SERIE TV – I violenti antieroi di Nicolas Winding REFN a cui manca tanto la mammina.

Come spesso accade ai registi non commerciali con uno stile ben riconoscibile, REFN si è costruito una cerchia di odiosi e sfegatati fans e uno zoccolo duro di noiosi haters. Impossibile ignorare, però, ogni sua attività. All’apice del suo successo e della sua notorietà REFN si autocelebra con una serie televisiva o, come lo definisce lui, un film di 13 ore. Un film zeppo di citazioni e autocitazioni, girato con grande raffinatezza visiva e tempi lunghi al limite dell’esasperante. I fans troveranno conferma del talento del regista danese, gli heaters ridicolizzeranno l’estetica patinata che cela il già vuoto. Noi “Too old to die young” l’abbiamo, ovviamente, amato moltissimo. C’è di tutto nei 10 episodi della serie a partire dal plot noir del fumettista Ed Brubaker, alle ossessioni di RFN. Tantissimi gli omaggi a grandi registi come lo scontato David Lynch, l’amato odiato compatriota Lars VonTrier,  il coloratissimo Dario Argento, i fratelli Coen con le catastrofiche conseguenze della stupidità, Jodorowsky il titolo di ogni episodio corrisponde a un arcano maggiore dei tarocchi, ma anche gli inaspettati Abel Ferrara e Michelangelo Antonioni.

"Too old to die young" Nicolas Winding REFN - Ep. 5 "Il matto"
“Too old to die young” Nicolas Winding REFN – Ep. 5 “Il matto”

Il mondo di “Too old to die young” è governato dalla violenza maschile di viziosi poliziotti corrotti e della impietose regole di un cartello della droga messicano. Gli uomini sono tutti complessati, pieni di tic e con legami morbosi con la propria madre. Ma se i maschi sono violenti le donne sono il diavolo in persona: manipolatrici, abituate a comandare dietro le quinte e portatrici di distruzione. Come se non bastasse sono sempre le donne nei film di Refn a fare da tramite con il regno soprannaturale. “E’ come se non avessimo il controllo delle nostre vite. Lo hanno loro, Lo hanno le donne. Sono il male supremo” Con questa dichiarazione fra Martin e il suo collega si apre “Too old to die young”.

"Too old to die young" Nicolas Winding REFN - Ep. 9 "L'imperatrice"
“Too old to die young” Nicolas Winding REFN – Ep. 9 “L’imperatrice”

Magdalena (Carlotta Montanari), la madre di Miguel, era una donna di comando con un ascendente perverso sul figlio, come Crystal (Kristin Scott Thomas) nel film “Only God forgive”. Yaritza (Cristina Rodlo) incarna lo spirito di Magdalena per i piaceri di Miguel, ma in realtà è la “Grande Sacerdotessa della Morte” i cui scopi sono oscuri anche se si comprende da subito che porterà la distruzione. Diana (Jena Malone) comunica con gli spiriti e sembra un figura angelica, ma è un angelo vendicatore come Chang in “Only God forgive”.

"Too old to die young" Nicolas Winding REFN - Ep. 8 "L'appeso"
“Too old to die young” Nicolas Winding REFN – Ep. 8 “L’appeso”

Il Messico di “Too old to die young” è un luogo mistico diviso fra superstizione e fantasmi. “Il Messico è il futuro. – Davvero? Perché lo dici? – Qui non c’è legge. Solo sopravvivenza” (episodio 2 “Gli amanti”). Gli Stati Uniti un sottobosco di perversioni ed estremismi catto fascisti.

Il violento desiderio di purificazione attraversa in continuazione il confine fra i due stati in un crescendo di deliri di onnipotenza da parte dei personaggi.

Peccato per un finalino di 30 minuti appiccicato senza molta convinzione che non chiude la storia, lasciando aperta la strada per una seconda, inutile, stagione.

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"Too old to die young" Nicolas Winding REFN - Ep. 9 "L'imperatrice"
“Too old to die young” Nicolas Winding REFN – Ep. 9 “L’imperatrice”
"Too old to die young" Nicolas Winding REFN - Ep. 9 "L'imperatrice"
“Too old to die young” Nicolas Winding REFN – Ep. 9 “L’imperatrice”

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