgasm of Nostradamus

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Articolo di Stiopa & Sarta
Kalashnikov collective

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