VALHALLA RISING – Nicolas Winding Refn il violento

Recensione del film violento VALHALLA RISING – Nicolas Winding Refn. Se Herzog avesse diretto “Conan il barbaro” avrebbe concepito un film simile a questo.

Se Herzog avesse diretto “Conan il barbaro” avrebbe concepito un film simile a questo.
VALHALLA RISING è un film brutale e poetico.

IL FILM

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Valhalla rising – Refn

“One eye” è una sorta di sciamano guerriero mosso solo dall’odio e dall’istinto di sopravvivenza. Non si sa niente di lui. È uno schiavo che combatte per il piacere di un capo tribù. Riconquistata la libertà e vendicatosi in maniera spietata, attraversa brughiere desolate percosse dal vento. Sul suo cammino incontra un manipolo di crociati intenzionati a liberare Gerusalemme. Insieme a loro intraprenderà un lento viaggio verso la follia e la morte.

La violenza è l’unico modo per sopravvivere, ogni incontro può essere fatale. Compagno di viaggio di “One Eye” è un ragazzino che parla a suo nome, o che ne interpreta bene gli atteggiamenti. Un tema molto simile ai libri di McCarthy e all’omonimo film “La strada”. Ma lo sciamano non è paterno, è muto, ambiguo e feroce. One eye è il perfetto assassino “sbucato direttamente dall’inferno”.
Il film, diviso in capitoli, alterna momenti onirici, scene splatter, paesaggi spettrali e paludi insalubri.
Il claustrofobico viaggio in barca verso la Terra Santa è uno dei momenti più belli del film. A metà fra The Rime of the Ancient Mariner di Coleridge e Cuore di tenebra di Conrad a cui rende un’esplicita citazione.

Valhalla rising - Refn
Valhalla rising – Refn

I riferimenti di questo film sono molteplici. Herzog, Conrad, Coleridge, Apocalypse now, Conan il barbaro, La strada, Aguirre furore di dio, McCarthy, e tutti quegli antieroi solitari che vanno dai western di Leone a Snake Plinski di Carpenter.
Il risultato è stupefacente.

Nicolas Winding REFN

Il danese Nicolas Winding Refn è un regista poco conosciuto in Italia, ma che ha già firmato diverse pellicole di culto. “Bronson” un film esilarante sulla violenza; ipotetica biografia di Michael Gordon Peterson uno degli ergastolani inglesi più egocentrici del mondo.
Pusher” la trilogia. Storie di piccoli delinquenti danesi e dei loro patti di soldi e sangue. Sconcertante per la cruda brutalità l’ultimo episodio “The Angel of death”  protagonista il piccolo boss turco presente anche nei due capitoli precedenti. Ma in questo episodio nei guai, una volta tanto, ci finisce lui.

Fear X” è un film riuscito a metà, inquietante la prima parte, inconcludente e scontata la seconda.
Una guardia giurata è ossessionata dal trovare l’uomo che ha sparato a sua moglie nel centro commerciale dove lavora. L’ossessiva visione dei filmati delle telecamere di vigilanza è quasi da film dell’orrore, mentre il peregrinare fra centri commerciali, case prefabbricate e altri luoghi altamente spersonalizzanti crea un’atmosfera ballardiana che raramente si è vista al cinema. Atmosfere David Lynch periodo Twin Peaks.
Drive” è il nuovo film del 2010 che non si sa che fine abbia fatto. Attendiamo fiduciosi.

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