William Hope HODGSON – la trilogia di racconti marini pubblicata da HYPNOS
Con l’antologia “I demoni del mare” si conclude il ciclo di racconti di mare scritti da William Hope Hodgson (1877 – 1918) pubblicati da Edizioni Hypnos.
![William Hope Hodgson - Edizioni Hypnos.](https://i2.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/hodgson-edizioni-hypnos.jpg?resize=640%2C308&ssl=1)
Da sempre ho associato il mare e i suoi abissi a un mondo sconosciuto, a un’altra dimensione, qualcosa di affascinante e terrificante da esplorare con lo stesso panico e stupore che può provare un astronauta di fronte a terrori e meraviglie extraterrestri.
Per questo non posso essere imparziale riguardo a questo coraggioso progetto diviso in tre volumi (“Terrore degli abissi”, “Acque profonde” e “I demoni del mare”), che raccogliere tutti i racconti a tema marino scritti da Hodgson nell’arco della sua carriera.
Il grande e prolifico scrittore britannico fu uno fra i primi a saper inserire sapientemente nei suoi racconti avventura, orrore e fantascienza.
Mostruosità tentacolari spaventano tanto quanto le furiose tempeste di mare o la solita avidità umana.
![William Hope Hodgson - - Illustrazione di Jean-Michel Nicollet](https://i2.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/Hodgson-Nouvelles-editions-Oswald-.jpg?resize=640%2C969&ssl=1)
La sua vita avventurosa fu sicuramente un fonte d’ispirazione preziosa, che manca a tanti altri scrittori.
A soli 14 anni lasciò la famiglia per fare il marinaio.
Durante i quasi 10 anni passati in mare, Hodgson subì pessime esperienze. Bullismo, punizioni e la dura vita da marinaio non gli impedirono, però, di mettere in mostra il suo coraggio e la sua forza fisica.
Fu tra i primi a fotografare la furia degli elementi durante le frequenti tempeste in cui si imbatté.
La vita di bordo, le leggende di mare, i pericoli delle traversate, i porti esotici, tutto questo fa parte del bagaglio di esperienze a cui lo scrittore attinge per i suoi racconti.
![William Hope Hodgson - Illustrazione di Jean-Michel Nicollet](https://i1.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/Hodgson-Les-canots-du-Glen-Carrig.jpg?resize=640%2C944&ssl=1)
I racconti a volte possono sembrare ripetitivi. I personaggi sono bidimensionali, spesso solo funzionali alla narrazione, ma, nonostante questo, non c’è una storia che non mi abbia spaventato o affascinato.
L’iconico e calmo Mar dei Sargassi si trasforma sempre in un incubo, in cui i vascelli restano intrappolati dalla bonaccia e da maleodoranti alghe. La nebbia cela mostri tentacolari, i velieri fantasma si rivelano trappole mortali, gli equipaggi delle navi devono affrontare assalti di esseri viscidi.
![Un'illustrazione di Gary Gianni per il racconto "Un orrore tropicale"](https://i2.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/Gary-Gianni-A-Tropical-Horror.jpg?resize=640%2C922&ssl=1)
Hodgson affronta anche spaventose mutazioni genetiche che colpiscono i naufraghi (“La voce della notte” da “Terrore dagli abissi”), o metamorfosi che trasformano il relitto di una nave in un pericoloso essere vivente (“Il relitto” da “Acque profonde”).
I mostri a volte sono meno soprannaturali del previsto, come nel terrificante “Il mistero del relitto” (da “Terrore dagli Abissi”), anzi, a volte hanno sembianze umane (“La maledizione della Lady Shannon” da “I Demoni del Mare”).
Altre volte Hodgson racconta egregiamente la rozza vita di bordo nelle lunghe traversate in mare: memorabile la lunga scazzottata di “La rinascita del capitano Bully Keller” (da “I Demoni del Mare”) e il terrore degli elementi impazziti che gli eroici e, per certi versi, ingenui uomini sfidano sulle loro fragili imbarcazioni, come nel brevissimo “Dalla tempesta” (da “Terrore degli abissi”).
![Philippe Druillet](https://i1.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/Hodgson-Druillet-collage.jpg?resize=640%2C317&ssl=1)
“Terrore degli abissi”, “Acque profonde” e “I demoni del mare” sono tre volumi fondamentali non solo per gli amanti del weird, ma anche per chi ama classici come “Moby Dick” o “Billy Budd”, di Herman Melville, il poema “La ballata del vecchio marinaio” di Samuel Coleridge, il racconto “Una discesa nel Maelström” di Edgar Allan Poe o i romanzi “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad e “I Pitard” di Georges Simenon.
![Philippe Druillet illustra Hodgson](https://i2.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2022/03/Hodgson-Druillet.jpg?resize=640%2C479&ssl=1)