THIS ETERNAL DECAY -Silence – (2020 Trisol)

la copertina di "Silence" dei This Eternal Decay
la copertina di “Silence” dei This Eternal Decay

La Band

This Eternal Decay sono un “supergruppo” romano formato da Riccardo Sabetti (Spiral69), Andrea Freda (Spiritual Front) e Pasquale Vico (Date at Midnight). Tornano a distanza di due anni dal loro primo lavoro “I Choose an Eternity of This” (Trisol, 2018)

This Eternal Decay
This Eternal Decay

L’Atmosfera

Esce oggi, 24 Aprile “SILENCE”  e ho solo una parola per descrivere il ritorno dei THIS ETERNAL DECAY... ed è BOMBA! Un disco da ascoltare tenendo il fiato. Un disco che poco ha che fare con quello a cui siamo abituati. Di colpo sono circondato dalle atmosfere Post Punk e Dark e mi ci trovo bene, guardo fuori dalla finestra ma non trovo le fredde strade di Berlino degli anni 80, quasi ci rimango male… Con lo sguardo lungo la strada cerco l’ingresso di uno di quei club sotterranei, quelli che conosci solo grazie al passaparola di amici “in”. Sento tutti gli ingredienti di quello che sarebbe poi stato definito come “Industrial” e ne voglio ancora.

 

Il Disco

La mia testa ciondola al ritmo “White Moon- cold Lights” e mi rendo conto che sono quasi alla fine del disco, ma non importa, continua a ciondolare da un lato all’altro. Proprio come il disco che spazia tra Dark wave e Industrial, c’è anche della Techno (come in “Ghost” ), ogni pezzo ha un carattere e uno stile che prevale. Elettronica e Dark si fondono ( I’m nothing) per separarsi lasciando spazio solo al Dark (A Secret). Anche se è  “Silence” il brano più cupo (feat. Alex Svenson -Then Comes Silence), a “White Moon- cold Lights” (con Sonya Scarlet dei Theatres Des Vampires)  tocca l’onere di erigersi a degno manifesto della scena. Un lavoro con collaborazioni ambiziose che non tradisce le aspettative anzi, le supera. Prima ho citato Berlino, ma intravedo anche molto Mancherster, in questo disco. Ogni brano a modo suo è suadente, carico di carattere e assolutamente svincolato da quello che viene proposto dalla moda, dalle sonorità talmente retrò da risultare avanguardista. 

This Eternal Decay
This Eternal Decay

La nascita del Disco

SILENCE” è figlio di varie esperienze, ed è proprio Riccardo a dirmi che l’album nasce dopo un tour in Germania e Austria (di supporto ai Samsas Traum) . This Eternal Decay hanno assorbito le atmosfere dei DJ sets post live e dove la band si è lasciata contaminare dal Goth, riuscendo a prudurre sounds così “cupi e freddi” . “In tour hai tantissimo tempo libero, quindi specialmente io trascorrevo quel tempo ad ascoltare cose nuove…al rientro l’ispirazione non si è fatta attendere e tra Giugno e Novembre avevamo già tutte le tracce dell’album scritte e arrangiate!”. Pur avendo lasciato le linee guida del disco precedente, sempre Riccardo sottolinea che :“l sound dell’album credo sia una giusta evoluzione del primo album, qui noi tre entità dopo due anni a stretto contatto e tanti concerti abbiamo iniziato a sviluppare musicalmente un ibrido delle nostre personalità“.

Conclusioni

Silence” è un disco destinato a restare. Un esperimento decisamente ben riuscito che convince, un affresco dell’epoca d’oro Dark-Goth dipinto con colori moderni. Travolgente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: