qqqøqqq – A Lustrum Before Revelations

A Lustrum Before Revelations – qqqøqqq (CASETTA, È un brutto posto dove vivere, Toten Schwan e Contemplatio)

copertina del disco
A Lustrum Before revelations

La Band

I qqqøqqq sono un duo veneziano, Tommaso Busatto (synth) e Carlo Mantione (chitarra) formatosi a Venezia e propongono questo A Lustrum Before Revelations, un lavoro molto forte e per alcuni versi sorprendente.

Il Disco

Sebbene goda di sole tre tracce, questo disco ha una durata notevole (43 min.) suddiviso in 3 “esperienze”.Tre tracce che si articolano nelle sfumature dei suoni con destrezza portando l’ascoltatore in un profondo viaggio interiore. Forti dell’importante minutaggio, ogni traccia riesce nell’intento di decontestualizzare e trasportare l’ascoltatore in un personale delirio onirico, accompagnato dolcemente dal quel tappeto sonoro che, in modo diverso per ogni traccia, piano piano diventa predominante. I suoni ripetitivi hanno un effetto ipnotico che, uniti alle atmosfere deep-ambient, riescono a regalare un percorso emozionale intenso, sorprendente.

La Prima traccia “R​.​I​.​H​.​T​.​M​.​A.” ne è l’espressione più riuscita: la voce eterea ripete un mantra in sottofondo mentre la percussione scandisce il tempo, dolcemente ma deciso, finn a perdersi negli altri suoni.Una danza che interrompe il rapporto cin la realtà portandomi altrove, non so dove di preciso ma so che è un luogo “lontano”…

La durata (impegnativa) di queste 3 tracce difficilmente si sposa con i ritmi della quotidianità nostrana, proprio per questo riesce ad esserne alternativa, una fuga, una “boccata d’aria fresca” dove l’udito la fa da padrone, predominando sugli atri sensi.

“A Lustrum Before Revelations” non solo è la title track del disco, ne è anche il brano più importante e più dilatato nel tempo (sfiora i 20 minuti). Questa durata permette di espandere bene ogni sua parte, basti pensare che solo l’intro è un lentissimo crescendo di 2 minuti, ingannando l’ascoltatore, proiettandolo in una nebbia sonora che stenta a diradarsi. Le distorsioni accentuano il senso di smarrimento e provocano sensazioni contrastanti. Decisamente meno ipnotica rispetto alla prima traccia ma altrettanto efficace.

Hypothesis

L’ultimo brano del disco Hypothesis” è anche quello che regala atmosfere più trascendentali. Torna la sensazione di essere stati ipnotizzati e spostati in un luogo dove nulla è palpabile, tutto  è trasfigurato e la nebbia nel brano precedente è completamente diradata. Le percussioni aiutano ad accentuare il senso di smarrimento mentre la distante e algida voce tenta, inutilmente, di guidarmi verso una via d’uscita…

ma non sono io a muovermi, è tutto l’orizzonte a farlo, come se fossi uno spettatore o un passeggero che osserva il mondo dal finestrino di un treno che non ha partenza né destinazione.

logo del duo
logo del duo

Conclusioni

Sebbene questo disco abbia avuto una gestazione lunga (dal 2015), ha un’attualità sconvolgente, riuscendo a decontestualizzarsi, regalando una vera e propria esperienza onirica. L’impressione di essere protagonista di un’avventura fantascientifica è reale e lo è anche la sensazione, strana, malinconica ( al limite del disagio) che ci assale al termine dell’ascolto.

Veramente BEN FATTO!released February 14, 2021

Tommaso Busatto – Synth
Carlo Mantione – Guitar
Guests:
La Piuma – Additional vocals
Volpe Mirko – Additional synth and percussions

Recorded, mixed and mastered by Volpe Mirko in his own studio in Bologna back in 2015.
Artwork and photographs by Kuro Silvia (www.kurosilvia.com)
Cover photo: “Bucorvo Nilgau” from the serie “Chimere Impagliate” (Imaginary creatures created with double exposures on black and white film)

Released by:
Casetta (andiamoallacasetta.tumblr.com)
Toten Schwan Records (totenschwan.bandcamp.com)
E’ Un Brutto Posto Dove Vivere (eunbruttopostodovevivere.wordpress.com)
Contemplatio (contemplatio.bandcamp.com)

 

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