FANTAITALIA – IMPERIUM – il tempo è finito e le anime verranno pesate

Imperium: Un serial killer si aggira per le strade delle banlieu di Avignone.
La polizia è sulle sue tracce. Ciò che accomuna i delitti è una sorta…

Un serial killer si aggira per le strade della banlieu di Avignone.
La polizia è sulle sue tracce. Ciò che accomuna i delitti è una sorta di macabro rituale: l’assassino fonde nella plastica le membra delle vittime. Inoltre, accanto alle vittime, viene sempre rinvenuto il cadavere di un gatto mummificato.

IMPERIUM - Matteo Meschiari Antonio Vena
IMPERIUM – Matteo Meschiari Antonio Vena

Questo thriller metafisico è ricco di riferimenti storici e mitologici, che spaziano dalla Mesopotamia all’Antico Egitto, alle stragi terroristiche che hanno segnato l’Europa negli ultimi vent’anni. Ci parla anche di un futuro molto vicino a noi, flagellato dalle calamità climatiche e dall’erosione dei suoli, dove le falde acquifere sono contaminate da infiltrazioni radioattive e la pioggia torrenziale forse preannuncia l’arrivo di un nuovo diluvio universale. “Come sempre dietro un collasso epocale c’è un cambiamento del clima”.
Lo stile è simile a quello di una sceneggiatura, a cui Matteo Meschiari ci aveva già abituati con il suo bellissimo romanzo d’esordio, “Neghentopia”. Antonio Vena sa introdursi perfettamente nell’atmosfera noir del racconto. Il testo è breve, ma straripa di suggestioni. La lettura è indubbiamente stimolante, anche se il finale temo di non averlo capito appieno. Anzi, confesso che, nel complesso, la trama mi è rimasta oscura, secondo me troppo ermetica.

Forse il senso della storia la riassumono gli autori stessi, quando scrivono:

Catene di eventi non spiegabili, tenute insieme da un tessuto narrativo di miti, crimini, eventi. Demoni e fantasmi tra noi, con noi, noi. Per tenerli a bada, gli umani davano loro dei nomi, costruivano templi. Adesso hanno smesso di costruirli e al loro posto fabbricano sistemi informatici complessi e automobili fragili che riscaldano il pianeta e lo riportano a ere non umane.

Chiara Reali è la brillante curatrice di “42Nodi”, la collana dell’editrice Zona 42 che mette in risalto la narrativa breve di autori di talento, poco conosciuti in Italia.
La collana, nata verso la fine del 2020, si era subito proposta come obiettivo quello di offrire ai lettori “storie che espandessero i confini del genere, che lo contaminassero”.

Credo che “Imperium” sia un caso esemplare di questa contaminazione.

Altre info sul sito della casa editrice Zona 42

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