IDEE VIVENTI – Il pensiero filosofico in Italia oggi – A cura di Gianluca Barbera

Idee viventi a cura di Gianluca Barbera presenta una serie di interviste ad alcuni dei maggiori filosofi italiani. Da Severino a Ferraris…

IDEE VIVENTI
IDEE VIVENTI

Personalmente amo la filosofia. Cominciamo bene con un concetto discutibile perchè questo vorrebbe dire amare l’amore (per la sapienza). Ma mettiamo da parte l’apparente complicazione. La amo perchè in primo luogo è lo studio della conoscenza, ovvero dei significati, del senso, delle cause, dei principi della realtà. Già questo mi attirava, quando feci la conoscenza della filosofia, perchè non era lo studio del contenuto della conoscenza ma della conoscenza in se stessa. Ma la filosofia è costitutivamente e da sempre, anche una sorta di scienza del dubbio, è la conoscenza dei limiti del sapere e anzi, ancora meglio, mostra l’identità della conoscenza dei limiti con il sapere.

Roberta Demonticelli

Se volessi riassumere cos’è la Filosofia con un’espressione non scolastica è proprio quell’ancora meglio, l’andare più in profondità, andare oltre, oppure il salire sempre di più, lo stare sopra, il comprendere tutto.

Fin da piccolo, prima ancora di saper leggere, quando un librone dalla copertina arancione per me gigantesco (ma era enorme anche per un adulto!) di Hans Kung intitolato “Dio esiste?” attirava la mia curiosità sul comodino di mia madre come il monolite di 2001, la filosofia mi appariva come qualcosa di assolutamente stimolante. Da un lato, perchè sembrava dire non banalmente la verità ma si sforzava di dire che cos’è la verità. La domanda inesausta sul che cos’è rappresenta il cuore della bellezza e della “semplicità” della filosofia. L’altro elemento che mi eccitava ma nello stesso tempo mi dava come una sorta di pace interiore, a mio parere altra da quella della meditazione o della religione. La filosofia ha il coraggio di fare le domande fondamentali e il solo farle (o sentirle porre, o percepire l’andare sempre più al cuore, sempre più vicino) mi dava una sensazione fisica di presenza, di concentrazione e di distacco allo stesso tempo che ancora oggi provo dopo ventanni che la studio (dal liceo alla laurea) e la leggo, anche se il mio lavoro di oggi non ha a che fare con la filosofia.

Ecco perchè sono felice di poter parlare, da oggi, anche di filosofia su B-sides magazine ed ecco il motivo di questa premessa personale.

IDEE VIVENTI

Il volume che vorrei consigliarvi oggi è a cura di Gianluca Barbera e presenta una serie di interviste ad alcuni dei maggiori filosofi italiani. Da Emanuele Severino a Maurizio Ferraris, da Dario Antiseri a Stefano Zecchi, passando per Remo Bodei, Giulio Giorello, Silvano Tagliagambe, Franca D’Agostini, Marcello Veneziani, Roberto Esposito, Luciano Floridi, Roberta De Monticelli e Massimo Donà, tredici filosofi cercano di riflettere su cosa significa fare filosofia oggi in Italia.

