U.N.K.L.E. – Where Did the Night Fall

Recensione di U.N.K.L.E. – Where Did the Night Fall album del 2010. James Lavelle e collaboratori tornano alla musica elettronica dopo il successo di War Stories.

U.N.K.L.E. è un ambizoso progetto di James Lavelle e Pablo Clements.
Nasce all’inizio degli anni 90 sulla scia del successo di band come Massive Attack, Portishead, Tricky,
Questa sigla riunisce collaborazioni trasversali, temporanee e inaspettate.
Nei loro album compaiono ospiti illustri: DJ Shadow, Thom Yorke, Brian Eno, Moby, Howie B, Ian Brown (Stone Roses), Norman Whitfield, John Fiddy, l’ex-cantante dei Verve Richard Ashcroft, Ian Astbury (The Cult), 3D (Massive Attack), The Duke Spirit, Autolux  e Gavin Clark (Clayhill).

U.N.K.L.E. where did the night falls
U.N.K.L.E. where did the night falls

Li abbiamo conosciuti grazie al meraviglioso e censurato video “Rabbit in Your Headlight” firmato da Jonathan Blazer (autore di altri bei video tipo “Karma Police – Radiohead”) e due album ispirati e vari: “Psyence Fiction”, “Never Never Land”.

U.N.K.L.E. warstories
U.N.K.L.E. warstories

Nel 2007 ci avevano stupito con la carica di “War stories”, loro terzo album il cui sound vira sul sui suoni di pesanti batterie e chitarre ipnotiche. Le voci dei numerosi ospiti fanno emergere ogni singola traccia. Eccezionale l’epica “Burn my shadow” e la tragica e malinconica “When things explode” cantate da Ian Atsbury dei Cult. Ma anche “Broken” con la partecipazione di Gavin Clark a suo agio in un brano di ampie aperture sonore. In “RestlessJosh Homme (Queens of the Stone Age)

presta la voce in una canzone tutto ritmo in accelerazione. “Price you pay” altro stupendo brano che alterna una parte vocale lenta e dolce a esplosioni musicali.

Difficile competere con un album monumentale come questo.
Where Did the Night Fall” è il quarto album ufficiale della band uscito a maggio 2010.

U.N.K.L.E. More stories
U.N.K.L.E. More stories

Non è amore a primo ascolto, anzi apparentemente è un pasticcio. I toni tornano meno violenti, più elettronici. Il singolo “Natural selection” sembra un brit pop leggero, “Falling Stars” ricorda brani da “War..” sarà per la voce di Gavin Clark, “Follow me down” (Sleepy Sun presta la voce feminile), non sa bene dove andare a parare, “On a Wire” ricorda quasi i Cure.

Altri brani sono centrati come “Joy Factory”, la ballabile “Heavy Drug”, e “Another Night Out” (forse per la voce di Lanegan) con cui chiude l’album a suon di violoncelli e violini.

Complessivamente un album da sentire e da non farsi mancare se non conoscete gli UNKLE, ma lontano dalle aspettative.

Fra “War stories” e “Where Did the Night Fall” è uscito un altro album “End Titles… Stories for Film” che racchiude tanti lavori paralleli del gruppo.

UNKLE never never land
UNKLE never never land

Come scrive Lavelle all’interno del CD:
“Questo non è il nuovo album Unkle. Si tratta di una raccolta di brani di musica registrata dopo War Stories. Mentre stavamo rifinendo l’album…ho collaborato per la creazione di mu

sica per film, televisione, giochi per computer e altre utilizzi audio-visive. Tuttavia, vi è un lato

piuttosto frustrante a questo tipo di sforzo creativo. Un sacco di musica che stai facendo finisce sugli scaffali, … Uno spreco, ho pensato. Quindi, questo album è il nostro tentativo di alleviare le nostre frustrazioni musicale sperando che troverà un pubblico più ampio.”

Bello il blog, molto curato e aggiornato: http://unkle.com/
Attendiamo di sentirli nel loro tour europeo.

http://www.youtube.com/watch?v=yO2SJmMUr6A&feature=related

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