Speciale: UCRONIA. WHAT IF…?
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“What if…? -Cosa sarebbe accaduto se…?”
Agli inizi degli anni ‘70 la Marvel introdusse un nuovo personaggio “L’Osservatore”, un alieno al di sopra delle parti e dalla conoscenza illimitata, che racconta come sarebbe potuta cambiare la storia se i supereroi avessero fatto scelte diverse da quelle che noi conosciamo.
Anche la DC Comics ha inventato mondi paralleli (Elseworlds), dove accadono eventi alternativi che ribaltano l’immagine dei supereroi come noi siamo abituati a vederli. Un esempio: Superman, cresciuto in Russia, che diventa il supereroe dell’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda nella graphic novel di Mark Millar “Superman Red Son”.
L’ucronia gioca sulle svolte epocali che hanno cambiato l’esito degli eventi. Come sarebbe stato il futuro se nei momenti chiave della storia fossero state prese decisioni diverse da quelle che noi conosciamo?
Ucronie e realtà parallele sono sempre state un argomento caro agli scrittori di fantascienza (vedi Dick con “La svastica sul sole” o Spinrad con “Il signore della svastica”), ma anche a scrittori com Borges, Roth e Chabon.
Nei film viene spesso usato come escamotage per rendere credibile il fantastico.
Lo stile Mockumentary e Found footage, molto di moda in questi ultimi decenni.
Ma già Orson Welles, lo utilizzò, per non parlare dei documentari di Peter Watkins e e del celebre film scandalo di Ruggero Deodato.