OXYGÈNE – un film di Alexandre Aja su Netflix
Oxygène (2021) è un prodotto tipico da piattaforma televisiva girato con pochi mezzi con l’intenzione di creare una situazione adrenalinica, condita da qualche buon sentimento senza offendere la sensibilità di nessuno. Il risultato è, purtroppo, un film inutile.
TRAMA
Un donna si sveglia in una unità criogenica. Non si ricorda niente. L’unità medica la informa che a causa di un problema di sistema nell’unità il livello di ossigeno è al 40% e rimane poco meno di un’ora prima che finisca. La donna dovrà capire dov’è e cosa sta succedendo. Ma la domanda che può salvarle la vita è “chi è?”
IMPRESSIONI
Senza addentrarsi nella scarna trama per non fare spoiler pensate a film come Buried – Sepolto (2010) dategli un contesto fantascientifico, qualche effetto wow e calibrati colpi di scena.
Il regista Alexandre Aja (Le colline hanno gli occhi, Crawl, Horns) sa il suo mestiere e la brava attrice Mélanie Laurent regge da sola per un’ora e mezza l’intero film, ma evidentemente non basta. Oxygène ricorda sempre qualcos’altro come il già citato Buried o il danese The Guilty. Le incongruenze nella sceneggiatura non sono bilanciate da momenti sufficientemente spettacolari ed evocativi.
Il film di Aja non rischia, è poco coraggioso, e non prova nulla di originale per trasformare questo plot difficile in qualcosa di veramente stimolante.
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