PHIL MULLOY – il politicamente scorretto

I cartoni animati di PHIL MULLOY sono grotteschi, cinici, degenerati, blasfemi. I suoi personaggi ottusi, zotici e repressi capaci delle peggiori azioni…

Phil Mulloy
Phil Mulloy

I cartoni animati di PHIL MULLOY sono grotteschi, cinici, degenerati, blasfemi. I suoi personaggi ottusi, zotici e repressi capaci delle peggiori azioni nonostante conducano, in apparenza, una vita retta e onesta. Non è facile accedere al suo mondo, ma una volta entrati è un delirio di divertentissima no-sense.
Mulloy mette a nudo le debolezze di un umanità sottomessa a religioni, media televisivi e consumismo.
I valori contemporanei vengono scardinati uno a uno senza troppo tatto mostrando la nostra società com’è veramente: manipolata, repressa e violenta.
Lo stile minimalista e sporco dell’autore sottolinea la crudezza delle storie: ombre scheletriche su sfondi bianchi o monocromatici, lontanissime dai falsi piaceri del 3D. Un mondo squallidamente bidimensionale privo di lieto fine.

Fra i suoi lavori:

Cowboys

che analizza la cultura occidentale moderna maschilista e violenta, basata sulla conquista/oppressione del prossimo.

The wind of Change e The sound of music

The wind of Change” (1996), “The sound of music”(1992) epica la scena del ristorante in cui gli insaziabili commensali iniziano a mangiare qualunque cosa e qualsiasi persona,

The Ten Commandment

la reinterpretazione dei fondamenti cristiano/ebraici, comandamenti scritti da un dio malvagio e burlone troppo a immagine e somiglianza delle sue creature.

Intolerance
Intolerance phil mulloy
Intolerance phil mulloy

La geniale trilogia di “Intolerance”. L’umanità scopre di non essere sola nell’universo grazie al ritrovamento nello spazio di un film documentario che narra l’esistenza del pianeta Zog e dei suoi strani abitanti. Questi sono simili all’uomo tranne per una cosa: hanno i genitali al posto della testa. L’indigniazione popolare, capitanata dal solito prete facinoroso, porterà i terrestri a cercare e distruggere questo mondo popolato da teste di cazzo.

 

 

 

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