IL CALICE E LA SPADA Quando Dio era una donna – PARTE 2

Quando Dio era una donna – PARTE 2 – I primi studiosi descrivevano gli uomini primitivi come guerrieri-cacciatori “bellicosi, assetati di …

I primi studiosi descrivevano gli uomini primitivi come guerrieri-cacciatori “bellicosi, assetati di sangue”.
Attenendosi a questo pregiudizio, i dipinti murali del paleolitico venivano associati alla caccia, persino quando ritraevano donne danzanti.”
Gli scavi archeologici del XX secolo hanno dimostrato che le società primitive fondate sulla caccia e la raccolta erano molto diverse.

Quando Dio era una donna - PARTE 2
Quando Dio era una donna – PARTE 2 – La Dea – Lespugne 30.000–25.000 a.C.

Il culto della Dea, che per anni è stato considerato un culto primitivo della fertilità, associato ai rituali magici della caccia, era in realtà una religione molto più complessa.
L’arte del Paleolitico ne è una prova, con le sue caverne-tempio dipinte di animali, le statuette femminili che simboleggiavano la grande Dea Madre e gli oggetti di pietra o di osso con incisi alberi e rami stilizzati.

I miti di questa religione esprimevano il timore reverenziale e la meraviglia del genere umano nei confronti della natura, della vita e della morte.

“Parte integrante di questa tradizione sacra fu il nesso tra la donna e i poteri che governano la vita e la morte.”
La Dea veniva venerata come la grande dispensatrice della vita, in ogni sua forma (umana, animale e vegetale).
L’uso dell’ocra rossa nei dipinti simboleggiava “il sangue apportatore di vita, o mestruale, della donna”.

Quando Dio era una donna - PARTE 2
Impronte delle mani nelle grotte del paleolitico

Era diffusa la convinzione che alla morte seguisse una rinascita. Lo testimoniano le conchiglie (simbolo dei genitali femminili e, quindi, della nascita), che venivano disposte intorno ai cadaveri, per propiziare la rinascita.

Nei rituali, le sacerdotesse si sforzavano, per il bene di tutta la comunità e con l’ausilio di forze sovrannaturali, di controllare i processi della natura, che operavano sia nel mondo terreno sia nell’aldilà.

PREISTORIA – IL NEOLITICO

Vaso di argilla del Neolitico – Vaso in terracotta (Valle dell’Indo 2500 a.C.)

 Nel Neolitico, sono state rinvenute le statuette della Dea in numerosi scavi archeologici, che coprono una vasta area che va dall’Anatolia meridionale al Vicino e Medio Oriente, fino ad arrivare in India, e che si estende anche verso ovest, in Europa: dall’Inghilterra (il mondo delle culture megalitiche con gli enormi monumenti di pietra, come Stonehenge) alle sponde dell’Adriatico e dell’Egeo, fino all’isola di Malta, diramandosi poi in Cecoslovacchia, Polonia e Ucraina.

Praticamente, in quasi tutti questi luoghi, dove nacquero le prime comunità agricole stanziali e “dove avvennero i grandi progressi sociali” (tra il 9000 e l’8000 a.C.), Dio era una donna, per citare il titolo inequivocabile del libro della storica dell’arte Merlin Stone, pubblicato nel 1976.

Con l’addomesticamento degli animali e delle piante selvatiche, con il dissodamento e l’irrigazione del terreno, fiorirono il commercio e “le attività artigianali come la manifattura di ceramiche e di canestri, di tessuti e di pellami, di gioielli e di legno intagliato, insieme alle arti come pittura, modellazione dell’argilla e scultura su pietra”.

Dal punto di vista spirituale, il culto della Dea si era evoluto in un sistema di rituali sempre più complessi che “trovavano espressione nella ricca arte del periodo”.

INNOVAZIONI DEL NEOLITICO

Quando Dio era una donna - PARTE 2
Quando Dio era una donna – PARTE 2 – Çatalhöyük (Turchia) – Dea madre seduta con accanto due leoni – 6000-5500 a.C.

 

  • Per la prima volta, il genere umano si organizza in comunità.
  • Grandi progressi nella coltivazione, nella caccia, nella pesca e nell’addomesticamento degli animali,
  • Tecniche innovative di costruzione delle abitazioni e primi esempi di pianificazione urbanistica.
  • Invenzione della tessitura e del cucito, che rivoluziona il concetto di abbigliamento, prima grezzo utilizzo di pelli e pellicce. Nascita della manifattura dei tappeti.
  • Uso industriale di legno, fibre, cuoio e, successivamente, dei metalli. La lavorazione della ceramica viene considerata un’arte sacra.
  • Commercio, sviluppatosi sia su terra che per mare,
  • Nascita del governo, del potere amministrativo e legislativo, del fondamentale ruolo dell’educazione,
  • Nell’antica Europa, prima rudimentale forma di scrittura, schematizzata e collegata al culto della Dea.
  • La Dea viene adorata da tutte le antiche civiltà agricole.

 In queste civiltà, la società mette a disposizione della comunità ciò che permette a tutti di vivere una vita soddisfacente, sia a livello materiale che spirituale.
Religione e vita sono unite in modo inestricabile (non c’è nessuna separazione fra sacro e profano).
L’amore per la vita prevale sulla paura della morte.
La Dea è una madre generosa, dispensatrice di ogni forma di vita. Ha inventato l’agricoltura e ha elargito al genere umano “i doni della civiltà”.
Le sue forze sono oscure, misteriose e sotterranee.
Le sue sacerdotesse sono le prime a dedicarsi alla previsione del futuro e a sviluppare “un potere oracolare o profetico”. La loro visione spirituale è paragonabile a quello dei saggi veggenti.
Le donne hanno un ruolo centrale in tutti gli aspetti della vita e rivestono incarichi importanti nella società, come capi clan, sacerdotesse, amministratrici della produzione e della distribuzione dei prodotti della terra. La discendenza è matrlineare.

La società è ugualitaria: uomini e donne lavorano insieme per il bene della comunità.
Non ci sono segni di oppressione o di sottomissione.
I sacerdoti maschi possono ufficiare il culto della Dea, anche se è un compito prevalentemente assolto dalle sacerdotesse.
I vecchi hanno un ruolo importante e stimato nella società.

Approfondimenti sul libro IL CALICE e LA SPADA di Riane Eisler.
Approfondimenti sul libro QUANDO DIO ERA UNA DONNA di Merlin Stone.

 IL CALICE E LA SPADA Quando Dio era una donna – PARTE 1
IL CALICE E LA SPADA Quando Dio era una donna – PARTE 3
 IL CALICE E LA SPADA Quando Dio era una donna – PARTE 4
Quando Dio era una donna – PARTE 2 – Çatalhöyük (Turchia) – 7400-5700 a.C.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: