FANTAITALIA – KAREL THOLE Le inquietanti copertine di Urania

Karel Thole (1914 – 2000) frequenta ad Amsterdam la scuola di disegno del Rijksmuseum. A 44 anni si trasferisce in Italia e illustra Urania

Anche Michele Mari (autore delle splendide “Cento poesie d’amore a Ladyhawake” – 2007) parla dell’emozione perturbante che provava da bambino di fronte alle illustrazioni di Karel Thole. Nelle “Copertine di Urania”, presente nella raccolta di racconti “Tu, sanguinosa infanzia” (1997), descrive l’orrore e l’attrazione per quelle immagini.
Molti di noi ricordano ancora il brivido che ci attraversava quando sfogliavamo quelle copertine.
Come dimenticare i mostri che emergono dalle profondità dell’inconscio o dagli abissi marini, dallo spazio siderale o dalle fogne di Chicago? E i volti deturpati, le orbite con i bulbi oculari spalancati sull’ignoto, su nuovi incubi o su altre dimensioni?

Misteriosa e sottilmente inquietante l’illustrazione de “Gli strani suicidi di Bartlesville” (Fredric Brown – 1961).
Agghiacciante la creatura che si sta liquefacendo sul lettino di una sala operatoria, sotto lo sguardo altero dei chirurghi, in “Ciò che uscì dal Lago Michigan” (Roger Lovin – 1977). Forse fa più paura la curiosità professionale e l’indifferenza emotiva dei chirurghi che non l’orrenda creatura pronta per l’autopsia.

Karel Thole
Karel Thole

Com’erano sconvolgenti gli universi alieni popolati da creature da incubo, i volti indecifrabili sullo sfondo di paesaggi quotidiani eppure stranianti… il senso della minaccia che striscia, della catastrofe che incombe…
E com’erano attraenti le figure femminili! Esili e sexy, ma tutt’altro che fragili, molto lontane dall’immaginario a cui ci avevano abituato le riviste pulp o l’iconografia classica della bella dama in balia del mostro, in attesa che l’eroe venga a salvarla.
Il viso mutante della splendida donna bionda dagli occhi con le elitre da insetto mi sembra il ritratto perfetto della protagonista di “Prima Belladonna” (1956), il racconto di J. G. Ballard che apre l’antologia “I segreti di Vermilion Sands”.
Urania invece lo ha utilizzato come copertina del romanzo di Octavia ButlerUltima genesi” (1987).

Karel Thole
Karel Thole

Karel Thole ha reso l’inquietudine attraente e la bellezza inquietante.
Ancora oggi riesce ad affascinarci e a disturbarci, risucchiandoci nei suoi mondi bizzarri, dove le galassie lontane si fondono con le costellazioni dell’inconscio e la paura per l’insolito è accompagnata dalla curiosità e dal piacere della scoperta.
Anche la rivista ROBOT nel 2013 ha reso omaggio al grande maestro pubblicando in copertina tre sue opere nei numeri 68, 69 e 70.

Karel Thole
Karel Thole

Nel 1995 l’Associazione Torinese Immagine e Fumetto (ATIF) e l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Giampiero Leo, avevano dedicato al maestro ancora in vita una curiosa mostra al Museo dell’Automobile di Torino: “Universo Thole”.

Le sagome e i pannelli delle scenografie, realizzati a grandezza umana dallo studio di grafica Resonance, erano stati disposti in modo da dare alle immagini un effetto di profondità e un senso di realismo sconvolgente, soprattutto quando l’immagine riproduce un dottore di spalle che accompagna un bambino verso la ghigliottina.

Karel Thole
Karel Thole

Fra le sue opere più sconcertanti c’è anche quella in cui Karel Thole si autoritrae come una salma che riposa in pace tenendo fra le mani due garofani neri.

Karel Thole
Karel Thole

Meritevole il lavoro della Fondazione Rosellini di Senigallia di raccogliere in volume tutte le illustrazioni realizzate da Thole per i libri editi da Mondadori.

Di più difficile reperibilità i vecchi cataloghi di MONDADORI e EDITORI DEL GRIFO.

Cataloghi

Biografia

Karel Thole (1914 – 2000) frequenta ad Amsterdam la scuola di disegno del Rijksmuseum. A 44 anni si trasferisce in Italia e nel 1959 incomincia ad illustrare i romanzi di Urania e in seguito, sempre per Modadori, le copertine degli Oscar gialli e di fantascienza. Famosa le illustrazioni della serie “Fantomas e “Alfred Hitchcock presenta”. L’ultimo lavoro per Urania è del 1998.

Karel Thole
Karel Thole
Karel Thole

Karel Thole

Karel Thole

 

 

2 thoughts on “FANTAITALIA – KAREL THOLE Le inquietanti copertine di Urania

  1. Quanti ricordi, e quante generazioni di lettori con i medesimi ricordi. Negli anni 60/70 chi non leggeva Urania? Dal dirigente all’operaio e di questi le famiglie, i figli che si avvicinavano alla fantascienza con un pò di fascino e spesso timore per certe copertine: io, classe 74, sono uno di quei tanti. Dopo questo articolo ho cercato qualcosa che credevo certamente di trovare ovvero un’offerta di poster con le riproduzioni di alcune splendide tavole ma nulla, nessuno ci ha pensato. Ho scritto all’info del sito italiano (che spero sia gestito dai figli) per consigliare una simile attività, non solo per un fattore economico ma anche e soprattutto per tenere viva la memoria dell’artista. Sarebbe un peccato dimenticare quell’arte visiva un tempo così diffusa e ancora così viva nei ricordi di molti.

    1. Sicuramente anche chi non leggeva Urania rimaneva un po’strodito e affascinato sbirciando queste copertine in edicola.

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