Remo Bodei IDEE VIVENTI
Remo Bodei

L’introduzione di Gianluca Barbera è già molto interessante. Citando abbondantemente Musil e il suo capolavoro “L’uomo senza qualitàBarbera evidenzia come, pur non essendo stato un filosofo, Musil ne avesse l’atteggiamento e come nell’opera vi siano moltissime riflessioni sulla conoscenza, sul sapere, sulle idee ecc.
Alcune dei brani citati sono all’origine dell’idea di questo libro. Eccone uno, tra i tanti, straordinari, ed ancora forieri di riflessioni:
«Sono semplicemente convinto che il pensiero e la vita reale siano istituzioni distinte, autonome, e che fra di esse vi sia una differenza di grado attualmente incolmabile. Il nostro cervello ha qualche migliaio di anni, ma, se avesse pensato tutto solo a metà e l’altra metà l’avesse dimenticata, la sua immagine fedele sarebbe la realtà».
Ecco allora l’esigenza di fare domande ai filosofi italiani di oggi, senza timore di toccare argomenti banali: Cos’è la verità? Oppure non esiste? Che rapporto c’è tra filosofia e realtà? Abbiamo già trovato la verità ma siamo andati avanti nella ricerca, dimenticandola?
Musil ne aveva davvero per tutte le questioni. Una di queste ancora oggi brucia a chi considera la filosofia l’unico sapere che non può specializzarsi perchè riguarda l’intera realtà, il tutto.

Massimo Donà

«Ogni essere umano riflette sull’intera vita; ma quanto più precisa risulta la sua riflessione, tanto più il suo campo d’indagine si restringe. Quando raggiunge la maturità, è diventato un uomo il quale, di un determinato millimetro quadrato, ha un’esperienza talmente approfondita che al mondo possono eguagliarla al massimo una ventina di altri individui; e quest’uomo sa benissimo che chiunque non sia altrettanto esperto dice sciocchezze sulla sua disciplina, ma intanto non può muoversi, perché se si sposta anche solo di un micromillimetro incomincia a dire sciocchezze pure lui».

Franca D’Agostini

Eccezionale passo, questo. Spinge a chiedersi se la trasformazione della filosofia, nel mondo ma anche in Italia, in numerose discipline sempre più specializzate ed incomunicabili sia la fine della filosofia come è stata per secoli. Oggi un esponente della filosofia analitica può considerare uno storico della filosofia qualcuno che non fa nemmeno filosofia. Quest’ultimo probabilmente considera il primo un filosofo che non produce che banalità, incontestabili forse, ma assolutamente sterili o inutili, in quanto ovvie. E così la comunicazione tra un filosofo continentale ed un analitico è impossibile. Questo problema, forse ancora più drammatico all’interno della scienza (non esiste nessuno in grado di confrontare gli ultimi ipercomplessi studi dei singoli ambiti di ricerca) è al centro, tra gli altri temi delle interviste di questo libro.
Chi non è particolarmente addentro nelle questioni filosofiche potrà, nella brevità (ma non banalità) dello scambio tra intervistatore ed intervistato entrare per la via più breve nelle questioni fondamentali di oggi e di molti dei filosofi italiani più importanti.

Emanuele Severino IDEE VIVENTI
Emanuele Severino

Emanuele Severino, come è giusto, apre il libro e, in pochi passi, tenta di accennare al proprio, complesso ma straordinario pensiero. La dottrina per cui tutto è eterno può davvero dare le vertigini: eterno è non solo il divino, o la natura, o l’energia ma qualunque evento (dal più umile al più grandioso), qualunque sfumatura, qualunque aspetto del mondo o dell’anima. La fede nel divenire (considerare ogni cosa come proveniente dal nulla e destinata al nulla) è non solamente l’errore estremo ma anche l’orrore estremo in quanto origine di ogni violenza. Le parole di Severino non sembrano esporre le idee di un uomo, di una persona con le sue idiosincrasie o le sue caratteristiche caratteriali ma sembra che un pensiero si esprima attraverso un uomo. Questo è un fatto rarissimo e nel ‘900 non si trovano che pochissimi casi analoghi, penso ad Heidegger forse…ecco, questi puntini di sospensione (che forse sono l’antitesi del pensiero filosofico!) vogliono esprimere lo stupore di fronte al pensiero di Severino, sicuramente tra le grandi cose che sono capitate alla cultura italiana dal dopoguerra ad oggi.

