MAVROSKELETO – The Warlock (2018 – Costa Rica)

The Warlock” Mavroskeleto
The Warlock” Mavroskeleto

Usciamo dagli stereotipi mentali che ci legano a idee predefinite, spesso errate.
Siamo in Costa Rica, ma non parliamo di musica caraibica, reggaeton o salsa. Parliamo di elettro dark. Sì, ho detto ELETTRO DARK, scena in grande espansione nei paesi latinoamericani.

Prima di parlare di “The Warlock” bisogna introdurre Mavroskeleto, il suo autore.
Si tratta di un progetto di Jonathan Q. Salazar, un suo sinistro alter ego che si diletta in produzioni (eccellenti) in chiave elettronica.
Mavroskeleto nasce nel 2012 quando Jonathan inizia a sperimentare con produzioni industrial tradizionali. Più il progetto prende forma, più la sua voglia di sperimentazione cresce a braccetto con le sonorità dark. Mavroskeleto inizia a delinearsi, a insinuarsi tra le sfumature di ogni singolo lavoro fino a diventare (artisticamente parlando) predominante.
Ci sono voluti tre anni di sperimentazione intensa per arrivare alla produzione del disco di debutto: “Unshadow”.
E il risultato è ottimo: suoni minimali, atmosfere evocative e distorsioni ben bilanciate rendono giustizia alla difficile parola “dark”. Un’autoproduzione riuscita.

Tra le dieci tracce proposte, spicca “MY STRANGLER”, decisamente la più inquietante, dal testo nichilista e autodistruttivo. Spiega molto bene le dinamiche di un rapporto, sia fisico che psicologico, di sudditanza e interdipendenza che si può creare tra vittima e carnefice. Se lo scopo è destabilizzare l’ascoltatore, l’obiettivo è raggiunto.

 

Durante la realizzazione del suo primo album, Mavroskeleto si è isolato completamente dalla società, dandosi alla vita “monastica”, evitando qualunque tipo di contatto, di interferenza, di contaminazione, e concentrandosi esclusivamente sul suo lavoro.
In “Unshadow” le vocalità gravi e il basso numero di BPM costituiscono una griglia sonora su cui è facile appoggiarsi per costruire atmosfere cupe. I pattern anni ’80 che compongono lo scheletro del suo sound sono particolarmente adeguati allo scopo. Il risultato è maledettamente attuale.

The Warlock” è uscito il 12 gennaio 2018. Ha solo 4 tracce (3 + un’intro) e un attacco ancora più dark di “Unshadow”. E’ un lavoro introspettivo e maturo dove i pattern che caratterizzano il sound dell’autore sono ancora più marcati e decisi.
In questo lavoro Mavroskeleto parla di sé. “The river” tratta della sua paura di annegare.

Lui stesso dice che “ho sempre avuto nella mia testa la visione mentre annego in acque profonde In effetti, ascoltando il brano, è facile immaginarsi alle deriva in balìa delle acque, e sentirsi abbandonati.
Anche la tiltle track, “Warlock”, parla di lui. Non di paure, ma di passioni. Passione per la stregoneria, per le arti oscure di epoca medievale. Il video della canzone è molto calzante con le tematiche della traccia. L’idea stessa di utilizzare un vecchio film come “Häxan” (del 1922 diretto dal regista Benjamin Christensen, il film preferito del musicista) è azzeccata. Un editing capace rendere giustizia a un progetto ben riuscito.
La terza traccia, “Solitud”, è degna delle precedenti. Ci regala un’atmosfera più moderna, che sfora nella dance, ma senza esagerare, e resta comunque coerente con il progetto originale.

Attualmente Mavroskeleto sta riguardando e riproducendo alcuni dei suoi vecchi lavori. Noi lo aspettiamo!

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