SOAP AND SKIN – Lovetune For Vacuum

Recensione di SOAP AND SKIN – Lovetune For Vacuum. Album del 2009. Musica elettronica, pianoforte e una voce struggente.

SOAP & SKIN

Lovetune For Vacuum

Austriaca giovanissima è forse l’unica novità valida del nuovo millennio.
Poco si sa e poco c’è da dire sul suo conto. Va solo ascoltata.
Bellezza dark, stile medical art.
Nella foto in copertina del suo splendido album di debutto “Lovetune For Vacuum” sembra la sorella di Edward Scissorhand.
La sua musica è essenziale: pianoforte, laptop e voce.
Le atmosfere suggestive, struggenti, epiche su cui S&S canta, con voce limpida, cantilenata o gridata, testi oscuri o fino troppo espliciti.

Soap and Skin fotografata da Gottfried Helnwein
Soap and Skin fotografata da Gottfried Helnwein

The spiracle”: è una filastrocca sullo stupro subito da una bambina, raccontato in prima persona. Nel ritornello sfumano intime urla.
Il sole di “The sun” non è certo un canto alla luce, anzi è fastidioso, è un sole che brucia e fa seccare le cose, utile solo a creare l’ombra.
Le tracce solo musicali sperimentano senza timore l’elettronica minimal.
Bello ed essenziale, come lei, il sito sembra più un’installazione di videoarte.
Qui si possono leggere tutti i testi.
Niente di originale, invece, i video, anzi distraggono dall’ascolto del brano.

Divertenti le tentate interviste da parte della televisione austriaca in cui SOAP AND SKIN risponde con imbarazzati “Sí” e “No” a goliardici presentatori in abiti tirolesi.

Curiosità sul cliccatissimo profilo myspace (http://www.myspace.com/soapandskin) è immortalata dal discusso Gottfried Helnwein artisticamente molto affine a lei.
In tour a Roma l’ 11 aprile 2010

 

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