XXX – MAÎTRESSE – film d’amore e BDSM
“Maîtresse” (1975) è una storia d’amore diretta da Barbet Schroeder fra un giovane perditempo (Gérard Depardieu) e una misteriosa dominatrice (Bulle Ogier).
LA STORIA
Il giovane squattrinato Olivier (Gérard Depardieu), appena arrivato a Parigi, viene convinto da un suo amico a derubare ricchi appartamenti con la scusa di vendere libri porta a porta. Conosce in questo modo Ariane e il segreto che nasconde nel suo enorme appartamento. Un passaggio segreto in soggiorno porta a una camera delle torture, dove la donna riceve clienti dai gusti sessuali particolari. Lei è una fredda dominatrice e la sua clientela è composta da uomini masochisti che si fanno infliggere da lei ogni genere di tortura fisica e psicologica.
Olivier diventa inizialmente l’assistente di Ariane e successivamente il suo amante. L’uomo fatica a condividere il suo amore con la professione segreta della donna. Diventa geloso, in particolar modo di un uomo che scoprirà essere suo marito.
IMPRESSIONI
“Maîtresse” è un film piacevole e curioso. E’ per prima cosa una storia d’amore dai risvolti divertenti e drammatici, ma soprattutto è uno sguardo elegantissimo sul mondo sado masochista, a partire dal sofisticato e organizzatissimo appartamento di Ariane.
Il primo piano è funzionale alla vita quotidiana e “normale”, nonostante la presenza di due telefoni: uno privato, uno per i suoi clienti.
I clienti, invece, accedono direttamente alla sala delle torture dal piano inferiore, in cui la dominatrice scende facendo un ingresso trionfale grazie a una scala elettrica retrattile nascosta sotto un mobile. Un passaggio segreto degno di Diabolik.
La camera è attrezzata con ogni genere di oggetti: gabbie, fruste, croci, maschere… Le torture mostrate sono vere. Bulle Ogier è sostituita in alcune scene da una padrona reale e alcuni clienti che vengono torturati sono veri conoscitori del BDSM. Sembra che parte dei finanziamenti ricevuti per realizzare il film siano stati donati da loro stessi, che trovavano straordinariamente appagante l’idea di poter vedere le loro sessioni sul grande schermo.
Particolarmente impressionanti le scene (vere) in cui un uomo mascherato viene prima messo in trazione con uno strumento medioevale e successivamente trafitto con degli spilloni a i capezzoli, con la pelle del pene letteralmente inchiodata a una tavoletta di legno.
Bizzarro e divertente, invece, l’incontro organizzato nella lussuosa villa di un ricco cliente, dove fantasie e ruoli si mescolano con sottile ambiguità.
Bravo Depardieu a interpretare uno sbandato libero e allo stesso tempo geloso che irrompe nella vita della donna di cui si è innamorato, rovinandole il sottile equilibrio che regola la sua vita.
Bulle Ogier è gelida, quasi insensibile: bionda ed elegante quando veste i panni della donna e madre sofisticata, caschetto nero e mantello di lattice nella vesta di dominatrice.
CURIOSITA’
La bella locandina originale è stata disegnata dall’artista Allen Jones famoso per le sue sculture fetish delle donne tavolino. L’allestimento del Korova Milk Bar di Arancia Meccanica è ispirato ai suoi lavori.
