PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA – La Sardegna mitologica reinventata da Sergio Atzeni

PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA è una straordinaria rivisitazione mitologica della storia sarda.
La Sardegna, vista come una terra che attrae …

A parte la follia di ucciderci l’un l’altro per motivi irrilevanti, eravamo felici.

PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA
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PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA è una straordinaria rivisitazione mitologica della storia sarda.

La Sardegna, vista come una terra che, fin dalla preistoria, incuriosisce e attrae le popolazioni del Mediterraneo, dai Fenici ai Punici, ai Cartaginesi, dai Greci, agli Etruschi, ai Romani, ai Bizantini, agli Aragonesi. Qui le popolazioni si incontrano e si scontrano. Dopo ogni cruenta lotta di potere, si succedono nuovi insediamenti, nuovi governi, nuovi riti magici e orgiastici, nuovi culti religiosi (fra cui quello di Jesus), ma i Sardi riescono comunque a mantenere una propria individualità, una propria indipendenza.

Le diverse culture, usanze e tradizioni si rimescolano. Tutto viene tramandato dai Custodi del Tempo, sebbene il loro racconto sia più vicino a quello del sogno che a quello della realtà storica.

Il protagonista stesso, Antonio il Vecchio (Antonio Setzu, come viene chiamato in lingua sarda), rievoca le vicende come un antico aedo, una sorta di Omero moderno, investito del compito di narrare a un giovane le radici della loro isola. Radici che traggono forza dal sudore e dal sangue, dalla malattia, dalla follia e dal tradimento, ma anche dall’amore e dalla saggezza, dall’orgoglio e dall’arguzia. Radici “del popolo che dalla notte dei tempi occupa questa terra e negli ultimi venti secoli ha dovuto vedersela con ospiti di tante etnie che hanno preteso d’essere i padroni”.

Ricco di fascino arcano, tutto il libro ha cadenze da Vecchio Testamento. I giudici dei borghi sparsi sull’isola emettono sentenze che sembrano parabole. Gli eventi narrati sono immaginari, ma non certo leggeri (a dispetto del titolo del libro), però le iperboli mitologiche, che infarciscono il racconto, stemperano la drammaticità delle scene.

La capacità affabulatoria di Sergio Atzeni è indiscutibile.

Fin dal primo capitolo veniamo catturati da uno stile elegante ed evocativo, epico e magico, a tratti salmodiante come un canto sacro, la cadenza tipica della tradizione orale.

Sorprendente.

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PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA - Sergio Atzeni
PASSAVAMO LEGGERI SULLA TERRA – Sergio Atzeni

 

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