1782 – Doom
“1782” data di uscita: 24 Maggio 2019 (OSSI –SARDEGNA)
ETICHETTA: Heavy Psych Sounds Records
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Esordio
Sorprendente esordio per la band sarda che riesce a coinvolgere l’ascoltatore con delle sonorità particolari accarezzando e danzando sul confine tra DOOM e STONER, stile frutto del background dei due membri fondatori (Gabriele Fancellu, batteria e Marco Nieddu, chitarra e voce) che ci regala una musica di confine, curiosa e accattivante.
Una band giovane che si forma nel dicembre 2018 e si completa a Marzo dell’anno successivo con l’ingresso del bassista Francesco Pintore, ma che da subito entra a gamba tesa nel panorama musicale con carattere ed stile ben definiti.
il Disco
1782 è un disco con delle sonorità sinistre e profonde, i ritmi sono ipnotici e trascendono dai normali canoni dei generi portando la mente ad assistere ad un rituale pagano (“The Spell (Maleficium Vitae)”), che inneggia a Lucifero. Sebbene le tematiche toccate dai testi non siano una sorpresa (come la stregoneria, morte, l’occulto e Lucifero, appunto), l’intensità e la profondità evocativa toccate dalle musiche sono straordinarie, riportano al paganesimo più recondito e tetro, grazie anche ad una linea vocale estremamente disumanizzata dal grande uso di effetti legata a doppio filo con la linea di basso, anch’essa ben manipolata. Un chiaro esempio ne sono le tracce “Night of Draculia” e la stessa “The Spell” che, hanno il potere di “stregarmi” con il ritmo e la batteria (sorda). Un sound carico di carattere.
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Più volte ho avuto l’impressione che si stesse trattando di una storia singola, come un’opera teatrale o, meglio ancora come un film, dove lo spettatore assiste ad un’iniziazione , processo e condanna di una strega ma sono stato smentito dal gruppo stesso che dice: “Non abbiamo pensato ad un concept album, ma può dare l’impressione che lo sia dato che la linea di confine tra una tematiche e l’altra è molto sottile”. Cosa anche insolita è la contestualizzazione storica: 1782 è l’anno in cui avvenne l’ultimo processo per stregoneria in Europa (Anna Goldi in Svizzera) ed è impossibile non spaziare nel tempo a immaginare quali torture siano state sottoposte le sospette “streghe” dall’inquisizione tanto da sfociare nel sountracking . Percepisco la sofferenza, il dolore, le maledizioni lanciate… sono cose realmente esistite e ben documentate.
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Il carattere della band
Stiamo parlando di una band che ha dei forti connotati storici e sono curioso di sentire il prossimo lavoro se confermerà questa vocazione, oppure stupirà di nuovo con ambientazioni più attuali. Esiste anche un brano nominato 1782 e con mia estrema sorpresa è un brano strumentale, quasi mi aspettavo un dilagare, come se fosse il manifesto di intenti della band, un grido di vendetta e di sfida ma, presto mi rendo conto che siamo già oltre…ancora una volta la band viene in mio aiuto e mi confessa: ”abbiamo deciso di metterlo alla fine del disco come per dire “basta, è finita, niente più torture!” .
Ora tutto ha molto più senso: 1782 non è il ricordo di un tempo passato, ma la Fine di un incubo.
Un’altra sorpresa, purtroppo l’ultima, è la cover dei Pink Floyd “Celestial Voices” che sembrerebbe una scelta quantomeno bizzarra (ma apprezzata), uno “scherzo” che la band offre ai suoi fan, infatti:” facemmo un post sui social dicendo che nell’album ci sarebbe stata una cover e che se qualcuno l’avesse indovinata o indovinato la band, avrebbe ricevuto una copia gratis dell’album. il 95% dei commenti erano brani dei Black Sabbath ahahah.”
Questo lavoro inizia già a dare i suoi frutti, i 1782 suonano all’ Heavy Psych Sounds Fest Berlin & Dresden con band del calibro di Monolord, Giobia, The Sonic Dawn e Alunah. Ad Aprile 2020 il tour europeo 18 date tra Italia, Slovenia, Austria, Polonia, Germania e Svizzera. A Maggio suoneranno al Desertfest London 2020.
![1782 doom](https://i0.wp.com/www.bsidesmagazine.com/wp-content/uploads/2020/03/1782_main.jpg?resize=640%2C699&ssl=1)