 

Maurizio Ferraris
Maurizio Ferraris

Senza polemica, ma con sincerità, il passaggio a Maurizio Ferraris ed al suo “nuovo realismo” dà l’impressione di precipitare dalla vetta di una montagna direttamente nella banalità della vita ordinaria. La considerazione da cui parte Ferraris è condivisibile: da una parte la filosofia è diventata, nel secondo ‘900, da un lato scetticismo per cui “non esiste verità” e “non esistono i fatti ma solo interpretazioni” dall’altra è un lavoro ben fatto, da specialisti, che non serve a niente. E queste sono due impasse dalle quali sembra necessario uscire. Ma le soluzioni che Ferraris dà mi sembrano inconsistenti, in quanto sostanzialmente coincidenti con il buon senso. La filosofia è il buon senso?

Non è necessario riassumere tutte le interviste, proprio perchè esse sono già un riassunto di un pensiero più complesso ma mi fa piacere accennare ad alcuni dei temi trattati dai filosofi.

IDEE VIVENTI
Stefano Zecchi

Se Stefano Zecchi, da studioso di estetica, si sofferma sulla bellezza come antitesi e solazione al nichilismo, a Remo Bodei sta a cuore, tra le altre cose, il concetto di felicità e la filosofia come “euforia” in senso platonico, ovvero “buona uscita”, contrapposta all’aporia, la contraddizione, la strada “senza uscita” in cui l’uomo si trova.

Giulio Giorello si sofferma, da filosofo della scienza, sulle conseguenze del carattere probabilistico di quest’ultima, incapace di determinare una verità assoluta e definitiva: Wittgenstein scrisse: “Che il sole sorgerà domani è solo un’ipotesi”.

Giulio Giorello
Giulio Giorello

Silvano Tagliagambe si sofferma sul concetto di coscienza e di io, Franca D’Agostini sulla “Filosofia pubblica”, ovvero il ruolo che questa disciplina dovrebbe avere incarnando, come scriveva Habermas, il ruolo di “auto-coscienza critica di un epoca”.
Se Roberta De Monticelli riflette sui concetti di etica e morale e sulla nozione di verità e conoscenza e le loro interconnessioni, Massimo Donà, con la suo solita infuocata intelligenza, torna sul concetto di Bello arrivando a dare una provocatoria definizione affermando che esso è “esperienza religiosa per non credenti”.

IDEE VIVENTI
Silvano Tagliagambe

In conclusione, questo libro mi sembra utile a chi vuole scoprire quante voci diverse ci sono nella filosofia di oggi e quanto ancora sia viva e stimolante la capacità, anche in Italia, di domandare il senso di ogni cosa e della conoscenza, nonostante la potenza di tutto ciò che si oppone ad essa, sia nel relativismo sia nell’assolutismo che vi si oppone.

 

P.S.: Mimesis è dal 1989 una delle case editrice di riferimento per la saggistica in Italia e può vantare un catalogo di 4000 titoli con 300 novità all’anno che spaziano dalla filosofia all’antropologia, dall’astrologia all’alchimia e all’esoterismo, dall’architettura alle culture dell’Asia. Ma è certamente la filosofia ad innervare maggiormente il suo catalogo con numerosi testi di tutte le aree della disciplina nonché alcune sue applicazioni al cinema, alla TV, al fumetto, alla musica. Il libro è acquistabile nelle librerie e anche online, per esempio dal sito dell’editore.

Recentemente ho recensito un libro eccezionale su De Sade e il cinema per Nocturno.it Potete leggere la recensione qui: http://www.nocturno.it/libri/sguardo-corpo-violenza-sade-e-il-cinema/.

Tenete d’occhio il catalogo ed il sito www.mimesisedizioni.it, sicuramente scoprirete molti libri che desteranno la vostra curiosità!

IDEE VIVENTI. Il pensiero filosofico in Italia oggi
A cura di Gianluca Barbera
Mimesis Edizioni – Collana Il caffè dei filosofi
2018 – € 15 – 176 pagine
ISBN 9788857543956

 

 

 

 

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