HORROR SOVIET – FERAT VAMPIRE (Upír z Feratu) un film di Juraj Herz (1982)

Di vampiri se ne sono visti di tutti i tipi: vampiri emo, vampiri tossici, vampiri preti… Ma l’auto sportiva vampiro, alimentata da sangue umano, è decisamente inconsueta, anche se si parla di un film cecoslovacco degli anni ’80.

IL FILM

In “Ferat vampire – Upír z Feratu” (1982) di Juraj Herz la protagonista è proprio una Ferat: una Skoda Sport 1100, modello sportivo utilizzato per le gare di rally e mai commercializzato, attualmente esposto al Museo Skoda di Mladà Boleslav.

Mima, una spericolata guidatrice d’ambulanza, di ritorno dall’ospedale viene superata dalla Ferat. Mima, incuriosita e poi ipnotizzata, la insegue. Salva per caso il pilota da un incidente e incontra il team dell’auto da rally. Nei giorni successivi le visite di Mina al team sono sempre più frequenti fino a farsi assumere come nuovo pilota della Ferat. Il dottor Marek è sempre più preoccupato per il cambio di personalità della collega e le sue giuste ansie crescono quando viene a sapere che l’auto rende i piloti suoi succubi per utilizzare il loro sangue come carburante.

IMPRESSIONI

Il film è un po’ sconclusionato e pecca di momenti di eccessiva lentezza. Resta, però, una pellicola bizzarra con diverse scene ben riuscite come il cofano dell’auto che pulsa o il tentato omicidio del dottor Marek imbottigliato nel traffico di una statale.

Le attrici principali del film sono la brava Jana Břežková e Dagmar Havlová, moglie dell’attuale presidente ceco.
Bellissimi i titoli di testa del pittore e costumista Theodor Pistek (premio Oscar per il film “Amadus” di Miloš Forman) autore anche del poster del film.
Juraj Herz è lo stesso regista del nero capolavoro “The cremator“.
Nel 2007 Alex Orr ha diretto una commedia fanta horror malriuscita dal gusto trash che si ispira a “Upír z Feratu” dal titolo “Blood Car”.

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