RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro – il futuro è borghese
Edizioni 451 traduce la raccolta “RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro” curata da Sheila Williams, editor premiata per due anni di seguito…
Mi piacciono le antologie collettive. Storie che in poco tempo raccontano storie complesse, facendomi spesso conoscere autori nuovi, o dandomi conferme sui miei scrittori preferiti.

Edizioni 451 traduce la raccolta “RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro” curata da Sheila Williams, editor premiata per due anni di seguito con il premio Hugo nella sezione “Best Editor Short Form”.
“Relazioni” è la sesta uscita della rivista di racconti di fantascienza Twelve Tomorrows pubblicata per il MIT (Institute of Technology) di Boston. Le precedenti edizioni sono state curate, fra gli altri, da Neil Stephenson e da Bruce Sterling.
Il sesto numero è tematico, a differenza dei precedenti, e vuole esplorare le relazioni umane in un futuro molto prossimo dominato da nuove tecnologie, crisi climatiche e intelligenze artificiali.
Bella, come sempre, la grafica e l’immagine di copertina dell’illustratrice giapponese Yuko Shimizu.
Qui segnalo i racconti che più mi hanno colpito.
Gli invisibili – Nancy Kress
Nancy Kress è sempre una certezza.
Questo breve e ambiguo racconto affronta un tema caro alla scrittrice: la manipolazione genetica.
A farne le spese sono un gruppo di bambini, ma i motivi che hanno portato a queste sperimentazioni è sconcertante.
La tua esperienza romantica – James Patrick Kelly
James Patrick Kelly è uno dei miei autori preferiti e ovviamente non delude.
Quanto influisce su una relazione l’ingresso di sexbot?
Elegantissimo come quasi tutti i suoi racconti.
Penso con la mia testa – Suzanne Palmer
Non conoscevo questa scrittrice nonostante abbia vinto un premio Hugo nel 2018.
In un’America molto prossima i figli di genitori estremisti/perbenisti possono indossare uno strumento di controllo che censura comportamenti e nozioni pericolose o sconvenienti.
L’unico racconto pessimista dell’antologia. Bellissimo e straziante.
Il monaco del tempio Lingyin – Xia Jia
E’ il racconto che più si scosta dai precedenti.
Il monaco del tempio Lingyin racconta il rituale di purificazione in un tempio supertecnologico.
Qui si incontreranno dopo molti anni una vittima e un carnefice.
Particolare.
L’eco di un Eco – Richard Larson
Rich Larson si conferma un bravo scrittore.
Non originale, forse, ma è sempre un piacere leggerlo.
La tecnologia può mantenere in vita il ricordo dei nostri cari ormai deceduti, ma ha senso? E per chi?
Il paese di malati – Sam Miller
Sam Miller, purtroppo, si conferma uno scrittore che non riesco ad apprezzare fino in fondo.
Come per il romanzo La città dell’orca anche in questo racconto Miller crea un futuro affascinante e sfaccettato, ma i personaggi non riescono a coinvolgermi.
Attendo Ragazzi, belve, uomini, l’antologia annunciata da Zona 42, per convincermi finalmente del talento di questo scrittore che finora non ho saputo apprezzare.

In generale “Relazioni” è una buona antologia di fantascienza, ma in cui emerge un enorme problema.
Il futuro descritto da tutte le scrittrici e gli scrittori è inclusivo, poliamoroso, trasversale, ma assolutamente snob.
I personaggi di tutti i racconti appartengono a una classe sociale media. Sono tutti professionisti, avvocati, ricercatrici, chef, programmatori che vivono in famiglie agiate circondate da case domotiche che creano micro drammi famigliari.
Nonostante molti racconti siano belli sembra che interrogarsi sul futuro sia un vezzo elitario di chi valuta che impatto avrà una nuova tecnologia sulla sua tranquilla e felice vita domestica.
La working class è troppo impegnata a sopravvivere per valutare gli impatti esistenziali di oggetti che probabilmente non potrà mai permettersi.
Il futuro è borghese.