FANTAITALIA – I fumetti erotici italiani: le collane antologiche
Fumetti erotici italiani: Le numerose testate erotiche e hard degli anni ‘70/’80 si suddividevano in vari sottogeneri: horror, cronaca, favole,…
Fumetti erotici italiani di fantascienza: COLLANE ANTOLOGICHE
Le numerose testate erotiche e hard degli anni ‘70/’80, che raccoglievano storie autoconclusive generalmente di scarsa qualità, si suddividevano in vari sottogeneri: horror (Cimiteria, Oltretomba, Terror, Aldilà…), cronaca (Attualità nera, Corna vissute, Amori scandalosi…), favole (Maghella, Favolette sexy, Cenerentola, Fiabe proibite…), polizieschi (La poliziotta, Quei due della luce rossa…), comici (Lando, Il camionista, Il tromba…) e, infine, fantascienza (Fantaorror, Fumetti dal futuro, Fantastic, Terror Blu, Storie Blu, Storie Viola…).
La cosa più bella di tutti questi fumetti restano le copertine, spesso delle vere opere d’arte, che promettono torbidi accoppiamenti demoniaci, o bellissime donne in balia di inquietanti mostruosità. Promesse disattese dai contenuti di questi albi. Fra i migliori illustratori di copertine della Edifumetto e della Ediperiodici ricordo Averardo Ciriello, Pino Dangelico, Alessandro Biffignandi, Emanuele Taglietti, Leandro Biffi e Roberto Molino.
1 Fantastic (1978) Casa Editrice: Publistrip – 4 numeri
È la prima testata erotica completamente di fantascienza composta da soli 4 numeri ufficiali: “Cuor di robot”, “La bella e le bestie”, “Vacanze in pillole”, “Il pianeta Castigo”.
Bella la prima puntata Cuor di robot, in cui l’amore fra una donna e il suo robot è severamente condannata.
Divertente il secondo episodio, La bella e le bestie, un po’ zoofilo, ma molto castigato.
2 Fantaorror (1978) Casa Editrice: Edifumetto – 15 numeri
Collana scadente sotto tutti gli aspetti. Storie da B-Movie con disegni mediocri di Paolo Telloli, Alberto Del Mestre, Stellio Fenzo, Alessandro Chiarolla, Antonio De Luca. La fantascienza è trattata in modo molto pacchiano, a differenza della testata Fantastic.
Perfino le copertine non sono all’altezza nonostante alcune siano state disegnate da Leandro Biffi (n. 1/3) e Roberto Molino (n. 4/5)
3 Racconti Stellari (1979) Casa Editrice: Publistrip – 13 numeri
La fantascienza, seppure ingenua, è un po’ meno sciocca rispetto a quella rappresentata in Fantaorror e la pornografia è molto limitata.
Discreti i disegni di Antonio De Luca e belle le copertine di Averardo Ciriello dall’immaginario retrò che ricordano certe pubblicità anni ‘50.
4 Terror Blu (1976) Casa Editrice: Ediperiodici – 218 numeri
Terror Blu, Storie Blu e Storie Viola e sono le tre serie più spinte e più fantasiose della variegata produzione porno fantascientifica. In questa serie, horror e fantascienza si mischiano in storie beffarde, assurde e scalcagnate grazie al vulcanico estro di Carmelo Gozzo che sceneggia quasi tutte le storie. Le tre serie si avvalgono di buoni disegnatori. Fra i migliori Lorenzo Lepori, Augusto Chizzoli, Manlio Truscia e Aurelio Vattimo.
Bellissime le copertine di alcune ristampe che, con i loro colori slavati e seppiati, cercavano di mantenere uno stile simile ai poster dei b-movie fanta horror degli anni ’50.
Il violento episodio La casa dei sospiri (n.61), ben disegnato da Lorenzo Lepori, ha per protagonista un fantasioso macchinario che stupra e macella un gruppo di ragazze.
Distorsione temporale (n.116) è un episodio splatter disegnato ottimamente da Aurelio Vattimo, in cui è quasi assente la componente hard che caratterizza queste pubblicazioni. Un evento anomalo si verifica nei pressi della piazza di una piccola città, distorcendo le architetture e i corpi di chi si trova in quell’area.
Sempre in tema distorsioni, bizzarro anche Rischio calcolato (n.117), disegnato con stile da Augusto Chizzoli. In questo caso gli effetti collaterali del viaggio nel tempo sono delle grottesche mutazioni nell’aspetto dei viaggiatori temporali. Esasperati dal loro aspetto i viaggiatori, bloccati in un passato imprecisato, dovranno farsi assumere da un circo come fenomeni da baraccone.
Inquietanti i disegni di Aurelio Vattimo nell’episodio I senza volto (n.127), in cui una coppia di stupratori abusa di un alieno senza volto che indossa la pelle degli umani come un vestito.
Molto splatter anche Il corpo vivente (n.142), in cui una sventurata donna viene rapita dagli alieni per combattere in un’arena. Per ottimizzare le sue capacità di combattimento, le vengono amputati gli arti e cavati gli occhi, e Riserva di caccia (n.29), disegnato da Angelo Todaro, in cui alieni dall’aspetto di minotauri usano i terrestri come carne da macello. Sempre di Todaro il divertente Tribunale galattico (n.63), in cui degli alieni incappucciati, per un errore burocratico, condannano a morte un gruppo di terrestri accusati di spionaggio.
