William Hope HODGSON – la trilogia di racconti marini pubblicata da HYPNOS

Con l’antologia “I demoni del mare” si conclude il ciclo di racconti di mare scritti da William Hope Hodgson (1877 – 1918) pubblicati da Edizioni Hypnos.

William Hope Hodgson - Edizioni Hypnos.
William Hope Hodgson – Edizioni Hypnos.

Da sempre ho associato il mare e i suoi abissi a un mondo sconosciuto, a un’altra dimensione, qualcosa di affascinante e terrificante da esplorare con lo stesso panico e stupore che può provare un astronauta di fronte a terrori e meraviglie extraterrestri.
Per questo non posso essere imparziale riguardo a questo coraggioso progetto diviso in tre volumi (“Terrore degli abissi”, “Acque profonde” e “I demoni del mare”), che raccogliere tutti i racconti a tema marino scritti da Hodgson nell’arco della sua carriera.

Il grande e prolifico scrittore britannico fu uno fra i primi a saper inserire sapientemente nei suoi racconti avventura, orrore e fantascienza.
Mostruosità tentacolari spaventano tanto quanto le furiose tempeste di mare o la solita avidità umana.

William Hope Hodgson - - Illustrazione di Jean-Michel Nicollet
William Hope Hodgson – Illustrazione di Jean-Michel Nicollet

La sua vita avventurosa fu sicuramente un fonte d’ispirazione preziosa, che manca a tanti altri scrittori.
A soli 14 anni lasciò la famiglia per fare il marinaio.
Durante i quasi 10 anni passati in mare, Hodgson subì pessime esperienze. Bullismo, punizioni e la dura vita da marinaio non gli impedirono, però, di mettere in mostra il suo coraggio e la sua forza fisica.
Fu tra i primi a fotografare la furia degli elementi durante le frequenti tempeste in cui si imbatté.

La vita di bordo, le leggende di mare, i pericoli delle traversate, i porti esotici, tutto questo fa parte del bagaglio di esperienze a cui lo scrittore attinge per i suoi racconti.

William Hope Hodgson - Illustrazione di Jean-Michel Nicollet
William Hope Hodgson – Illustrazione di Jean-Michel Nicollet

I racconti a volte possono sembrare ripetitivi. I personaggi sono bidimensionali, spesso solo funzionali alla narrazione, ma, nonostante questo, non c’è una storia che non mi abbia spaventato o affascinato.

L’iconico e calmo Mar dei Sargassi si trasforma sempre in un incubo, in cui i vascelli restano intrappolati dalla bonaccia e da maleodoranti alghe. La nebbia cela mostri tentacolari, i velieri fantasma si rivelano trappole mortali, gli equipaggi delle navi devono affrontare assalti di esseri viscidi.

Un'illustrazione di Gary Gianni per il racconto "Un orrore tropicale"
Un’illustrazione di Gary Gianni per il racconto “Un orrore tropicale”

Hodgson affronta anche spaventose mutazioni genetiche che colpiscono i naufraghi (“La voce della notte” da “Terrore dagli abissi”), o metamorfosi che trasformano il relitto di una nave in un pericoloso essere vivente (“Il relitto” da “Acque profonde”).

I mostri a volte sono meno soprannaturali del previsto, come nel terrificante “Il mistero del relitto” (da “Terrore dagli Abissi”), anzi, a volte hanno sembianze umane (“La maledizione della Lady Shannon” da “I Demoni del Mare”).

Altre volte Hodgson racconta egregiamente la rozza vita di bordo nelle lunghe traversate in mare: memorabile la lunga scazzottata di “La rinascita del capitano Bully Keller” (da “I Demoni del Mare”) e il terrore degli elementi impazziti che gli eroici e, per certi versi, ingenui uomini sfidano sulle loro fragili imbarcazioni, come nel brevissimo “Dalla tempesta” (da “Terrore degli abissi”).

Philippe Druillet
Philippe Druillet illustra THE GHOST PIRATES, THE HOUSE ON THE BORDERLAND, THE BOATS OF THE GLEN CARRIG

Terrore degli abissi”, “Acque profonde” e “I demoni del mare” sono tre volumi fondamentali non solo per gli amanti del weird, ma anche per chi ama classici come “Moby Dick” o “Billy Budd”, di Herman Melville,  il poema “La ballata del vecchio marinaio” di Samuel Coleridge, il racconto “Una discesa nel Maelström” di Edgar Allan Poe o i romanzi “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad e “I Pitard” di Georges Simenon.

Philippe Druillet illustra Hodgson
Philippe Druillet illustra Hodgson

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