XXX – I VIZI MORBOSI DI UNA GIOVANE INFERMIERA – L’arancia meccanica apocrifa.

I vizi morbosi di una giovane infermiera” (Eloy de la Iglesia – 1973) è il fuorviante titolo italiano del film “Una gota de sangre para morir amando” conosciuto con i più svariati titolo come “Murder in a Blue World”, “Clockwork Terror”, “To Love, Perhaps to Die”.

Questa curiosa pellicola è la risposta spagnola ad “Arancia meccanica”, anzi è il plagio spudorato del capolavoro di Kubrick sia per la tematica che per le ambientazioni.

IL FILM

In un futuro molto prossimo, nonostante la società sia controllata da una sorta di grande fratello televisivo, il crimine dilaga e aumentano i casi di gang dedite alla violenza.
Il dottor Sanders sperimenta avanguardistiche terapie sul cervello per debellare gli impulsi violenti usando come cavie dei delinquenti forniti con solerzia dalla polizia. Le crudeli terapie a base di elettroshock sembrano funzionare nella maggior parte dei casi.
Anna è una giovane infermiera che lavora nell’ospedale del dr. Sanders conosciuta da tutti per la sua dedizione al lavoro. Nessuno sa che vive una doppia vita: la notte Anna adesca uomini in un bar per poi ucciderli con un preciso colpo di bisturi al cuore.
Un delinquente scoprirà per puro caso il “vizio” dell’angelica infermiera e inizia a ricattarla, mentre la polizia chiede aiuto al Dr. Sanders per trovare il “serial killer del bisturi”.

Il film segue le due storie parallele di Anna e di David, un giovane che appartiene a una banda di criminali dedita all’ultra violenza.

I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera
Una gota de sangre para morir amando

IMPRESSIONI

Come per “Arancia meccanica” la band si introduce nella casa di una ricca famiglia dopo una corsa in auto.
Gli interni e le dinamiche sono pressoché uguali al film di Kubrick tranne che per alcuni dettagli: i delinquenti sono vestiti di nero con dei ridicoli caschi rossi e al posto delle mazze usano lunghissime fruste.
Nel film di Eloy de la Iglesia manca, però, quella dose di ironia e di parodia tipiche delle scorribande di Alex.
Al contrario lo stupro dei padroni di casa sotto gli occhi di un bambino dona al film un’atmosfera molto più morbosa.

I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera

 I vizi morbosi di una giovane infermiera” non ha ovviamente la profondità di “Arancia meccanica” e la sua irriverente vena satirica, ma vira su atmosfere horror-erotiche molto in voga negli anni ’70.
Il risultato riesce ad essere, comunque, un ottimo cocktail: un minimo di critica a una società consumistica e dittatoriale, una buona dose di morbosità e un po’ di orrore ben calibrato. Ottimo l’inaspettato finale splatter.

Altro pregio di questo film è una buona sceneggiatura dello stesso Eloy de la Iglesia, regista da riscoprire.
Alcuni dialoghi sono particolarmente forti tanto da aver ispirato lo sperimentatore musicale Marco Corbelli (Atrax Morgue). Nel 2001 Atrax usa la maggior parte dei dialoghi come sottofondo alle sue distorte composizioni noise in un CD dalle tinte nerissime.

Full cast on IMDB

I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera
I vizi morbosi di una giovane infermiera

 

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