TRASH – I poster cinematografici ghanesi
POSTER CINEMATOGRAFICI GHANESI. L’originalità naïf delle locandine cinematografiche ghanesi è insuperabile. Spesso gli artisti disegnavano a mano questi…
L’originalità naïf delle locandine cinematografiche ghanesi è insuperabile. Spesso gli artisti disegnavano a mano questi poster tirando a indovinare basandosi sul racconto di chi aveva visto il film.
La storia dei cinema mobili che attraversavano i villaggi del Ghana è ben raccontata su sito di Bizzarro Bazar (Qui il link).
Qui ho raccolto alcuni di questi assurdi poster di film ghanesi e internazionali.
Qui sopra un capolavoro di NOLLYWOOD, la seconda industria cinematografica al mondo per numero di produzioni annue dopo l’India: “I hate my village” ( o meglio I eat my village) e un altro paio di locandine molto folkloristiche.
Le locandine dei film stranieri sono decisamente bizzarre.
Le suggestioni del film si mescolano alle tradizioni popolari ghanesi e ad altri elementi completamente estranei.
Incomprensibilmente per Jurassic Park un personaggio gioca a golf con una costola fossile mentre il suo avversario viene divorato da un fantasioso dinosauro.
E.T. e il bambinetto lagnosetto diventano serial killer che cavalacno biciclette volanti.
Cosa c’entri Alien e Michael Jackson è ancora un mistero.
E per magia nella saga di alien compare anche un Godzilla robot!
Cronenberg, in questo caso, ne sarebbe sicuramente lusingato, nonostante i poster siano dei piccoli trailer pieni di spoiler.
La libera interpretazione si nota meno in questi film di fantascienza anche se Spieces me lo ricordavo ben diverso.
C’è anche “L’umanoide” di Aldo Lado!
Il cane assassino di Cujo sembra un mansueto cocker, il mostro di Jeepers Creeper un gattone giocherellone e al posto della lettera O in Terminator sembra ci sia un cuoricino.
E per terminare un po’ di locandine di NOLLYWOOD in cui spopolano resurrezioni, stregoneria, maghi, demoni serpente e elementi biblici.
Piuttosto inquietanti le locandine di Lost in the Jungle o Snail woman.