5 Storie Blu (1979) Casa Editrice: Ediperiodici – 123 numeri
In storie Blu, come in Storie Viola, la dose di sesso e violenza aumenta rispetto a Terror Blu, per il resto la formula resta più o meno identica: storie di Carmelo Gozzo e il solito parco disegnatori piuttosto buono.
Fra i vari numeri commerciali della lunga serie, s’infilano episodi bizzarri come Piaceri infernali (n.24), in cui scopriamo che un collegio femminile è diretto da un gruppo di sadici diavoli. Nell’incredibile twist finale, i diavoli si rivelano una razza antichissima e tecnologicamente progredita pari alla nostra che abita il sottosuolo della Terra. Consigliato per chi vuole vedere demoni muniti di jet pack.
Piuttosto assurdo anche L’usurpatrice (numero 25), in cui uno scienziato inventa una macchina in grado di clonare le persone. Strumento che viene utilizzato a fini morbosi, duplicando la moglie dello scienziato e innescando un rapporto a tre. I cloni vengono usati, soprattutto dalla moglie, come giocattoli sessuali e poi distrutti, ma il gioco, ovviamente, sfugge di mano. Assurda la sequenza con l’esercito di mani che aggredisce la moglie. Belli i disegni di Lorenzo Lepori.
Situazioni comiche ne La donna velata (n.1), in cui gli alieni hanno i genitali al posto della bocca e viceversa. Numero ridicolo, ma con una bellissima copertina di Primo Marcarini.
Il numero 28 La città degli animali si rifà alla Fattoria degli animali di Orwell e ricorda Maus di Spiegelman. I malcapitati protagonisti di questa avventura si ritrovano catapultati in un mondo dominato da animali senzienti vegetariani che trattano gli uomini come animali. Curiose le milizie dalle fattezze di pastore tedesco e piuttosto efficaci le scene di vivisezione sugli umani. I disegni di Francesco Blanc sono più ispirati del solito.
Nel regno dell’impossibile (n.35) Lorenzo Lepori disegna una storia surreale che anticipa le follie di Shintaro Kago: una donna piena di buchi come un groviera è alla mercé di un sultano di un’altra dimensione.
La finestra azzurra (n.40) è una versione hard di “Ai confini della realtà”, mentre La villa degli orrori impossibili (n.71) è uguale al film Society di Brian Yuzna (1989). La cosa assurda è che la storia di Carmelo Gozzo, illustrata benissimo da Lorenzo Lepori, è stata scritta 4 anni prima del film. Troppe le similitudini fra il fumetto e il film fanno pensare che Yuzna fosse un assiduo lettore di Storie Blu!
In una villa, uno scienziato tortura delle belle ragazze legandole in modi sadici e fantasiosi. La loro carne sembra fatta di gomma grazie a un siero che rende il corpo elastico. Le vignette finali mostrano un’orgia di corpi gommosi che si fondono l’un l’altro senza più una forma.
6 Storie Viola (1985) Casa Editrice: Ediperiodici – 28 numeri
Storie Viola segue l’esempio di Storie Blu, ma la dose di violenza, più che di pornografia, è decisamente elevata e la qualità dei disegni è generalmente buona.
Lo dimostra il primo numero Disciplina infernale, disegnato ottimamente da Lorenzo Lepori, in cui una ragazza un po’ libertina viene portata dai suoi genitori in un collegio esclusivo per insegnarle le buone maniere a suon di tremende torture inflitte da bidelli nani con fattezze mostruose. Ma, ovviamente, c’è un segreto: le insegnanti del collegio sono dei robot in cui si è incarnata l’anima di streghe arse vive nel Medioevo.
In Magia cosmica (n.6) un villaggio è in balia di un gruppo di piccoli gargoyle che sbucano dalla carne dei cittadini in vignette piuttosto disturbanti. Scena cult: i piccoli mostri arrapati che penetrano una malcapitata in ogni orifizio… anche nel naso.
Nel divertente Libidine precoce (n.15) la sfortunata protagonista salva un’autostoppista aliena che, divertita dai programmi televisivi, inizia a materializzare per puro piacere i personaggi dei cartoni animati (da Braccio di ferro ai Puffi), creando un po’di scompiglio. La povera protagonista sarà disintegrata dai genitori dell’aliena, accusata di pedofilia.
La regina dei leoni (n.22) è una storia senza capo né coda piena di tigri e leoni in cui appare perfino il Tenente Colombo.
Le collane Fumetti dal futuro (1989) e Sex Alien (1990) sono serie che raccolgono alcuni numeri tratti da Terror o da Storie Blu
Leggi la prima parte di questo articolo: LE SEXY EROINE
Leggi la seconda parte di questo articolo: I FUMETTI FANTAEROTICI E HARD
Un ottimo saggio sulle dive sexy dei fumetti degli anni Sessanta-Ottanta: BELLISSIME E PERVERSE
La nostra recensione al saggio di di
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